Si tratta di somatizzazioni? paura trombosi

Salve, sono una ragazza di 22 anni e scrissi già un consulto recentemente riguardo un'altra cosa.
Sulla stessa linea riporto un altro problema.
Sono una ragazza molto ansiosa, direi ormai ipocondriaca, e i miei pensieri intrusivi mi fanno avvertire dolori fisici da una parte all'altra del corpo, prima mi fisso su una parte, poi su un'altra e così via, e ogni volta vorrei farmi tutti i controlli possibili e immginabili.
È una settimana circa che avverto fastidi dietro le gambe, e ormai mi sono fissata che possano essere le vene e quindi una possibile trombosi.
Controllo ogni poco le gambe per vedere se noto cambiamenti, ma controllo anche le vene in altri punti del corpo come braccia, mani, piedi, e a volte noto come se fossero più evidenti, molto più blu/viola.
Ora, potrebbe trattarsi di somatizzazioni o c'è davvero qualche problema di fondo?
Avverto quasi ogni giorno 1-2 extrasistole e a volte anche fastidio alle scapole, quindi metto un po' insieme il tutto e non riesco più a pensare a nulla di positivo.
Ho fatto tanti altri controlli per via di altre cose da cui è partita questa mia ansia/attacchi di panico ed è semore uscito tutto nella norma, ma ora mi sono tolta i dubbi su quelle cose e ora ho questa paura sulle vene.
Grazie anticipatamente per la risposta.

In attesa di risposta vorrei porre un aggiornamento, alle gambe avverto sempre questa sensazione, ma ora l'attenzione si è spostata su braccia, mani e collo, sento continuamente fastidi e non capisco se possano essere le vene a provocarli, mi guardo e mi sembra che le vene laterali del collo siano un poco più evidenti e gonfie e poco dopo mi sembra normale, mi sembra di impazzire e ho un'ansia tremenda.
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Dr. Ugo Bertoldo Chirurgo vascolare, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza 152 1
Buongiorno, ho letto le sue considerazioni e i dubbi che la tormentano. Da quanto emerge dalle sue parole, a grandi linee riterrei che si tratti di somatizzazioni di sindrome ansiosa ( e immagino lei sia già seguita da specialisti in ambito psicologico - psicoterapeutico) ma per togliersi ogni dubbio consulti un chirurgo vascolare.
Cordiali saluti
Ugo Bertoldo

Prof. UGO BERTOLDO