Neuropatia nervo ulnare
Buongiorno gentili dottori, avrei un quesito da sottoporvi.
Da circa venti giorni avverto i sintomi di una compressione del nervo ulnare, diagnosi confermata dall'elettromiografia svolta circa una settimana fa; questa ha rilevato una velocità di conduzione motoria del nervo rallentata al passaggio della doccia epitrocleo-olecranica (26 m/s), con risposta motoria di 12 mV ed evidenza interessamento delle fibre con qualche segno di denervazione periferica, non interessamenti radicolari.
Ora, premesso che i disturbi sono insorti, almeno credo, per sovraccarico di esercizi in palestra, specie per tricipiti (giacchè non ricordo traumi o altre cause scatenanti), devo dire che l'intorpidimento a mignolo e anulare è negli ultimi giorni migliorato (permane solo sul polpastrello dell'anulare e l'ultima falange del mignolo) e che riesco a piegare e sollevare il braccio senza grosse estensioni dell'intorpidimento. Non avverto perdita di forza.
Come terapia sto applicando solo una pomata con ketoprofene a livello della doccia, e niente carichi sul braccio.
Quello che vi chiedo: è possibile che il miglioramento di cui sopra sia indice di una mera infiammazione del nervo che si può risolvere da sè col riposo? (insomma, il miglioramento della sensibilità è un buon segno?)
In tal caso c'è qualche terapia che potrei considerare?
Oppure dovrò ricorrere necessariamente all'intervento?
Grazie mille
Da circa venti giorni avverto i sintomi di una compressione del nervo ulnare, diagnosi confermata dall'elettromiografia svolta circa una settimana fa; questa ha rilevato una velocità di conduzione motoria del nervo rallentata al passaggio della doccia epitrocleo-olecranica (26 m/s), con risposta motoria di 12 mV ed evidenza interessamento delle fibre con qualche segno di denervazione periferica, non interessamenti radicolari.
Ora, premesso che i disturbi sono insorti, almeno credo, per sovraccarico di esercizi in palestra, specie per tricipiti (giacchè non ricordo traumi o altre cause scatenanti), devo dire che l'intorpidimento a mignolo e anulare è negli ultimi giorni migliorato (permane solo sul polpastrello dell'anulare e l'ultima falange del mignolo) e che riesco a piegare e sollevare il braccio senza grosse estensioni dell'intorpidimento. Non avverto perdita di forza.
Come terapia sto applicando solo una pomata con ketoprofene a livello della doccia, e niente carichi sul braccio.
Quello che vi chiedo: è possibile che il miglioramento di cui sopra sia indice di una mera infiammazione del nervo che si può risolvere da sè col riposo? (insomma, il miglioramento della sensibilità è un buon segno?)
In tal caso c'è qualche terapia che potrei considerare?
Oppure dovrò ricorrere necessariamente all'intervento?
Grazie mille
Gentile Utente,la sua descrizione collima perfettamente con una neuropatia ulnare al gomito.La causa più frequente è banale:dormire col braccio sotto il corpo,tenere a lungo i gomiti o gli avambracci poggiati su un piano rigido etc.etc.Spesso correggendo tali posture si guarisce spontaneamente.L'intervento si fa solo se i disturbi persistono a lungo o si evidenziano con la radiografia e/o la RM cause meccaniche di compressione.Il miglioramento dei sintomi da lei descritto è certamente un buon segno.
Cordialmente
Cordialmente
Prof. VINCENZO ROSSI
Ex utente
Grazie Dottor Rossi (anche per la celerità), qualora i sintomi persistano (naturalmente spero il contrario!) e provveda a ulteriori esami come la RM, avrò cura di riferirLe gli esiti confidando nella sua disponibilità.
Le auguro un'ottima giornata
Le auguro un'ottima giornata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 25/04/2012.
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