Trombo ad una vena nel pene
Ho scoperto di avere un trombo ad una vena del pene. Accusavo dolori in erezione e normalmente un pò di fastidio premendo lievemente. L'ecodoppler ha evidenziato la situazione. Ho provato dapprima con eparinici per uso locale e successivamente anche con pillole (per 20 gg).
Non ho avuto alcun miglioramento. Non accuso fastidi se mi astengo da ogni attività per almeno 3 gg. mentre subito dopo ritorno punto e a capo.
L'urologo che mi ha effettuato l'eco ha detto che un'operazione è da escludersi per via delle aderenze che potrebbero formarsi tra i tessuti.
Dovro convivere col problema per sempre?
Non ho avuto alcun miglioramento. Non accuso fastidi se mi astengo da ogni attività per almeno 3 gg. mentre subito dopo ritorno punto e a capo.
L'urologo che mi ha effettuato l'eco ha detto che un'operazione è da escludersi per via delle aderenze che potrebbero formarsi tra i tessuti.
Dovro convivere col problema per sempre?
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Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo
Innanzitutto credo che dovrebbe approfondire il problema ricercando eventuali fattori predisponenti; per questo forse sarebbe necessario rivolgersi ad un medico internista.
La trombosi di una vena del pene infatti può avere molteplici cause: da un banale trauma a problemi sistemici di coagulazione.
E' anche importante monitorare con l'eco-Doppler eventuali iniziali, anche se piccoli, CANALI RIABITATIVI all'interno del trombo: a volte la lisi può richiedere molto tempo e tali canali rappresentano comunque l'inizio della risposta ai farmaci.
Credo infine che se il problema non si risolve con i farmaci (antinfiammatori e anticoagulanti) potrebbe essere necessaria la chirurgia: la letteratura medica descrive infatti la chirurgia, in casi selezionati, come risolutiva.
Cari saluti.
La trombosi di una vena del pene infatti può avere molteplici cause: da un banale trauma a problemi sistemici di coagulazione.
E' anche importante monitorare con l'eco-Doppler eventuali iniziali, anche se piccoli, CANALI RIABITATIVI all'interno del trombo: a volte la lisi può richiedere molto tempo e tali canali rappresentano comunque l'inizio della risposta ai farmaci.
Credo infine che se il problema non si risolve con i farmaci (antinfiammatori e anticoagulanti) potrebbe essere necessaria la chirurgia: la letteratura medica descrive infatti la chirurgia, in casi selezionati, come risolutiva.
Cari saluti.
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Ritengo che dapprima una eventuale flebografia possa mettere in evidenza se ci sono ancora patologie del circolo venoso, una ecografia è meno invasiva e riesce a evidenziare se la trombosi è in fase risolutiva. Dapprima consiglio una terapia medica per un lungo periodo con eparinici per via sistemica monitorizzando i valori della coagulazione successivamente anche il defibrotide puo assumere.
In ultima analisi ritengo che la chirurgia possa risolvere il problema
In ultima analisi ritengo che la chirurgia possa risolvere il problema
SCLEROSANTI
ECOCOLORDOPPLER
VISITE VASCOLARI
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va sicuramente studiata la coagulazione con esami specifici per trombofilia. Se comunque la risposta farmacologica non è buona, e questo lo si può dire nel'arco di alcuni mesi, la terapia può essere chirurgica, comunque su indicazione dell'urologo. cordialità.
dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15k visite dal 11/02/2005.
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