Sangue defecazione
Buonasera Gentilissimi dottori, vi espongo subito il mio problema: ormai è da luglio che il questo problema mi affligge, ossia durante una defecazione forse un po sforzata presento dopo essermi asciugato, tracce di sangue vivo.La sintomalogia svanisce nel giro di 2 giorni con l'aiuto di sciaqui freddi per poi comparire ogni qual volta sforzo di più. Chiedo a voi un parere in merito in quanto la mia preoccupazione sale sempre più. Grazie.
[#1]
gentile utente,
essendo un soggetto giovane mi orienterei, vista anche la scarsezza di ulteriori informazioni, per una patologia benigna.
i limiti di una valutazione a distanza sono noti, per cui le consiglierei comunque di rivolgersi al suo medico per la conferma.
cordiali saluti
essendo un soggetto giovane mi orienterei, vista anche la scarsezza di ulteriori informazioni, per una patologia benigna.
i limiti di una valutazione a distanza sono noti, per cui le consiglierei comunque di rivolgersi al suo medico per la conferma.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
gentile utente,
potrebbe essere complesso darle una risposta se si fosse appena seduto dinanzi a me. potrebbe essere ancora complesso dopo averlo visitato ed interrogato. probabilmente necessiterebbe di esami diagnostici.
ma conoscendo i limiti di una valutazione a distanza saprà che non possono essere richiesti in questa sede.
recandosi dal suo medico curante potrà ottenere tutto ciò.
mi tenga informato.
cordiali saluti
potrebbe essere complesso darle una risposta se si fosse appena seduto dinanzi a me. potrebbe essere ancora complesso dopo averlo visitato ed interrogato. probabilmente necessiterebbe di esami diagnostici.
ma conoscendo i limiti di una valutazione a distanza saprà che non possono essere richiesti in questa sede.
recandosi dal suo medico curante potrà ottenere tutto ciò.
mi tenga informato.
cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentilissimo dottor Catani, oggi sono andato dal mio medico curante e ho esposto la mia problematica. Il suo parere è stato che potrebbe essere dovuto a un cambiamento climatico(essendomi capitato anche in estate) ed anche una alimentazione irregolare e premetto che ultimamente ho fatto abuso di alimenti fritti e grassi. In fine ha detto di aspettare e in caso la patologia non si ritirasse di eseguire una anoscopia. in poche parole sono rimasto terrorizzato in quest'ultima fase. mi potrebbe dare lei ulteriori delucidazioni?grazie
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gentile utente,
mi sembra che il suo medico le abbia "concesso" del tempo per il completo ristabilimento.
l'anoscopia è un esame diagnostico: consiste nella esplorazione visiva dell'ano e di qualche centimetro del retto.
vista la sua giovane età ed il modo in cui si è presentato il problema, non dovrebbe preoccuparsi di brutte cose. dovrebbe essere una piccola lesione che certamente si rimarginerà.
a presto
cordiali saluti
mi sembra che il suo medico le abbia "concesso" del tempo per il completo ristabilimento.
l'anoscopia è un esame diagnostico: consiste nella esplorazione visiva dell'ano e di qualche centimetro del retto.
vista la sua giovane età ed il modo in cui si è presentato il problema, non dovrebbe preoccuparsi di brutte cose. dovrebbe essere una piccola lesione che certamente si rimarginerà.
a presto
cordiali saluti
[#6]
Utente
Gentilissimo dottor Catani, la sintomalogia che le ho descritto è cambiata. Due giorni fa ,passate le macchie di sangue nella carta iniziai a sentire dei dolori all'ano intermittenti che adesso sembrano essersi risolti con l'uso della pomata Proctolyn. L'aspetto delle feci tutt'ora è chiaro e propio ieri sera sono caduto ammalato di influenza(tosse, raffreddore, brividi e bruciore alla gola e forse qualche decimo di febbre), ma oggi ho notato durante l'evacuazione che le feci erano assemblate con una "materia" biancastra. Sta di fatto che l'evento mi ha messo di nuovo paura. Secondo lei la situazione è peggiorata?Grazie mille.
[#7]
gentile utente,
le ripeto che i consulti a distanza presentano dei limiti e quindi una volta risolta la sindrome influenzale, la invito recarsi dal medico curante, o parlarne con lui qualora dovesse raggiungerla a casa.
cordiali saluti
le ripeto che i consulti a distanza presentano dei limiti e quindi una volta risolta la sindrome influenzale, la invito recarsi dal medico curante, o parlarne con lui qualora dovesse raggiungerla a casa.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 19/10/2010.
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