Una fistola perianale, della quale mi sono acorto

Nel 2006 ho subito un intervento di emorroidopessi sec. Longo, dopo pochi mesi mi èstat diagnosticata una fistola perianale, della quale mi sono acorto per la perdita di un liquido giallo. Da un ecografia transrettale è risultata una probabile cavità ascessuale comunicante con il retto tramite fistola bassa. Dal 2007 la mia fistola non mi da particolari problemi, a parte a volte un leggero prorito, ma non si sono mai più presentate significanti perdite di liquido, ne gonfiore.
La mia domanda è se devo comunque operarmi o "tirare avanti" in questo modo, inoltre nel mio caso è consigliabile una tecnica alternativa ad esempio con colla fibrinica o plug in materiale biologico? A volte il problema emorroidario si ripresenta ed a seguito dell'intervento sono rimaste delle marische cutanee esterne all'ano.
Grazie per la cortese risposta.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La fistola richiede in genere una terapia, di solito chirurgica.In circostanze particolari, qundo i sintomi sono modesti o la fistola complessia, puo' avere senso non fare nulla. Sono ovvimente valutazioni da fare personalmente.Le marische sono in gnere asintomatiche ma, se fastidiose si possono asportare.
Infine, relatviamente alla malattia emorroidaria, si tratta di inquadrare la sintomatologia e l' obiettivita' e regolarsi di conseguenza. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it