Gamba gonfia / relazione con tumore colon?

Buongiorno.
Mio padre, 69 anni, ha avuto un tumore al colon diagnosticato nel marzo 2010, operato a luglio con stomia temporanea che è stata ricanalizzata a marzo 2011.
Per il momento sembra tutto ok, l'ultima TAC all'addome è stata fatta ad agosto e tutto è risultato regolare, idem per la colonscopia fatta a settembre.
Mio padre ha sempre dei problemi ad andare in bagno, sente lo stimolo ma poi è un "falso allarme" o viceversa, ma credo che rientri tutto nella normalità del post malattia.

Questa mattina dice di essersi svegliato con una gamba particolarmente gonfia (io non l'ho vista).
Ha chiamato il gastroenterologo che ha "scoperto" il tumore e che lo segue tutt'ora e gli ha detto di andare a farsi vedere prossima settimana.
Questa cosa mi ha un po' allarmato...

Vorrei sapere se è possibile che questo sintomo (gonfiore alla gamba) può essere in qualche modo alla malattia che ha avuto oppure si ci possono essere mille altre spiegazioni.

Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
In effetti ci possono essere molte spiegazioni, una delle quali una trombosi venosa profonda ma è solo un' ipotesi da verificare mediante sollecita visita medica. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta!

Dottore ma relazioni con la malattia che ha avuto sono possibili?
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Utente
Utente
La gamba gonfia è la sinistra mentre la stomia, quindi l'intervento, è stato fatto a destra.

Dice mio padre che misurata la gamba è più gonfia di circa 1,5 cm e il gonfiore arriva alla caviglia e al piede.

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Come le dicevo, tutto è possibile anche se non la considererei l' ipotesi piu' probabile una relazione con l' intervento.
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Utente
Utente
Mio padre è stato sia dal medico di famiglia che dal gastronenterologo che aveva diagnosticato il tumore al colon a suo tempo.
Per entrambi è un problema circolatorio (ovvio), potrebbe essere nel peggiore dei casi una trombosi venosa profonda, come ipotizzato dal Dr Favara.
La cosa che mi PREOCCUPA è che dietro alla trombosi potrebbe esserci una metastasi che occlude la vena.
Dicono sia poco probabile, dato che ad agosto il resposo della TAC era positivo e stessa cosa a settembre dopo la colonscopia, ma non si sa mai.
Tra l'altro il prossimo controllo di routine post intervento lo anno rimandato ad un anno visto il quadro positivo.

Possibile che in 3 mesi arrivare a tanto?

In ogni caso sabato mattina fa l'ecodoppler e li dovremo avere il responso.

Sono un po' preoccupato, non si finisce mai.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Tutto assolutamente condivisibile, tuttavia l' ecodoppler va giustamente fatto.
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Utente
Utente
Dottore scusi, condivisibile che cosa?

E poi, per la Trombosi venosa che cause ci possono essere senza pensare alla peggiore?
Tenga conto che si tratta di una persona che non ha mai avuto problemi circolatori.

Le cure effettuate per il tumore, radio e chemio prima e dopo l'intervento potrebbero causare problemi del genere?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Le considerazioni dei colleghi che lo seguono sono condivisibili.
Le cause possono essere diverse: immobilizzazione prolungata, stati di ipercoagulabilità e sicuramente il dato anamnestico della neoplasia trattata va considerato.
Mi scuso per la scarsa chiarezza nella precedente risposta. Ci aggiorni con l' esito dell' esame se desidera.
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Utente
Utente
Niente scuse dottore, anzi, la ringrazio per il chiarimento.

Tutto può essere tranne che l'immobilità, perchè mi padre è uno che va in bicicletta da corsa, giusto 15 giorni fa è uscito per 90 km, quindi tutto tranne che fermo.

Ok, le faccio sicuramente sapere.
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Utente
Utente
Buongiorno.
Allora, questa mattina il babbo ha fatto l'ecodoppler.
Il risultato è positivo, ne senso che non risultano trombosi o problemi venosi.
Con il risultato dell' eco e la tac fatta ad agosto (che lo stesso medico aveva già visto ed è risultata pulita) è poi andato dal gastroenterologo che lo segue fino dall'inizio che gli ha consigliato, a questo punto, di andare dal chirurgo che ha effettuati l'intervento sul tumore al colon e la successiva ricanalizzazione.

Domande:
La più scontata è di cosa si tratta allora, perché la gamba sinistra si è gonfiata?
Possono essere conseguenze degli interventi (la ricanalizzazione a marzo) o delle chemio che ha fatto in precedenza?
Ancora più scontata... Mi devo preoccupare?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Molto bene, aver escluso la trombosi è un' ottima cosa. Potrebbe essere un accumulo di linfa ma attendiamo la visita in programma senza preoccuparsi.
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Utente
Utente
Grazie tanto dottor Favara
[#13]
Utente
Utente
Allora il problema alla gamba continua e non accenna a migliorare.
Mio padre è stato dal chirurgo che lo ha rassicurato, escludendo a suo parere qualsiasi relazione con l'intervento subito a marzo.
Secondo lui si tratta di una infezione (non so di che tipo), infatti gli ha prescritto un antibiotico per 10 giorni che scadono mi pare domani.
Nonostante questo la situazione non si è modificata.

Dottore secondo lei come siamo messi?
I medici dicono che non è niente di grave, ma qui per il momento la gamba non accenna a normalizzarsi.


(scusate il ritardo nell'aggiornamento ma sono stato per un paio di settimane fuori Italia)
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Credo che comunque sia necessario porre una diagnosi dopo averne escluse alcune.
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Utente
Utente
Ok dottore,
ma un'idea di quello che può essere?

Ancora devo capire se preoccuparmi (a me pare di si) oppure no (come dicono i dottori).

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Utente
Utente
Il chirurgo ha visto la gamba di mio padre migliorata (dice è meno rossa) ma a me non pare tanto migliorata, visto che è sempre gonfia come un pallone.
Gli ha prescritto altri 10 gg di antibiotici per la "famosa" infezione, che scadono giovedì prossimo.
Ieri visto che mi sono stancato di perder tempo, l'ho portato al pronto soccorso per sentire cosa dicevano e gli hanno fatto un'altro ecodoppler approfondito che ha confermato che le vene, dall'addome al piede sono OK e non ci sono problemi.
La diagnosi è un problema linfatico, prescritta calceparina a basso dosaggio e una fascia elastica da fare su ordinazione; secondo il medico del pronto soccorso niente infezione.

Nel mentre un medico ha consigliato di fare una eco all'addome per vedere se c'è qualcosa che "comprime" una vena da qualche parte... domanda:
ma con l'ecodoppler, fatto addirittura due volte in un mese, non si vedrebbe un problema del genere?
Se il flusso del sangue è regolare, penso io, come può esserci qualcosa che comprime?
Tra l'altro al pronto soccorso gli hanno detto che l'eco all'addome è inutile farla.

Dottore posso avere un suo parere?
Qui non ci capisco più nulla.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Sembrerebbe trattarsi di un linfedema visti gli esiti, compatibile con una normalita' del sistema arterioso e venoso. Potrebbe essere secondario in effetti ad una difficoltà di ritorno linfatico al livello addominale. L' indicazione ad eseguire eventuali accertamenti in tal senso, come le dicevo, va posta da chi lo segue e conosce personalmente.
[#18]
Utente
Utente
Dottore mi spiega meglio "una difficoltà di ritorno linfatico al livello addominale".

Cosa intende?
[#19]
Utente
Utente
Aggiornamento:
abbiamo fatto l'eco all'addome e non è stato riscontrato nulla se non dei linfonodi leggermente ingrossati; insomma tutto OK.
Siamo stati dal chiurgo che ancora non si rende conto di cosa possa essere; gli sembra strano possa essere un linfedema di 2° grado, perchè dice che non gli è mai successo (ma questo non è molto rilevante) e che poi, essendo l'intervento fatto "al centro" per la rimozione di un tumore al colon, l'edema dovrebbe interessare tutte e due le gambe.
A me questa risposta non convince, ma io non sono chirurgo.

La sua ipotesi, quella che vorrebbe verificare, è che all'epoca dell'intervento sul tumore, qualche cellula possa essere "sfuggita" e andata nei linfonodi, creando adesso il mal funzionamento e il conseguente gonfiore della gamba; in questo caso "risolverebbe" con un po' di radio terapia.
Pertanto, in questi giorni gli farà passare una visita dall'oncologo e magari effettuare una biopsia dei linfonodi (se non ho capito male).

Faccio notare che tranne questo problema alla gamba, mio padre sta bene, non ha alcun malessere.


Dottore avrei 3 domande, se può rispondermi:
1) lei cosa ne pensa
2) nel caso di linfonodi interessati da cellule tumorali, è così semplice come dice il nostro chiururgo intervenire?
3) non le sembra che questo problema lo stiano un po' sottovalutando. Mi sembra tutti molto "rilassati".

Grazie!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
L'ipotesi del chirurgo ed il programma mi sembrano ragionevoli.Prego.
[#21]
Utente
Utente
Quindi, dopo averci fatto credere a un edema linfatico, dopo averci fatto credere che poteva esserci una ripresa del tumore a livello dei linfonodi, dopo una eco all'addome, dopo 2 e dico DUE ecodoppler fatti nell'ultimo mese e mezzo, insomma dopo tutto questo, oggi al terzo ecodoppler, fatto in ospedale, si sono accorti (per fortuna) che ha una trombosi venosa.
Gli altri, incompetenti, non erano stati in grado di vederlo.

Il babbo è ricoverato in ospedale da oggi, in questi due mesi HA RISCHIATO LA VITA, perchè nessuno era stato in grado di diagnosticargli quello che aveva.
Roba da pazzi.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Mi perdoni ma qualcosa non torna. Questa era in effetti la prima ipotesi ma, pur non essendo io un radiologo ecografista, mi sembra improbabile sia 'sfuggita' a due ecodoppler e poi confermata ora da un terzo. Sentiamo comunque il parere dei radiologi sicuramente piu' competenti in materia.
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
Vi è almeno un ecocolordoppler positivo (ultimo con TVP) e uno (due?) negativo (precedente senza TVP).
A distanza è difficile risalire "ai fatti"
1)la prima ipotesi è che sia sfuggita la TVP (ritengo poco probabile,tuttavia possibile)
2) può essere insorta dopo su un edema linfatico.
3) è un falso positivo (ritengo anche questa poco probabile)
In ogni caso bisognerebbe conoscere almeno il valore dei dimeri
Esegue già terapia con EBPM?

DR Raffaele Prudenzano
Alta Prof. in Rad. Vasc. e Interv.UOC di Neuroradiologia H. V Fazzi Lecce

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Utente
Utente
Dr Prudenzano cosa è la terapia EBMP ?
Lui ha fatto un po' di calceparina quando è iniziata a gonfiare la gamba, poi ha sospeso quando il primo ecodoppler ha dato esito positivo e hanno ritenuto la calceparina inutile.
Ha fatto 20 giorni di antibiotici, quando pensavano fosse una infezione e ha portato la calza elastica per una decina di giorni, fino a ieri.

Per quanto riguarda l'accertamento fatto, al momento non ho nessun valore da riportare.
Quello che so, perchè ero presente, è che il primo ecodoppler anche in ospedale sembrava positivo, nel senso che non ravvisavano problemi, se non che ad un certo punto sono stati "insospettiti" da qualcosa a livello addominale.
Per maggiore sicurezza lo hanno spostato in un'altra stanza, dove c'era un macchinario più grande, che gli ha dato la certezza di quello che si trattava.
Al momento non so altro.
In merito ai due ecodoppler effettuati, il primo è stato fatto presso una struttura della misericodia il 23/11, mentre il secondo al pronto soccorso dell'ospedale di Careggi il 25 dicembre, quindi nemmeno tre settimane fa.
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Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo 543 21
EBPM=eparina.
i D-dimeri sono l'espressione di una coagulazione intravasale e sono importanti segnali di una TVP.