Piccole emorroidi del canale anale ed intervento

Da almeno 15 anni soffro periodicamente di piccole perdite di sangue all’atto della defecazione che avviene frequentemente con dolore più o meno marcato. Ho tenuto sotto controllo il problema attraverso visite, rettoscopie e terapie prescritte senza, comunque, mai risolverlo del tutto. Ci sono sporadici periodi in cui i sintomi sono notevolmente ridotti per il resto convivo con il problema. Solo 4 anni fa ho avuto un periodo di crisi in cui è fuoriuscito un gavocciolo con grande mia sofferenza. Dopo un periodo si è ridotto lasciando una estroflessione dapprima dolente e dopo un bel po’ di tempo solo presente è dura al tatto ma non più dolente.
Il referto dell’ultima rettoscopia parla di presenza di piccole emorroidi del canale anale con modesta iperemia aspecifica del retto distale. Oggi ho fatto la visita proctologica ed il medico con molta pazienza mi ha spiegato che se volevo risolvere definitivamente il problema dovevo sottopormi all’intervento chirurgico, illustrandomelo. Mi è sembrato di capire che è una questione di qualità della vita, cioè posso ancora continuare in questa situazione, almeno finchè non avviene ancora una volta una fuoriuscita delle emorroidi, oppure intervenire da subito chirurgicamente. L’intervento verrebbe effettuato con la tecnica longo. Sebbene il medico fosse disponibile a chiarirmi tutti i dubbi io ho solo posto il problema della possibilità in futuro di avere incontinenza. Mi ha detto che non verrà interessato lo sfintere per cui non ci sono problemi in tal senso. Come sempre accade i dubbi vengono dopo ed io adesso me ne sono posti tanti e non so a chi chiedere. Infatti mi faccio tante domande: sono possibili recidive, si corre qualche seppur lontano rischio di avere problemi a livello prostatico o genitale come ad esempio disfunzione erettile. Insomma è meglio convivere con il fastidio in attesa di fenomeni più impegnativi o rischiare complicazioni che non conosco. Forse sono solo stupidi dubbi di un paziente fifone ma trattandosi comunque di un intervento chirurgico non riesco a non pormeli.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Si, le recidive sono poche ma possibili, con qualsiasi tecnica.Non sono descritte conseguenze all' apparato genotale. Non credo siano stupidi dubbi, sono normali domande che è giusto porsi prima di sottoporsi ad un intervento la cui indicazione deve nascere dalla severità dei sintomi. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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