Paralisi post ictus

Salve, mio nonno di 83 anni ha avuto un ictus a novembre 2011 e da allora è fermo in un letto con gamba e braccio sinistro paralizzati. Sensibili ma non controllabili. Fino al giorno prima era completamente autonomo e viveva da solo.
Ogni tanto in casa di cura dove è da qualche mese gli fanno della ginnastica passiva, ma sembra che l'impressione sia che "a quest'età c'è poco da fare". Sinceramente scrivo per sapere se esistono speranze, cure, visite specialistiche che possiamo fargli fare per provare a rifare sorridere una persona che di testa è a posto al 100% ma soffre terribilmente nel vedere il suo corpo distrutto e costretto nel letto tutto il giorno. Tante volte parlando con i medici o gli infermieri ho avuto l'impressione che "siccome è anziano non ne vale la pena" e invece per me la vita vale oro ad ogni età. Grazie mille.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

innanzitutto Le dico che concordo con Lei che una persona è sempre tale a qualsiasi età e che bisogna curarla sempre e nei modi possibili. Forse i medici che seguono il nonno vogliono dire che l'età è un fattore prognostico limitante nel senso che la reazione alle terapie non è così pronta come potrebbe essere in un soggetto più giovane.
Tornando al discorso clinico è dificile dare un consiglio non conoscendo le sue condizioni neurologiche e l'entità del danno riportata. In questi casi l'unica terapia possibile è la fisioterapia riabilitativa ma non sono molto ottimista considerando che sono trascorsi già 5 mesi e mi pare che non si siano visti miglioramenti significativi. Ne parli con i medici della struttura.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro