Sospetta proctite dopo asportazione tumore al colon

Salve, mio padre due mesi fa’ si è sottoposto ad un intervento chirurgico per l’asportazione di un tumore al colon.

L’operazione in se’ ha avuto esito positivo , non ha avuto necessita’ di sacchetto raccolta feci ed a breve dovra’ iniziare un ciclo di Chemioterapia “adiuvante”.

Vi scrivo perche’ subito dopo l’intervento sono insorte delle problematiche collaterali per le quali gradirei una vostra consulenza.
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1. La prima difficolta’ dopo l’intervento è stata quella della minzione, per parecchi giorni ha avuto bisogno del catetere ed a tutt’oggi anche se riesce a governare la vescica non ha lo stimolo ad urinare. Ha effettuato una visita urologica che oltre alla constatazione della prostata ingrossata e somministrazione di un antibiotico non ha risolto. Sta’comunque seguendo un programma di esercizi fisioterapici per la riattivazione dello stimolo ma ancora senza esito.

2. La seconda e piu’ importante problematica è la difficolta’ nel defecare nonostante nei primissimi giorni dopo l’intervento sembrasse tutto nella norma (sia in quantita’ che frequenza).

In particolare i sintomi piu’ frequenti sono:

-senso di pesantezza posteriore e sensazione di necessita’ di evacuare

-scarsa quantita’ di feci e non controllo della loro fuoriscita che accade anche se sta’ camminando oppure è seduto.

-forte bruciore ed infiammazione locale che si sta’ estendendo anche all’inguine ( non so se le cose sono correlate)

Ha avuto brevi episodi di febbre ( 2 giorni) e un accenni di sangue nelle feci

- I valori delle analisi del sangue sono tutte nella norma.

Il Chirurgo che lo ha operato gli ha consigliato di applicare localmente una pomata allo zinco, effettuare dei clisteri per aiutare l’evacuazione, camminare e bere molto, a suo parere è solo questione di tempo ( un paio di mesi) affinche’ le cose rientrino nella norma.

Io spererei tanto che questo succeda ma nel frattempo mio padre sta’ male e vorrei aiutarlo ulteriormente soprattuto a risolvere i forti malesseri che ha causati dall’infiammazione dell’ ano.

Leggendo poi i vs consulti a me sembra che i sintomi di mio padre li ritrovo nella descrizione della Proctite e/o eventuale prolasso anale ,ed in particolare per questo chiedevo una vostra consulenza, vorrei infatti capire se secondo voi in base a quanto vi ho descritto si puo’ desumere una patologia da poter trattare con farmaci specifici (
per esempio la pomata Pentacol potrebbe aiuare ?) oppure si tratta realmente solo di “ aspettare” che le funzionalita’ dei vari organi riprendano (compresa vescica ) dopo il trauma da intervento.

Vorrei tanto poter aiutare mio padre a risolvere i vari problemi che sono subentrati dopo l’intervento anche perche’ la qualita’ di vita gli è peggiorata nettamente incluso l'aspetto psicologico e dovendo inoltre sottoporsi a breve a terapia radiante ho paura che questo possa peggiorare ulteriormente il quadro clinico.
Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Se il tumore era vicino al retto e la sua asportazione ha comportato una sutura 'bassa' (come credo vista l' indicazione alla radioterapia), sono sintomi comuni e in genere regrediscono in buona parte in breve tempo.
In caso contrario, abitualmente non succede e una valutazione endoscopica potrebbe essere indicata, soprattutto in previsione di radioterapia. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille Dr. Favara per la sua cortese e veloce risposta.

Volevo solamente aggiungere una precisazione riguardo l'intervento che ha interessato il Sigma, ,piu' precisamente sono stati asportati 20 cm di intestino ad una distanza di 15 cm dal retto. La terapia sara' Chemio non radio mi conferma comunque la sua risposta ? Mi potrebbe comunque suggerire una terapia locale per alleviare l'infiammazione ? Grazie ancora.
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
In questo caso, non essendo prevista radioterapia, non dovrebbe esserci un ulteriore peggioramento.
Se la sutura è a 25 cm dall' ano, il retto non è stato modificato e quindi, come le dicevo, una verifica endoscopica è indicata prima di ulteriori indicazioni terapeutiche oltre a quelle condivisibili gia' ricevute.
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