Dolore defecazione post operazione ragade anale cronica, dopo 3 settimane. normale?
Buongiorno,
Dopo diagnosi di ragade anale cronica, dopo 9 mesi di sopportazione effettuo intervento di escissione + anoplastica privatamente.
Il post operatorio risulta essere estremamente più doloroso di quanto vissuto pre, ma con la speranza che tutto abbia una fine.
Ora, trascorse 3 settimane, purtroppo una fine non la vedo perché permane un dolore all’evacuazione molto forte collocato più in alto rispetto a dove era la ragade, dolore che definirei insopportabile e invalidante al punto di dovermi contorcere e mettermi in posizione praticamente eretta sul water per riuscire ad espellere, che il medico che mi ha operato e poi visitato (con dito) dice di essere legato a dove parte la ferita dell’operazione.
La cura che mi ha dato è di inserire interamente il dito cosparso di antrolin 3 volte al giorno in quanto sostiene che abbia ipertono e lo sto facendo da 10 giorni senza alcun beneficio nè miglioramento del dolore.
(Aggiungo che sto prendendo movicol 2 vv/die e psyllogel fibre).
Inizio ad essere presa dallo sconforto perché non ho mai avuto ipertono prima, nè un dolore cosi persistente e prolungato così interno e non vedo la luce.
Avrò la prossima visita tra 3 settimane ed il medico mi ha detto che sarà l’ultima, perciò chiedo: ho diritto di chiedere visite di controllo finchè non sto bene come prima dell’operazione?
Che tipo di esami è possibile fare se percepisco questo dolore anomalo e sospetto possa essere andato storto qualcosa?
Grazie di risposte ed eventuali consigli
Dopo diagnosi di ragade anale cronica, dopo 9 mesi di sopportazione effettuo intervento di escissione + anoplastica privatamente.
Il post operatorio risulta essere estremamente più doloroso di quanto vissuto pre, ma con la speranza che tutto abbia una fine.
Ora, trascorse 3 settimane, purtroppo una fine non la vedo perché permane un dolore all’evacuazione molto forte collocato più in alto rispetto a dove era la ragade, dolore che definirei insopportabile e invalidante al punto di dovermi contorcere e mettermi in posizione praticamente eretta sul water per riuscire ad espellere, che il medico che mi ha operato e poi visitato (con dito) dice di essere legato a dove parte la ferita dell’operazione.
La cura che mi ha dato è di inserire interamente il dito cosparso di antrolin 3 volte al giorno in quanto sostiene che abbia ipertono e lo sto facendo da 10 giorni senza alcun beneficio nè miglioramento del dolore.
(Aggiungo che sto prendendo movicol 2 vv/die e psyllogel fibre).
Inizio ad essere presa dallo sconforto perché non ho mai avuto ipertono prima, nè un dolore cosi persistente e prolungato così interno e non vedo la luce.
Avrò la prossima visita tra 3 settimane ed il medico mi ha detto che sarà l’ultima, perciò chiedo: ho diritto di chiedere visite di controllo finchè non sto bene come prima dell’operazione?
Che tipo di esami è possibile fare se percepisco questo dolore anomalo e sospetto possa essere andato storto qualcosa?
Grazie di risposte ed eventuali consigli
Nessun esame!
Solo una visita con anoscopio per capire come si presenta la ferita e se c'è una infezione.
Cordiali saluti.
Solo una visita con anoscopio per capire come si presenta la ferita e se c'è una infezione.
Cordiali saluti.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 308 visite dal 02/07/2025.
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