La rimozioni delle emorroidi senza l'applicazione
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 30 anni e da una settimana circa mi sono comparse delle emorroidi esterne a ore 3 di 2°/3° grado, diagnosticate in seguito ad una visita proctologica da uno specialista, il quale ha consigliato di proseguire con la terapia a base di Arvenum 500 (2 pastiglie per 3 volte al giorno) e pomata proctosedyl per 2 volte al giorno. Non ho mai avuto problemi di sanguinamento o dolori particolarmente forti, solo fastidio e un leggerissimo prurito. Lo specialista mi ha anche consigliato, nel caso decidessi di risolvere definitivamente il problema, un intervento chirurgico con la tecnica Milligan Morgan tradizionale. A questo proposito ho alcune domande per Voi e vi sarò grato per qualsiasi risposta in merito.
1- Se non dovessi decidere di operarmi ci sono controindicazioni nel praticare sport (palestra e calcio principalmente)? Può peggiorare la situazione?
2- Ho letto di tecniche chirurgiche molto meno invasive, dolorose e pericolose (per eventuali complicazioni post operatorie) della tradizionale Milligan Morgan, come la THD o la Longo ad esempio. In diversi casi mi pare di avere capito che sono sconsigliate in quanto non risolvono il problema ed il rischio del ripresentarsi delle emorroidi esiste ed è rilevante. Come posso fare per capire quale sia l'operazione più efficace per il mio caso? Vorrei levarmi questo problema una volta per tutte ma c'è un certo timore di peggiorare la situazione con un intervento chirurgico...
3- Ho letto anche dell'emorroidectomia con Ligasure che garantisce la rimozioni delle emorroidi senza l'applicazione di punti di sutura e dolori post operatori. Cosa ne pensate a riguardo? Mi sapreste consigliare dei centri in lombardia dove viene praticata?
Vi ringrazio molto per la pazienza e per tutti i consigli che potrete darmi.
sono un ragazzo di 30 anni e da una settimana circa mi sono comparse delle emorroidi esterne a ore 3 di 2°/3° grado, diagnosticate in seguito ad una visita proctologica da uno specialista, il quale ha consigliato di proseguire con la terapia a base di Arvenum 500 (2 pastiglie per 3 volte al giorno) e pomata proctosedyl per 2 volte al giorno. Non ho mai avuto problemi di sanguinamento o dolori particolarmente forti, solo fastidio e un leggerissimo prurito. Lo specialista mi ha anche consigliato, nel caso decidessi di risolvere definitivamente il problema, un intervento chirurgico con la tecnica Milligan Morgan tradizionale. A questo proposito ho alcune domande per Voi e vi sarò grato per qualsiasi risposta in merito.
1- Se non dovessi decidere di operarmi ci sono controindicazioni nel praticare sport (palestra e calcio principalmente)? Può peggiorare la situazione?
2- Ho letto di tecniche chirurgiche molto meno invasive, dolorose e pericolose (per eventuali complicazioni post operatorie) della tradizionale Milligan Morgan, come la THD o la Longo ad esempio. In diversi casi mi pare di avere capito che sono sconsigliate in quanto non risolvono il problema ed il rischio del ripresentarsi delle emorroidi esiste ed è rilevante. Come posso fare per capire quale sia l'operazione più efficace per il mio caso? Vorrei levarmi questo problema una volta per tutte ma c'è un certo timore di peggiorare la situazione con un intervento chirurgico...
3- Ho letto anche dell'emorroidectomia con Ligasure che garantisce la rimozioni delle emorroidi senza l'applicazione di punti di sutura e dolori post operatori. Cosa ne pensate a riguardo? Mi sapreste consigliare dei centri in lombardia dove viene praticata?
Vi ringrazio molto per la pazienza e per tutti i consigli che potrete darmi.
[#1]
gentile utente,
all'ultima domanda non posso rispondere, ma cominciamo con ordine
1) è possibile fare sport non è l'attività fisica che potrà peggiorare le cose
2) la tecnica proposta è quella di cui si ha la maggiore esperienza e le ricordo che esistono dei limiti riguardo una valutazione a distanza. nel senso che se il collega le ha proposto questa tecnica avrà avuto i suoi fondati motivi non solo culturali e di esperienza ma anche legati al sua personale situazione, per il resto dovrà fidarsi di uno specialista e sarà lui a proporle come nel suo caso il modo migliore per risolvere il suo problema
3) ho utilizzato personalmente questo strumento per altri tipi di interventi. è uno strumento assai interessante, credo potrebbe essere utilizzato per questa patologia, come mi hanno riferito altri miei colleghi, ho delle riserve ad utilizzarlo sotto il punto di vista costo/beneficio. come ho già anticipato non posso consigliarle alcun centro.
la cosa migliore potrebbe essere affidarsi al collega che l'ha visitata e che certamente lavorerà in una struttura sanitaria
cordiali saluti e buona pasqua
all'ultima domanda non posso rispondere, ma cominciamo con ordine
1) è possibile fare sport non è l'attività fisica che potrà peggiorare le cose
2) la tecnica proposta è quella di cui si ha la maggiore esperienza e le ricordo che esistono dei limiti riguardo una valutazione a distanza. nel senso che se il collega le ha proposto questa tecnica avrà avuto i suoi fondati motivi non solo culturali e di esperienza ma anche legati al sua personale situazione, per il resto dovrà fidarsi di uno specialista e sarà lui a proporle come nel suo caso il modo migliore per risolvere il suo problema
3) ho utilizzato personalmente questo strumento per altri tipi di interventi. è uno strumento assai interessante, credo potrebbe essere utilizzato per questa patologia, come mi hanno riferito altri miei colleghi, ho delle riserve ad utilizzarlo sotto il punto di vista costo/beneficio. come ho già anticipato non posso consigliarle alcun centro.
la cosa migliore potrebbe essere affidarsi al collega che l'ha visitata e che certamente lavorerà in una struttura sanitaria
cordiali saluti e buona pasqua
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
La ringrazio per le risposte che mi ha dato.
Posso chiederLe solo un'ultima cosa? Per la sua esperienza personale legata all'utilizzo dello strumento Legasure mi può dare conferma del fatto che i "traumi" (se così si possono chiamare) post operatori per i pazienti sono molto più lievi rispetto all'utilizzo di altri strumenti di chirurgia?
Grazie ancora
La ringrazio per le risposte che mi ha dato.
Posso chiederLe solo un'ultima cosa? Per la sua esperienza personale legata all'utilizzo dello strumento Legasure mi può dare conferma del fatto che i "traumi" (se così si possono chiamare) post operatori per i pazienti sono molto più lievi rispetto all'utilizzo di altri strumenti di chirurgia?
Grazie ancora
[#3]
Spett. utente,
vorrei fare alcune precisazioni che mi sembrano opportune. Le "emorroidi" non hanno grado, è il "prolasso" che viene definito in base alla sua evoluzione.
Le "emorroidi" secondo la recente "teoria unitaria del prolasso" non sono più considerate una malattia e la sintomatologia correlata è imputabile, prima di tutto, al prolasso, per cui, se le emorroidi sono al loro posto, non rappresentano un problema: di conseguenza gli interventi che asportano le emorroidi (es.: Milligan-Morgan) secondo molte scuole proctologiche, oggi sono passati in secondo piano e viene data la preferenza ai trattamenti di correzione del prolasso (Longo, legatura elastica, THD, HAL-mucopessia, ecc.) che, oltretutto, presentano minori problemi di dolore evitano lesioni a lenta guarigione, consentono ripresa più rapida.
Naturalmente i criteri di scelta dell'intervento presentano molte variabili come iter di formazione dell'operatore e sue convinzioni personali dettate dall'esperienza, ma, soprattutto caretteristiche locali e generali del paziente su cui la terapia deve essere "cucita addosso" come un abito su misura.
Condivido quindi il consiglio di affidarsi ad un esperto.
Infine vorrei precisare che un vecchio intervento non diventa "moderno" perchè eseguito con strumenti tecnologicamente avanzati come Laser, Ultrasuoni, Radiofrequenza, ecc.: una MIlligan-Morgan resta tale con qualsiasi mezzo venga eseguita, tranne per particolari non determinanti (...cambia il cucchiaio, ma la minestra è sempre la stessa)...a buon intenditor...
Cordiali saluti
vorrei fare alcune precisazioni che mi sembrano opportune. Le "emorroidi" non hanno grado, è il "prolasso" che viene definito in base alla sua evoluzione.
Le "emorroidi" secondo la recente "teoria unitaria del prolasso" non sono più considerate una malattia e la sintomatologia correlata è imputabile, prima di tutto, al prolasso, per cui, se le emorroidi sono al loro posto, non rappresentano un problema: di conseguenza gli interventi che asportano le emorroidi (es.: Milligan-Morgan) secondo molte scuole proctologiche, oggi sono passati in secondo piano e viene data la preferenza ai trattamenti di correzione del prolasso (Longo, legatura elastica, THD, HAL-mucopessia, ecc.) che, oltretutto, presentano minori problemi di dolore evitano lesioni a lenta guarigione, consentono ripresa più rapida.
Naturalmente i criteri di scelta dell'intervento presentano molte variabili come iter di formazione dell'operatore e sue convinzioni personali dettate dall'esperienza, ma, soprattutto caretteristiche locali e generali del paziente su cui la terapia deve essere "cucita addosso" come un abito su misura.
Condivido quindi il consiglio di affidarsi ad un esperto.
Infine vorrei precisare che un vecchio intervento non diventa "moderno" perchè eseguito con strumenti tecnologicamente avanzati come Laser, Ultrasuoni, Radiofrequenza, ecc.: una MIlligan-Morgan resta tale con qualsiasi mezzo venga eseguita, tranne per particolari non determinanti (...cambia il cucchiaio, ma la minestra è sempre la stessa)...a buon intenditor...
Cordiali saluti
Dr. Nando Gallese
www.nandogallese.com
[#4]
Gentile Utente
Mi associo alla chiara e misurata risposta del collega Gallese.
La malattia emorroidaria e la sintomatologia correlata(sanguinamento, dolore, congestione emorroidaria, trombosi, prurito, etc.)sono solo il frutto del prolasso rettale interno che ha permesso lo scivolamento verso il basso ed all'esterno del tessuto emorroidario.
Condivido l'indicazione ad una correzione del prolasso e non all'asportazione del tessuto emorroidario, tessuto presente già alla nascita e con precise funzioni nel canale anorettale.
Simpatico ed efficace, quando si parla di amputazione del tessuto emorroidario con nuove tecnologie, usare la frase del collega:(...cambia il cucchiaio, ma la minestra è sempre la stessa).
Colgo l'occasione per augurare, a tutti, una Buona Pasqua
Mi associo alla chiara e misurata risposta del collega Gallese.
La malattia emorroidaria e la sintomatologia correlata(sanguinamento, dolore, congestione emorroidaria, trombosi, prurito, etc.)sono solo il frutto del prolasso rettale interno che ha permesso lo scivolamento verso il basso ed all'esterno del tessuto emorroidario.
Condivido l'indicazione ad una correzione del prolasso e non all'asportazione del tessuto emorroidario, tessuto presente già alla nascita e con precise funzioni nel canale anorettale.
Simpatico ed efficace, quando si parla di amputazione del tessuto emorroidario con nuove tecnologie, usare la frase del collega:(...cambia il cucchiaio, ma la minestra è sempre la stessa).
Colgo l'occasione per augurare, a tutti, una Buona Pasqua
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 20/04/2011.
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Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?