Frattura composta x costa

Buongiorno,

La mia situazione è la sequente:
Sono una ragazza di 27 anni e 15 giorni fa durante una bronchite ho tossito troppo forte e ho sentito un dolore molto forte alla parte destra del busto.
Mi sono recata dal mio medico di base il qualche mi ha consigliato di prendere degl'antinfiammatori.
Prendo gli antinfiammatori per 4 giorni ma il dolore rimane invariato.
Torno da mio medico (trovo il sostituito), spiego nuovamente la mia situazione e il sostituto mi rimanda a casa dicendomi di continuare con gl'antinfiammatori.
Il dolore non passa allora dopo 3 giorni torno dal mio medico e mi prescrive una radiografia al costato.
La radiografia ha mostrato una frattura composta anterolaterale della X costa di destra.
Torno dal mio medico con il referto della radiografia e mi dice solo: "Devi stare attenta" - "Non andare in luoghi affollati" - "Non andare in bicicletta"

Essendo io un'educatrice e lavorando tutti i giorni con bambini della scuola dell'infanzia, mi chiedevo se questi consigli bastano per non peggiorare la mia situazione oppure ci sono altri accorgimenti che potrei seguire?
Lavoro con l'ansia di farmi del male.

Ringrazio anticipatamente
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Dr. Michele Malerba Chirurgo toracico, Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile utente , stia tranquilla bastano i consigli del suo medico.
Infatti bisogna solo osservare un periodo di riposo finché non cessano i dolori (in genere da tre a 20 giorni) e attendere che si completi il processo di calcificazione, cioè la formazione del cosiddetto callo osseo (in media sei settimane).
E' consigliabile evitare la posizione distesa, che accentua i dolori, preferibile dormire in posizione semiseduta.
Per lenire i dolori continui con farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) o paracetamolo ( eventuale protezione gastrica in presenza di distubi ).
Chiede inoltre :ci sono altri accorgimenti che potrei seguire?
Per ridurre i tempi di guarigione potrebbe ricorrere a un ciclo di Magnetoterapia: anche se la tecnica non è validata da studi scientifici, ci sono evidenze cliniche che gli impulsi elettromagnetici sfruttati in questa terapia alternativa sono di aiuto nell'accelerare la riduzione del dolore e i tempi di guarigione e consolidamento della frattura costale tramite una più rapida formazione del callo osseo .
Disponibile per ulteriori chiarimenti invio distinti saluti.

Dr. Michele Malerba

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Dr. Federico Raveglia Chirurgo toracico 59 3
Buonasera, concordo con quanto detto dal Collega. le ricordo che l'attività fisica di per sé non comporta complicanze, ma, tenendo vivo il dolore, rende la guarigione più lenta. si ricordi inoltre che i dolori toracici impiegano parecchio tempo a passare. se non ottiene benefici con i comuni analgesici potrebbe impostare una terapia con pregabalin.
Cordialità

Dr. Federico Raveglia