Fistola para rettale

SALVE,
LE RACCONTO IN BREVE LA MIA PATOLOGIA:
DUE ANNI FA' DOPO LA COLONSCOPIA, MI E' STATA DIAGNOSTICATA UNA PROCTITE CURATA CON ASACOL SUPPOSTE E COMPRESSE.DOPO QUALCHE MESE MI E' COMPARSO UN FLEMMONE DELLA GRANDEZZA DI UNA ARANCIA. PERTANTO HO SUBITO INTEVENTO CHIRURGICO CON TAGLIO ESTERNO SUL GLUTEO SX CON 40 GG. DI DRENAGGIO. DOPO CIRCA 3 MESI E' RITORNATA L'INFIAMMAZIONE CHE HO CURATO CON ANTIBIOTICO CHE CICLICAMENTE E' RITORNATA ALTRE 2 VOLTE AD UN ANNO DALL'INTERVENTO.
NEL MESE DI LUGLIO SI E' VERIFICATO UN INDURIMENTO DELLA ZONA VICINO ALL'ANO CON FUORIUSCITA DI SANGUE E PUS. IL PROCTOLOGO E' INTERVENUTO ASPORTANDO TUTTA LA ZONA INFETTA CONSTATANDO CHE LA FISTOLA E' COSI' PROFONDA E VICINO AL COLON DA NON POTER ESSERE ELIMINATA A CAUSA DELLE CONSEGUENZE CHE NE POSSONO DERIVARE( INCONTINENZA ). DA 50 GG. DALL'INTERVENTO - LA FERITA NON E' ANCORA CHIUSA- SI E' GIA' FORMATO UN ALTRO FLEMMONE!!!
LE CHIEDO QUINDI UN SUO PARERE SU EVENTUALE TERAPIA DA SEGUIRE E SU NUOVE TECNICHE CHIRURGICHE.
LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.
[#1]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
purtroppo il suo problema non è di semplice soluzione, come ha già avuto modo di constatare, per l'alto rischio di recidiva. A solo titolo informativo la invito a leggere un interessante articolo pubblicato sul sito dal dr. Favara, di cui le allego il link.

https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/124-ascessi-e-fistole-anali-e-perianali.html

Il trattamento di una fistola perianale dipende dal suo decorso: se si trova a cavallo o meno dei muscoli che costituiscono lo sfintere anale. Se la fistola si trova a cavallo dei muscoli non può essere asportata senza il rischio di sezionare lo sfintere e determinare quindi incontinenza.
Per tale motivo è necessario rivolgersi a chirurghi che effettuano questo tipo di interventi routinariamente (Chirurgia colorettale). Questi provvederanno a studiare il decorso preciso della sua fistola con esami dedicati (Ecografia transrettale e/o Risonanza Magnetico Nucleare) la continenza preoperatoria del suo apparato sfinteriale (manometria) dopo di che verrà valutato lì'intervento chirurgico più idoneo al suo caso.
In caso di fistole transfinteriche esistono diverse tecniche di intervento che variano dal posizionamento di un filo di seta posto in trazione, ad interventi di plastica di rotazione di lembi mucosi. La scelta varia da caso a caso e comunque, purtroppo, le percentuali di recidiva, nelle casistiche internazionali, rimangono alte (oltre il 30 %) riducendosi solo dopo diversi trattamenti delle recidive.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

[#2]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Mi permetto di aggiungere una considerazione a quanto chiaramente illustrato dal Dottor Nardacchione.
La terapia che stava assumendo dopo la diagnosi di 'proctite' parrebbe ipotizzare una eventuale diagnosi di malattia infiammatoria intestinale (colite ulcerosa ad esempio), nel qual caso, la terapia delle fistole ed ascessi perianali diventa ulteriormente complessa.
Sarebbe importante sapere con 'proctite' a cosa si riferiva esattamente il collega che aveva eseguito la colonscopia e se erano state eseguite biopsie. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Nardacchione,
La ringrazio per la celere risposta e per le delucidazioni sugli esami specialistici da seguire in base al posizionamento della fistola - chiederò ulteriori informazioni al medico che mi da in cura. A proposito del posizionamento della fistola mi ha solo detto che si trova parallela al retto ed è molto grande.
Oggi sta nuovamente fuoriuscendo spontaneamente il pus ew sono veramente disperato.
Le chiedo di darmi un consiglio su come procedere.
Ho la sensazione che il mio medico non sappia più cosa fare.

la ringrazio antipatamente.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Rispondo al Dott. Favara,
Non sono state eseguite biopsie.
Nella colonscopia c'è scritto: il canale anale si presenta congesto, edematoso con emorroidi di 2° grado. Non si apprezzano alterazioni di parete ludo tutte le regioni coliche esaminate.
Il mio medico, come ho già detto, dice che i rischi di interveto su questa fistola sono alti - pertanto al momento non è operabile- e mi ha parlato che si stanno facendo degli esperimenti - utilizzando una particolare resina - nelle fistole polmonari e che tra qualche tempo potrebbe anche essere impiegata sulle fistole anali. E' una cosa fattibile, oppure non sa più che fare !!!.
Sono davvero disperato perchè non vedo soluzione e non posso certo ogni 15gg. fare terapia con Rocefin + antinfiammatori.
Le chiedo di darmi un consiglio su come procedere.

La ringrazio.
Saluti
[#5]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
A questo punto sentire un secondo parere potrebbe essere ragionevole.