Bruciore interno ano/retto

Buonasera Dottori,
Cerco di spiegarvi in breve la mia situazione attuale con accenni storici premettendo che in famiglia ho mia Madre che è stata operata di tumore al colon retto all'età di 56 Anni.


Io ho 35 anni, 2 bambine, un attività "purtroppo" sedentaria e non faccio attività fisica.


SITUAZIONE ATTUALE:
I primi giorni di dicembre inizio a sentire dei fastidi interno ano, mi sono rivolto ad un proctologo che già mi conosceva l'esito della visita+anoscopio è stato: infiammazione acuta, piccole emorroidi interne e ragade, consiglia di effettuare l'intervento privato per risolvere la ragade.

DECLINO E VADO AVANTI.

Quasi nell'immediato mi reco dal Gastronterologo/proctologo che aveva scoperto la malattia di mamma, persona squisità ma molto sbrigativa, mi segna come cura cicatridina 2 volte al di e pentacolol 500 2 volte al di, il tutto per 20 giorni.


Dopo alcuni giorni dall'inizio della terapia ho iniziato ad avere "specialmente la mattina" dolori/crampi al basso addome ed evacuazioni morbide quasi liquide, sinceramente non gli ho dato importanza in quanto pensavo che fosse l'effetto della terapia.


Verso la fine della terapia aveva iniziato ad avere miglioramenti notevoli, il dottore quindi mi toglie il pentacol, scalato ad una volda al di cicatridine e inserito il duspatal per la non corretta evacuazione.


Modificata la terapia sono tornati subito i dolori, leggermente diversi, bruciore interno (sembra sx), migliorate l'evacuazioni con il duspatal.

Non contento del risultato mi sono recato il 10 gennaio da un proctologo ospedaliero, quest'ultimo ha refertato il prolasso mucoso rettale esterno (che già conoscevo ed nella maggior parte dei casi asintomatico) e piccola erosione posteriore non dolente ne sanguinante, non ha potuto usare l'anoscopio per presenza feci.

Per 30 giorni mi ha dato come terapia Venacor Forte Bustine ed una crema Galinelica chiamata Emme Bi 15 metronidazolo (composizione: metronidazolo 1, 25, olio di ricino, bisabololo-alpha, vitamina e, zinco ossido, vasellina bianca, ianolina anidra) da applicare internamente con il dito, aggiungo che ho dovuto ripredenre il duspatal in quanto erano tornate l'evacuazioni quasi liquide seppur l'intervallo di evacuazione è ogni 2/3 giorni.

Nell'applicare la crema ho cercato di localizzare il bruciore ma purtroppo non riesco ad individuarlo, devo dire che aumenta notevolmente da seduto e migliora da sdraiato i in piedi.

Il dolore inizia ad essere veramente invalidante vorrei un consiglio da parte vostre se posso anticipare qualche esame strumentale o come dovrei comportarmi.

ESAMI ESEGUITI:
Nel 2020 Colon Scopia-Negativa (eseguita per precauzione)
Nel 05/2023 Colon Scopia-Negativa ad eccezione di emmoriode esterne per colpa della soluzione clensia che mi hanno infiammato.
Nel 11/2023 UroTac con contrasto-Divertcoli nel Sigma, nella precente colon non erano presenti. (effettuata per calcosi renale operata a Luglio 23)

Vi ringrazio anticipatamente ed attendo fiducioso.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
A distanza non abbiamo elementi oggettivi per poter commentare le diagnosi da lei riportate.
Per la ragade anale sarà sufficiente l' ispezione anale ed una anoscopia per confermarne la presenza.
Queste, se croniche, dopo aver tentato di portarle a guarigione con
terapie dilatative e farmacologici, andrebbero trattate chirurgicamente.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com