Bruciore e dolore anale con sanguinamento e dolore linfonodale inguinale

Salve dottori, sono un ragazzo di 24 anni...
Da circa un anno soffro di forti dolori e bruciori a livello anale ma che dopo una settimana circa sparivano senza problemi che sono stati sempre stati ricondotti ad emorroidi dal mmg... questa è la seconda volta che invece si verifica anche un'importante sanguinamento... circa 10 gg fà mi sono quindi recato dal mio mmg che mi ha prescritto Antrolin crema rettale da applicare per 7 gg e troxiven cp (per dare trofismo al microcircolo)... da circa 3 gg ho finito la cura e la sintomatologia è peggiorata e si è anche presentato un dolore intenso ad un linfonodo a livello dell'inguine dx... alla palpazione il linfonodo si presenta molto dolente e mobile sui piani sottocutanei ma non capisco se sia ingrossato e di consistenza dura o elastica... stamani quindi mi sn recato nuovamente dall'mmg che mi ha prescritto una visita chirurgica rettale e mi ha visitato a livello linfonodale inguinale... mi ha detto di stare tranquillo, ma essendo io uno studente infermiere (vicino alla laurea) e conoscendo le sedi di diffusione del tumore all'ano e retto mi è venuta paura nn si trattasse di un tumore anale o rettale con metastasi linfonodali all'inguine... dottori fattemi sapere cosa ne pensate, e se mi devo preocupare o posso stare tranquillo... ho prenotato la visita chirurgica per lunedì prossimo, speriamo bene... grazie mille anticipatamente...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
E' certamente una buona idea quella di sottoporsi a Visita Chirurgica al fine di fare chiarezza nella diagnosi. Con tutta probabilita' si trattera' delle sue "vecchie" emorroidi che pero' ora cominciano a darle dei fastidi piu' seri: forse varra' la pena valutare insieme al Collega la possibilita' di effettuare un trattamento adeguato al caso, per potersi definitivamente liberare del problema. E' ovvio che in linea teorica non posso escludere la presenza di neoplasie delle regione, ma la sua giovane eta' riduce per fortuna al minimo le probabilita' che lei ne sia affetto. Attenda con fiducia lunedi' e naturalmente ci faccia sapere l'esito.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore... la ringrazio per la risposta... attenderò con fiducia lunedì e vi farò sapere sicuramente l'esito... penso che anche per quanto riguarda il dolore linfonodale il chirurgo sarà di darmi una risposta oltre che sul problema della regione anale... speriamo bene... poi sicuramente valuterà lui se eseguire anche un'esame strumentale oltre che un'esplorazione rettale... grazie mille dottore, ci sentiamo...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Certamente. Vedo che si e' orientato piu' che bene sui procedimenti diagnostici: non resta dunque che aspettarne gli esiti e procedere per gradi.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Allora doc... buonasera... ho fatto la visita chirurgica dalla quale è emersa la presenza di una ragade anale con minimo prolasso mucoso e mi è stata prescritta terapia con colostrum gel pomata per 20 gg... per quanto riguarda la linfoadenopatia neanche il chirurgo si spiega da cosa potrebbe originare e quindi mi ha rimandato allo specialista ematologo e mi ha prescritto esami ematochimici ed esame urine completo... il dolore nn è passato e ora è passato da mono a bilaterale... bo, nn so più che pensare, e ammetto che ora sto avendo veramente paura... ho fatto anche un'ecografia inguinale che parla di una linfoadenomegalia modesta monolaterale dx post adenitica... bo, nessuno si spiega il motivo... grazie mille doc, speriamo in bene, chissà...
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dopo
Utente
Utente
Dimenticavo, il chirurgo mi ha visitato anche a livello ascellare non riscontrando nessun problema... grazie ancora, salve...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Beh, il fatto che sia "post-adenitica" dovrebbe orientare su una patologia linfonodale reattiva. Niente preoccupazioni infondate dunque: faccia gli accertamenti come prescritto e si vedra'.
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ho letto solo ora anche il suo ultimo post, ma l'assenza di problemi a livello ascellare e' un'altra buona ragione per non disperarsi inutilmente.
Cordiali saluti
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