Emorroidi: perchè tanta confusione?

Ho emorroidi di III grado, non troppo fastidiose ma pensavo ad una soluzione definitiva, non sapendo nulla ho letto qualcosa in proposito, dalle informazioni generali alle risposte a quesiti di pazienti fino a pubblicazioni di studi e documentazioni congressuali, approfondendo anche aldilà della mia necessità per pura curiosità. Alla fine non ho capito nulla, perchè ho letto tutto e il contrario di tutto.
Sulle terapie ambulatoriali c'è chi le ritiene in generale poco utili e chi ancora una scelta attuale, sulla terapia chirurgica il ventaglio delle opinioni è ancora più ampio. Si leggono i vantaggi della tecnica Longo, tanto da essere consigliata nella maggioranza dei casi, ma poi si trovano documenti (con nome e cognome dell'autore, bibliografia...) in cui si contestano i risultati degli studi, oppure si dice che gli esiti nel lungo periodo sono sconosciuti, qualcuno arriva ad insinuare che ci possano essere motivazioni economiche legate alla vendita della strumentazione monouso.
Sul metodo THD il discorso è analogo, si va da chi dice che si applica a casi selezionati, a chi la considera quasi sempre la scelta migliore (citando sempre degli studi) a chi di nuovo insinua ci siano altri interessi.
Anche sul criterio stesso della scelta le opinioni sono varie, c'è chi sostiene che più della scelta della tecnica sia importante il binomio chirurgo-tecnica, ma si legge anche l'esatto contrario cioè la scelta della metodologia è fondamentale (non è vero che una vale l'altra) poi si sceglierà il professionista che la sa applicare nel modo migliore.
Si noti che chi scrive è sempre un chirurgo che ci mette il proprio nome.
La pluralità dell'informazione è importante ma quando è così variegata come si fa a farsi un'idea? E' un argomento così complesso per cui non emerge una verità scientifica?

Grazie e buona giornata.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Lei ha ragione. Lo stato dell' arte tuttavia è proprio questo e non esistono verita' indiscusse in questo campo. Un ruolo importante nella scelta credo stia nel rapporto di fiducia medico paziente e nello scegliere un professionista esperto e competente. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Mi farò consigliare dal mio medico, che peraltro è un amico, aldilà delle conoscenze tecniche specifiche sono certo che in anni di esperienza si sarà fatto un'idea anche perchè alla fine tutti i pazienti tornano sempre da lui, chi è soddisfatto e chi meno.
Grazie per la risposta che nella sua sinteticità mi sembra completamente esaustiva.
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Esatto, la sua considerazione è piu' che condivisibile. I medici di base in genere hanno la possibilita' di valutare nel medio e lungo termine l'operato degli specialisti e quindi consigliare i loro pazienti per il meglio.
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