Trapianto di lembo con peduncolo ed innesto gamba destra

Buongiorno,a mio figlio (30 anni) è stato eseguito un trapianto di lembo con peduncolo al fine di chiudere un "buco" di una sutura eseguita a seguito di innesto di piastre e chiodi per frantumazione del piatto tibiale. Il buco di circa 5 cm lasciava scoperta la placca.
A detta del chirurgo il trapianto non da problemi ed i tessuti hanno attechito (sono passati otto giorni dall'intevento).
Sulla ferita lasciata dall'esportazione del lembo è stato fatto un innesto con prelievo dalla coscia.
La ferita da cui è stato esportato il lembo è molto ampia,anche qui l'innesto di pelle sembra stia andando bene. Attualmente viene lasciata scoperta essendoci fuoriuscita di siero che proviene dal ginocchio ancora molto gonfio.
Le mie domande:
come devono essere trattate questo tipo di ferite? Qual'e la media dei tempi di cicatrizzazione?
Esistono delle medicazioni che permettano al paziente una vita più agevole?
Il chirurgo ha inoltre bloccato il programma di riabilitazione perchè dice che è meglio tenere la gamba a riposo. Mi chiedo:l'immobilità non ha ripercussioni sulla circolazione sanguigna con conseguente riflesso negativo sull'irrorazione dei tessuti trapiantati?
la fisioterapia in acqua riveste un ruolo importate nel programma di riabilitazione, ma con questa ferita quando potrà essere iniziato?

[#1]
Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
gentile utente,
sicuramente chi ha eseguito l'intervento a suo figlio è un chirurgo plastico preparato e in grado di darle tutte le risposte necessarie ma riguardo alle sue domande...
come devono essere trattate questo tipo di ferite? la prima parte del post operatorio è dedicata a valutare vitalità del lembo e attecchimento innesto poi inizia la fase riabilitiva vera e propria
Qual'e la media dei tempi di cicatrizzazione? dipende da molti fattori, di nuovo vitaità del lembo e attecchimento innesto...3-4 settimane e dovrebbe essere tutto ok
Esistono delle medicazioni che permettano al paziente una vita più agevole?
le medicazioni in commercio sono tantissime,sarà l'esperienza del suo chirurgo a fargli scegliere la più adatta alle varie situazioni cliniche locali di suo figlio
l'immobilità non ha ripercussioni sulla circolazione sanguigna con conseguente riflesso negativo sull'irrorazione dei tessuti trapiantati? no assolutamente no...in alcuni casi può essere utile l'arto in scarico cioè leggermente sollevato
la fisioterapia in acqua riveste un ruolo importate nel programma di riabilitazione, ma con questa ferita quando potrà essere iniziato? a completa guarigione delle ferite...30-45 giorni...
spero di essere stato d'aiuto ma tenga presente che le mie risposte sono in generale senza aver potuto valutare nel dettaglio la situazione di suo figlio...
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com