Stenosi carorotidea del 69 %

cari dottori sono un utente che vi scrive da napoli ,vi prego di darmi un aiuto x il mio problema , mio padre a 61 anni e da 10 anni che a seguito di un controllo cardiologico il medico ci consiglio' un ecocolordoppler dei tsa si riscontro' a dx una placca a struttura disomogenea all'origine dell'interna con stenosi del 40-45% (PSV 140cm/s, EDV 50cm/sc ).il lato sx evidenzia lieve inspessimento medio intimale con sporadici depositi ipercogeni assenza di stenosi ha iniziato terapia con cardioaspirina , selectin 40 e farmaci x l'ipertensione che tutt'ora prende , abbiamo fatto esami di controllo ogni sei mesi sia prelievi che ecodoppler tutto invariato fino ad oggi che dal eco doppler risulta che la placca al lato dx abbia una stenosi del 55-60% criterio velocimetrico : PSV 180cm/s;EDV60 cm/s mentre a sx non vi sono stenosi .ci hanno consigliato di fare un angio tc dei tsa con mezzo di contrasto il referto e' il seguente:
IV ventricolo in sede,di aspetto normale. normale ampiezza delle cisterne dell'angolo ponto cerebellare ,assenza di definite alterazioni densitometrichedel parenchima cerebrale, assenza di areedi impregnazione patologica dopo contrasto,sistema ventricolare sopratentoriale in sede,morfovolumetricamente nei limiti della norma. strutture della linea mediana in asse . regolare ampiezza degli spazi liquorali pericerebrali della convesita'.normale aspetto della biforcazione carotidea sx senza evidenza di stenosi definite. placca prevalentemente calcifica ma anche fibrosa alla biforcazione carotidea destra, all'emergenza della carotide interna con stenosi del lume della a.c.i. di circa il 69%.
con questi esami abbiamo effettuato 2 visite da due professori di chirurgia vascolare ,uno al policlinico di napoli che dice che bisogna intervenire chirurgicamente con intervento claasico e non con angioplastica mentre l'altro all' ospedale Monaldi ci dice che non bisogna fare alcun intervento con questa percentuale di stenosi ma effettuare controlli brevi e intervenire solo nel caso di placca superiore al 70% e che assuma alcune particolarita'.noi stiamo impazzendo non sappiamo chi seguire vi prego di aiutarmi con il vostro parere la nostra preoccupazione e' se fa l'intervento pensiamo alle conseguenze post operatorie che sembrano essere abbastanza serie e se poi non fa l'intervento se puo' avere nella sua situazione un ictus cerebrale con seri danni . vi ringrazio anticipatamente e se potete consigliarmi una struttura e un buon medico qui a napoli
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Dr. Massimo Pisacreta Chirurgo vascolare 74 1 1
Gentile Utente,
sono d'accordo con il collega dell'Ospedale Monaldi. Nei pazienti asintomatici l'utilità dell'intervento non è certa. Inoltre l'indicazione deve essere posta qualora la stenosi abbia dei parametri emovelocimetrici più importanti di quelli riscontrati nell'ecocolordoppler più recente e le caratteristiche qualitative della placca facciano supporre una sua instabilità cosa che nel caso di specie non è.
Nel caso in questione è indicata la terapia antiaggregante come in atto e il controllo ecocolordoppler ogni 6 mesi per verificare il tasso di aggravamneto della stenosi.
Cordiali saluti
M. Pisacreta

www.vascolaresacco.it
www.sinergiemediche.it

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dopo
Utente
Utente
caro dottore io la ringrazio della sua risposta ma vorra' capire la nostra preoccupazione di non effettuare l'ntervento e trovarci all'improvviso con un ictus come ci ha spiegato il dottore del policnico che dice che a volte con queste placche calcifiche possono formarsi sotto degli emboli e partire x il cervello . la domanda che le porgo quali fattori hanno fatto si che questa placca mutasse nel giro di un anno cosa che era rimasta stabile x 10 anni ? cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
prego cari dottori darmi un parere per il mio problema . vi prego di rispondermi . vi ringrazio di cuore
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Dr. Simone Carulli Chirurgo vascolare 53 4
Gentile Utente,
concordo con li mio collega sul fatto che in base a quanto da lei riferito ed in assenza di sintomi specifici la stenosi carotidea di suo padre non trovi indicazione ad essere trattata.
Per come è attualmente la situazione di suo padre il rischio/beneficio dell'intervento chirurgico non è attualmente favorevole.
In poche parole il rischio attuale di avere un ictus per una stenosi del genere è molto basso ed accettabile, comunque più basso del rischio che capiti una complicanza chirurgica.
Continui allora tranquillo con i controlli con Ecocolordoppler dei TSA e con la terapia medica; ricordi che l'interpretazione del risultato delle AngioTAC deve essere affidata allo specialista perchè possa valutare i sovradimensionamenti e gli artefatti propri della metodica.
Cordialità

Dott. Simone Carulli

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dopo
Utente
Utente
spero che qualche dottore possa dirmi se l'ecodoppler e' migliore dell'angio tc come metodica x stabilre se intervenire o meno chirurgicamente . grazie mille cari dottori scusate ancora x il fastidio spero che il dottor marco catani e il dottor piscitelli possano darmi un parere x il mio problema vi prego di rispondermi vi ringrazio tanto