Tumore retto sigma

gentili dottori,
a seguito di continui sanguinamenti, lo scorso aprile mio padre si e sottopocto ad una colonscopia il cui esito e stato "processo eteroplastico della giunzione retto-sigmoidea.Prolasso muco emorroidario". Siamo stati subito da un chirurgo che dopo la visita a programmato l'intervento per la fine del mese.Nel frattempo ha prescritto una tc con e senza mdc il cui risultato e' "si segnala ispessimento parietale neoplastico delle pareti del retto sigma con offuscamento dei tessuti adiposi periviscerali e piccoli linfonodi satellite con diametro inferiore ad 1 cm." per il resto e' tutto a posto.A me sembrava una buona notizia, ma il chirurgomi ha detto che si tratta di t3 e che non era sicuro di poter procedere con l'intervento. Ha fatto di nuovo una rettoscopia per essere sicuro della posizione che secondo lui e' a circa 15 cm dall'ano...ci ha detto di andare da un radioterapista che ha subito prescritto un ciclo di chemio e radio per circa 6 settimane e l'intervento a distanza di 7 settimane dall'ultima seduta.Adesso siamo in attesa di essere chiamati dall'ospedale per fare tutti gli esami necessari per intraprendere la radio e la chemio..inutile dire che questa attesa ci sta distruggendo.Secondo Voi possiamo attendere fiduciosi, come dice il radioterapista, di essere chiamati?lui ha parlato di ottime possibilità di guarigione al 100%, con la chemio e la radio pensa di ridurre il tumore fino a farlo diventare una lesione..secondo voi e' possibile?parlando di tumore al retto-sigma questa procedura e' corretta?Quando sono tornata a ritirare la biopisia(adenocarcinoma G2)il chirurgo che ha fatto la colonscopia mi ha consigliato un intervento in breve tempo senza radioterapia..e adesso sono piena di dubbi.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La distanza che indica è al limite tra il retto ed il sigma rendendo difficile la scelta: mentre per il retto è condiviso eseguire prima la radioterapia e poi l' intervento, per il sigma si ritiene corretto operare subito. L' esatta valutazione della lesione da parte del chirurgo che eseguira' l' intervento permettera' di effettuare la scelta migliore. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dott.Favara,
La ringrazio per la tempestiva risposta. La cosa che mi ha lasciato perplessa e che il CD della tac non e' stato MAI aperto ne dal radioterapista ne dal chirurgo, mentre ,almeno secondo me, poteva contenere informazioni utili per capire meglio la posizione.
Credo che a questo punto potrei chiedere un consiglio ad un altro chirurgo..ho pensavo al Gemelli di Roma, secondo Lei puo' essere una buona idea per un 2° consulto?
cordialmente
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Si, certo.Prego
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
gentile dottore,
alla fine e' stato deciso l'intervento la prossima settimana, poiche' anche il chirurgo in considerazione dei tempi di attesa per la radio e valutando quelli che sono i possibili rischi benefici, ci ha fatto capire che l'intervento poteva essere la soluzione migliore.
Ha lasciato a noi la scelta con la firma del consenso informato, non escludendo che potrebbe trovarsi costretto a d aprire e dover richiudere consigliando la radioterapia.Secondo lei con un t2 o un t3 corriamo effettivamente questo rischio?
la ringrazio per l'attenzione
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Credo sia una scelta ragionevole e con rischi minimi ed accettabili.