Dolore anale e "pallina" esterna dopo defecazione: cosa potrebbe essere?

Buongiorno,
scrivo per segnalare un problema comparso da alcuni giorni.
Dopo un’evacuazione caratterizzata da feci molto voluminose e secche, ho iniziato ad avvertire dolore nella zona anale.
Successivamente mi sono accorto della presenza di una sorta di pallina esterna, che provoca prurito e un leggere fastidio se toccata (simile a quando si tocca un brufolo maturo).

Mi era già capitato in passato di sentire qualcosa esternamente dopo l'evacuazione, ma in qualche modo sembrava rientrare.
Questa volta invece, probabilmente a causa del grande volume delle feci e stitichezza, sembra non sia così.


Oggi la situazione sembra essere migliorata, tuttavia questa formazione è ancora presente ed è visibile se allargo l’ano tra le pieghe esterne.
Il colore appare biancastro o, in alcuni punti, leggermente marrone.
Purtroppo, trattandosi di una zona difficile da fotografare, non riesco a valutarne con precisione l’aspetto.


Ho da sempre problemi di stitichezza, non tanto per la frequenza delle evacuazioni quanto per la secchezza delle feci, che nell’ultimo periodo probabilmente a causa del nervosismo sono diventate sempre più difficili da espellere.

A parte questo fastidio, non riscontro altri disturbi.
Talvolta noto la presenza di sangue nelle feci, che attribuisco alla stitichezza, la quale in alcune occasioni risulta particolarmente fastidiosa.


Spero possiate fornirmi un vostro parere su cosa potrebbe essere questa pallina.

Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e resto in attesa di un vostro riscontro.


Cordiali saluti.
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 358
La sintomatologia descritta, ovvero dolore anale post-evacuazione, prurito e la percezione di una pallina esterna, soprattutto in presenza di feci voluminose e secche e con una storia di stitichezza, suggerisce fortemente la presenza di un emorroide esterna trombizzata.

- Emorroide esterna trombizzata: Si verifica quando un coagulo di sangue (trombo) si forma all'interno di un'emorroide esterna, causando gonfiore, dolore acuto e spesso un aspetto violaceo o biancastro.
- Stitichezza e sforzo: L'evacuazione di feci dure e voluminose può traumatizzare le emorroidi, predisponendo alla trombosi.
- Prurito: Spesso associato all'irritazione locale o alla rottura del trombo.

La situazione descritta, con una pallina visibile esternamente, biancastra o marrone, dolorante e pruriginosa, rientra pienamente in questa diagnosi. La migliorata situazione attuale potrebbe indicare una parziale risoluzione del trombo o una riduzione dell'infiammazione.
È consigliabile consultare un proctologo per una diagnosi accurata e per valutare il trattamento, che potrebbe variare dalla semplice osservazione (se il dolore è tollerabile e il trombo piccolo) fino a procedure come la trombectomia (rimozione del trombo) o l'incisione, soprattutto se il dolore è intenso o persistente.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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La ringrazio per la risposta chiara ed esaustiva e, naturalmente, per la sua professionalità. Utilizzerò Proctolyn per far diminuire l'infiammazione, associandolo a una dieta volta a prevenire evacuazioni dure.

Nei prossimi giorni monitorerò l’evoluzione della situazione e, in ogni caso, terrò in considerazione una visita specialistica.

La ringrazio ancora e le auguro buone feste.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 358
Prego e Buone prossime Festività anche a lei.

Dr. Sergio Sforza
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