Dolore fianco destri, schiena e ano

Buongiorno,

sono una ragazza di 33 anni e due anni fa, a seguito di un forte trauma sono iniziati i miei disturbi: dolore al fianco destro, schiena (in corrispondenza dei reni) e alle volte il dolore s'irradiava persino alla gamba destra. A seguito di ecografia all'addome, clisma opaco e controllo medico presso una struttura ospedaliera, mi è stata diagnosticata la sindrome della colite spastica. Dopo aver seguito una cura antibiotica ed una dieta, il problema è decisamente migliorato e per circa 8/9 mesi non ho avuto disturbi.
purtroppo 4/5 giorni fa il problema si è ripresentato in forma più aggressiva: dolore al fianco destro, schiena e dolore all'ano. Non riesco a dormire o a stare in piedi. Il dottore mi ha prescritto spasmomen 40g, che ho iniziato a prendere ieri sera senza grandi risultati. La cosa che ore mi preoccupa è che questo malessere non è mai durato per più i due giorni. Come mi devo comportare? Grazie infinite per il vostro cosiglio
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Gentile Utente
Non facciamo prescrizioni, anche una diagnosi non è possibile a distanza.
Ritengo importante, prima di attribuirli ad una colite spastica ,escludere che i dolori che si irradiano al fianco, alla regione lombare ed all'ano, possano essere legati ad una sindrome nevralgica.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs

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Utente
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Grazie mille per la celere risposta.

Ritiene quindi necessario fare accertamenti per escludere che si tratti di una forma nevralgica?

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Di solito, disturbi funzionali(sindrome dell'intestino irritabile)si presentano con una sintomatologia leggermente diversa e meno nelle ore notturne.
Ritengo opportuno escludere altre cause, visto il perdurare della sintomatologia.
Il suo curante potrà esserle sicuramente di aiuto.
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