FAV arterovenoso inguine
Seguito intervento di ablazione mi sono trovato con una piccola FAV a media portata tra la vena femorale comune distale e l'arteria femorale profonda.
Al momento non mi dà nessun tipo di problema da me recepito, fatto salvo che non riesco a valutare l'eventuale incidenza della FAV alla FA che improvvisamente insorge e scompare e alla pressione che è tendenzialmente alta, seppure trattata.
Il trattamento anticoagulante che devo mantenere, escluderebbe la possibilità di chiusura della FAV, e non so se programmarne la chiusura chirurgica o aspettare gli eventi.
Avrei la necessità di capire i rischi e vantaggi di tale tipo di intevento.
Grazie e saluti
Al momento non mi dà nessun tipo di problema da me recepito, fatto salvo che non riesco a valutare l'eventuale incidenza della FAV alla FA che improvvisamente insorge e scompare e alla pressione che è tendenzialmente alta, seppure trattata.
Il trattamento anticoagulante che devo mantenere, escluderebbe la possibilità di chiusura della FAV, e non so se programmarne la chiusura chirurgica o aspettare gli eventi.
Avrei la necessità di capire i rischi e vantaggi di tale tipo di intevento.
Grazie e saluti
[#1]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
gli effetti emodinamici di una FAV dipendono dalla sede (distanza dal cuore) e portata.
Essi sono essenzialmente:
aumento frequenza cardiaca
insufficienza cardiaca con ev. scompenso
ipertensione venosa con conseguenti segni di ostacolato ritorno venoso a monte (edema, varici, ecc.)
deficit arterioso nel distretto a valle
L'entità e la gravità di queste manifestazioni nel Suo caso non sono ovviamente per noi valutabili a distanza.
Gentile Utente,
gli effetti emodinamici di una FAV dipendono dalla sede (distanza dal cuore) e portata.
Essi sono essenzialmente:
aumento frequenza cardiaca
insufficienza cardiaca con ev. scompenso
ipertensione venosa con conseguenti segni di ostacolato ritorno venoso a monte (edema, varici, ecc.)
deficit arterioso nel distretto a valle
L'entità e la gravità di queste manifestazioni nel Suo caso non sono ovviamente per noi valutabili a distanza.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Ex utente
Dottore buongiorno.
La ringrazio della pronta risposta.
Per quanto riguarda la distanza dal cuore: la FAV è all'inguine.
La frequenza media, nell'holter di una settimana fa, è leggermente aumentata rispetto a quello effettuato prima dell'ablazione. Idem la pressione.
Edema o varici assenti.
Lo specialista vascolare che ha effettuato l'ecocolordoppler mi ha detto che la FAV è piccola, definendola di media portata, e che se non mi dava problemi di aspettare.
Quello che nessuno osa dirmi è: quali sono i rischi di una chiusura chirurgica e i tempi di ritorno in efficienza completa.
Devo capirlo per conciliare l'eventuale intervento con le mie attività lavorative e sportive amatoriali, che al momento ho sospeso.
La ringrazio dell'attenzione e porgo distinti saluti.
La ringrazio della pronta risposta.
Per quanto riguarda la distanza dal cuore: la FAV è all'inguine.
La frequenza media, nell'holter di una settimana fa, è leggermente aumentata rispetto a quello effettuato prima dell'ablazione. Idem la pressione.
Edema o varici assenti.
Lo specialista vascolare che ha effettuato l'ecocolordoppler mi ha detto che la FAV è piccola, definendola di media portata, e che se non mi dava problemi di aspettare.
Quello che nessuno osa dirmi è: quali sono i rischi di una chiusura chirurgica e i tempi di ritorno in efficienza completa.
Devo capirlo per conciliare l'eventuale intervento con le mie attività lavorative e sportive amatoriali, che al momento ho sospeso.
La ringrazio dell'attenzione e porgo distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 24/03/2015.
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