Trombo e studio elettrofisiologico

Buongiorno dottore, 11 luglio 2016 mi hanno fatto uno studio elettrofisiologico cardiaco per pregressa tachicardia atriale e tachicardia sinusale inappropriata attuale.
Quando mi son entrati nella vena femorale con il catetere ho sentito un dolore acuto che poi subito è terminato ad altezza della pancia. Tornata in reparto, dopo qualche ora un dottore ha detto all infermiera di togliermi il gonfiaggio e farmi alzare, così facendo appena messa seduta ho iniziato a perdere sangue dal buco e mi hanno dovuto schiacciare forte per fermare l' uscita. Mandata a casa con il bisoprololo due volte al dì. Premetto che ho un deficit della proteina s e iper omocisteina. Ho 23 anni femmina.
Da pochi giorni dopo ho iniziato a sentire la pancia tanto gonfia e molto male nel lato del intervento. Andata in ps globuli bianchi alti, 37,5 febbre, per il resto tutto nella norma. Mi hanno fatto eco in ps e avevano trovato un trombo due dottori, alche mi hanno mandato a fare l ecografia per sicurezza dal radiologo che non ha trovato nulla.mandata a casa.
Torno in ps per gli stessi dolori con l impegnativa del medico e mi rifanno l ecografia dal radiologo che non trova nulla, i globuli bianchi sono scesi, un po' di carenza di sodio e per il resto nella norma, mi fanno una visita neurologica, tutto bene anche lì, la febbricola continua però. Mi tengono in osservazione la notte per mandarmi a fare la visita chirurgica il giorno dopo. Lui dice che non sembra un appendicite ma che se continuavo a star male tornare direttamente da lui.mi mandano a casa.
Due giorni dopo torno in ps, tutte le analisi giuste dicono, tranne l albumina ora che è bassa e la fa,,a glutanstraferasi, mi mandano in chirurgia, qui dicono che se non passa con antibiotici mi aprono e vedono di togliere l appendice dato che il dolore era tra la fossa iliaca destra e più in alto, cambia il medico di guardia e non pensa sia appendicite così mi manda a fare una visita ginecologica,tutto bene, mi manda per togliere ogni dubbio a fare una tac all addome: trombosi venosa profonda vena ileo femorale di 5 cm con il 50% della vena chiusa.
Ora ho iniziato la terapia di 2 pastiglie per due volte al giorno di eliquis, con stasera saranno 48h di terapia. Le prime ore mi hanno fatta stare sempre nel letto con le calze e da ieri sera nel letto ma alzandomi per andare in bagno. La febbre è passata dopo gli antibiotici. Ho spesso nausea e giramento di testa, mi hanno detto che posso alzarmi e camminare tranquilla ora. Va bene? Premetto che già a casa col dolore addominale avevo nausea pesante l ultimo giorno e diarrea. Cosa pensa? Secondo lei i medici hanno fatto il proprio lavoro o sono stati superficiali? Domani mi vogliono mandare a casa.
Grazie
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.3k 235
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
comprenderà la difficoltà in un caso come questo di fare a distanza valutazioni che risultino più attendibili di chi la sta curando dal vivo.
Mi sembra tuttavia che le ripetute osservazioni e gli esami praticati testimonino una giusta attenzione al Suo caso.

https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
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Mi scusi ma dato il mio deficit con la proteina s e omocisteina, non avrebbero dovuto darmi una terapia anticoagulante dopo lo studio elettrofisiologico al cuore? Secondo lei mi posso alzare senza rischi di embolia?
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