Gonfiore polpacci, caviglie, edema

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 30 anni e vi scrivo in merito ad una sintomatologia che ho notato da qualche mese.
Premetto che da quando lavoro faccio una vita piuttosto sedentaria ( cosa non giustificabile lo so ed infatti vorrei ricominciare a fare un po' di nuoto come facevo anni fa). Da qualche mese a questa parte ho notato che dopo un po' che sto in piedi, spesso a fine giornata, i polpacci mi si gonfiano e all'altezza della fine del polpaccio e l'inizio della caviglia nella parte posteriore della gamba sx mi si forma un buco se così si può chiamare e se premo o lo tocco al tatto è duro. Mi è capitato anche di avere crampi alle gambe (polpacci) che ho sempre pensato fossero causati da una carenza di sali minerali ed inoltre spesso sento la necessita di stirare le gambe. Dal momento che ho sempre avuto gambe molto snelle e magre mi sorge il dubbio che possa trattarsi di un problema circolatorio e vi sarei grata se poteste darmi un vostro parere e magari qualche indicazione su quali esami/controlli poter fare. Tengo a precisare che penso di soffrire di una leggera fragilità capillare in quanto ho qualche capillare rotto all'altezza di una coscia (ma questo da sempre e credo sia una cosa ereditaria dal momento che mia madre ha molti capillari rotti riguardo ai quali le è sempre stato detto che si tratta solo di una fragilità capillare legata a vene superficiali e non profonde.
Ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione porgo distinti saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
i sintomi e le manifestazioni cliniche che lamenta sembrerebbero riferibili ad una condizione di insufficienza venosa.
È opportuno che si sottoponga ad una valutazione specialistica con ecocolordoppler al fine di programmare i provvedimenti preventivi o eventualmente terapeutici più indicati.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
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Gentile Dottore,
mi scuso per il ritardo nel risponderle. Oggi ho fatto una visita dal chirurgo vascolare il quale mi ha confermato che si tratta appunto di una venuzza varicosa. Al momento, date le piccole dimensioni e il fatto che non provo dolore, mi ha dato alcune indicazioni preventive da seguire come dormire con i piedi sollevati di qualche cm rispetto al resto del corpo e di usare una calza elastica ( quest'ultima mi ha detto che al momento non è necessaria ma è consigliata in quanto può essere di sicuro di aiuto).
Provvederò dunque a tenerla sotto controllo e qualora notassi qualche cambiamento mi rifarò vedere di sicuro.
Nel ringraziarla ancora per il suo prezioso consulto le porgo distinti saluti.