Attività sportiva post pneumotorace

Salve, ho 24 anni e ho subito uno Pneumotorace monolaterale (a SN), insorto compiendo un leggero sforzo.
Dopo il drenaggio e l' applicazione di pressione negativa mantenuta per tutti e 6 i giorni di ricovero, è stata eseguita una TC al fine di valutare la presenza o meno di Malattia Bollosa.
La TC ha evidenziato una falda d'aria residua di 1 cm (a livello dell' emitorace colpito), e la presenza di solo un' altra bollicina (dimensioni minime) a livello dell' apice dell' altro polmone.
Il drenaggio a questo punto è stato rimosso.
Permane un dolore alla scapola SN all' inspirio profondo.

Mi è stato detto di non praticare attività per 30 giorni, al termine dei quali vorrei iniziare la preparazione calcistica estiva.
Mi è stato detto che questo tipo di evento può recidivare e mi chiedevo se:
- la presenza di solo un' altra micro bolla "a rischio" è sufficiente a rendermi un paziente affetto da Malattia Bollosa polmonare;
- quale sia il reale rischio per me di sviluppare un' eventuale recidiva, alla luce di ciò che ha evidenziato la TC (falda residua + micro bolla apice controlaterale);
- posso praticare sport tranquillamente o devo rassegnarmi all' essere "predisposto" allo sviluppo dello pneumotorace?

Grazie in anticipo!!!
Francesco, Studente Medicina e Chirurgia
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50 19
Salve Francesco,
la falda di PNX residuo dovrebbe riassorbirsi con il tempo mentre la presenza di bolla a carico dell'apice del polmone controlaterale potrebbe essere causa di un nuovo episodio di PNX, ma stabilire il reale rischio è impossibile, potrebbe non verificarsi nessun altro episodio di PNX o accadere in qualsiasi momento della giornata. Ovviamente, questo non dovrebbe limitarti nella vita di tutti i giorni e previo, controllo di follow-up con il tuo medico curante, non penso che ti verrà controindicato l'attività sportiva.
Devi essere a conoscenza del possibile rischio di PNX e che in caso di nuova sintomatologia dolorosa o difficoltà respiratoria dovrai recarti in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso.

Dr. Claudio Olivieri

https://www.facebook.com/Claudio.Olivieri.Chirurgo.Pediatrico/

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Utente
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Grazie mille per la risposta!