Una fistola perianale,

un saluto ai dottori del sito... convivo da circa 6 anni con una fistola perianale, per scelta (discutibile quanto mai) non mi sono operato, diciamo sia per pigrizia ma soprattutto perchè sono stato tstimone di parecchie esperienze netgative capitate a vari conoscenti, di ricomparsa/recidiva delle fistole stesse e poi perchè non mi dà fastidio... ogni tanto si infiamma/infetta emettendo sangue e pus dai forellini/ascessi presenti,ma il dolore x fortun è molto contenuto, ma non ho mai avuto bisogno di prender antibiotici, nè di doverla incidere, ecc.

ora invece da qui a qualche tempo mi dovrò sottoporre a un intervento di ricostruzione legamenti del ginocchio (e quello purtroppo mi tocca in quanto di fastidio e dolore me ne dà parecchio!), vorrei capire se la fistola potrebbe rappresentare un "veicolo" di batteri verso il sito operato, producendo una infeione articolare, che è la complicanza ortopedica che temo maggiormente.

Dovrei usare un protocollo antibiotico preoperatorio mirato? dovrei estirpare la fistola prima di sottopormi all'operazione di ginocchio?non mi alletta moltissimo l'idea di finire due volte sotto i ferri, lo farei solo se necessario, anche perche per ragioni logistiche vivo da solo, e ho non poche difficoltà a farmi assistere! ma vorrei un parere/consiglio da parte vostra!

in ultimo, avevo sentito di una nuova tecnica mini invasiva operatoria che si affianca a quelle classiche aperta e chiusa, ma è straordinariamemnte sorprendente per i tempi di recupero! avete qualche notizia a riguardo?

Grazie!

cordialità
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ho la netta impressione che lei non abbia una fistola perianale, ma una fistola sacro-coccigea, altrimenti detta sinus pilonidalis. Sono due patologie completamente diverse, quindi prima di darle qualche spiegazione in piu' vorrei essere sicuro della diagnosi che le hanno fatto...
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
pardon, nella mia profanità credevo fosse la stessa cosa...no in effetti se non erro (la diagnosi mi è stata fatta per l'appunto 6 anni fa) si tratta di fistola sacro-coccigea! so che negli interventi di protesi articolare (intervento che ha subito mio nonno) monitorizzano molto attentamente i posibili focolai infettivi, addirittura con controlli dentari quindi ritengo che una fistola sarebbe necessariamente da curare, nel caso di ricostruzione legamenti nesusno mi ha parlado di profilassi cosi scrupolose

Grazie ancora per l'attenzione
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Si', in teoria non ha torto, ma nella pratica non credo che la presenza di una cisti o fistola sacro-coccigea dia troppo fastidio agli Ortopedici che le opereranno il ginocchio. Mi domando pero' che cosa aspetta a trattare anche quest'ultima, visto che sono 6 anni che se la porta in giro...
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
ahah mi ha strappato una divertta risata con l'espressione "se la porta in giro"..lei ha ragione caro dottore, ma vede come le accennavo i motivi per cui finora non mi sono operato sono piu di uno...il primo diciamo di carattere "filosofico" (avrebbe mai immaginato che qualche utende di un forum medico avrebbe scomodato la filosofia?ahah)..
ovvero mi accorgo che in ambito medico e specialmente chirurgico le persone, sia i medici che i pazienti, si divono in due categorie....chi dice "meglo operare subito, mi tolgo il pensiero e torno a star bene" e poi ci sono quelli come me (giudicati dalla prima categoria forse "fifoni")che la pensano diversamente, ovvero "operazione = ultima spiaggia" x il costo biologico che comunque comporta anche l'intervento piu banale, di cui però bisogna tenerne conto


Nello specifico caso mio poi vivendo solo da diversi anni x motivi di lavoro in un'altra città dalla mia città natale avrei non pochi problemi di assistenza e non creda, lo stesso post operatorio del ginocchio lo dovrò organizzare bene in regime di ricovero se possibile!infine, nel caso peculiare della fistola,non posso certo riportare una casistica da letteratura proctologica ma nel mio ambito relazionale quotidiano, come le accennavo, sono 6 i conoscenti che hanno subito un intervent di questo genere, e la metà, quindi 3 hanno avuto recidive, uno in particolare diquesti ha subito ben 5 operazioni, una più dolorosa dell'altra e tutti hanno affrmato che lee fistole "recidivanti" sono sempre state piu fatidiose di quella originaria..


La mia domanda era dipesa dal fatto che mio nonno operato di protesi di ginocchio, ha subito una profilassi per operatoria molto scupolosa addirittura un controllo dentario volto a debellare posibili focolai infettivi questo perch gli fu spiegato che il metallo protesico diviene spesso un "rifugio" x batteri veicolati per mezzo del sangue da altri punti del corpo e per questo mi chiedevo se in una chirurgia legamentosa devo avere la stessa accortezza a debellare un focolaio batterico come la fistola.

in ultimo volevo un Suo parere se ha sentito parlare di un nuovo tipo di chirurgia mini invasiva x le fistole sacro coccigee,importato da Israele, che pre prevede l'uso di lame circolari e che riduce i tempi post operatori a pochi giorni.so che è praticato in pochi ospedali, ma nn o ben caito se è efficace e se si adatta a tutti i tipi di fistole, anche quelle piu ramificate!

Scusandomi per la prolissià le invio ancora un sentito grazie e un caro saluto
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il metodo di cui parla probabilmente e' quello delle lame chiamate Trefine (o Trephine): anche in Italia qualcuno lo adotta, ma per lo piu' e' riservato a cisti molto piccole; e comunque la comunita' scientifica non e' unanime nel riconoscere i reali vantaggi di questa tecnica.
Per quanto riguarda le prevenzioni antibiotiche, da fare eventualmente prima dell'operazione al ginocchio, le consiglio a questo punto di inviare una specifica domanda ai Colleghi dell'Area di Ortopedia.
Sono piacevolmente contento comunque che finalmente un paziente si accorge che nessun intervento (nemmeno questo!) puo' essere definito banale, e che valuta attentamente i rischi di sottoporvisi. Attenzione pero' a non esagerare dal lato opposto perche' (e qui le rubo una sua raffinata espressione) bisogna anche considerare il costo biologico del tenersi una patologia di questo tipo!
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Su quel punto di vista, dottore con me sfonda una porta aperta, x me non è banale nemmeno andare dal dentista, ma non per paura del dolore (proiprio a proposito di dentista ho portato non so quanti apparecchi x non so quanti nanni, e stoicamente li ho sopportati tutti) ma proprio per il famoso "ccosto biologico" di cui parlavo e che x onestà è un'espressione non mia ma che ho letto su una rivista e a cui però mi sono affiancato in linea di pensiero.

La fistola la tengo comunque sotto controllo, e se mai dovesse darmi dei segnali di allarme a livello algico o di emissioni varie prendo i dovuti provvedimenti!! il fatto poi che mi spaventa son proprio le recidive..l'unica cosa curiosa è che a volte (non sempre)quando capita che dell'aria fuoriesca dal canale rettale, ho come l'impressione che esca anche dal buco della fistola non ho capito se è una cosa normale oppure no.

ne approfitto ancora per chiederle un'altra cosa dottore, nel momento in cui ci si volesse operare di una cosa simile, bisogna effettuare prima degli esami accurati? leggevo proprio su questo sito che molti consigliano un'ecografia della zona per vedere le varie diramazioni ella fistola, ma i famosi conoscenti di cui Le parlavo, non hanno fatto nulla di tutto ciò. Tra l'altro lintervento in questione non lo considero affatto banale perchè s9o che in mani inesperte potrebbe subire danni anche lo sfintere anale, con ovvi fastidi di incontinenza.... nei casi in cui le diramazioni della fistola arrivano fino alo sfintere (spero siano rari e non il mio) il post operatorio è piu doloroso ancora? leggevo che si mette un filo o qualcosa del genere!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Lei probabilmente continua a confondere la fistola sacro-coccigea con la fistola perianale: come le ho gia' detto sono due patologie completamente distinte e quella che ha lei (se la diagnosi e' davvero quella) non ha nulla a che fare con lo sfintere anale. Anzi, per essere pignoli non riguarda nemmeno la Proctologia, tanto che a rigore di logica dovrei spostare il quesito in Chirurgia. Mi permetto comunque di suggerirle la lettura di questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/118-cisti-e-fistola-sacro-coccigea-ovvero-il-sinus-pilonidalis.html che probabilmente potra' contribuire a chiarirle alcuni concetti base. Mi viene anche un dubbio sulle persone che lei conosce e che hanno lamentato recidive: e' sicuro che anche loro avevano il sinus pilonidalis?
Cordiali saluti