Altre delucidazioni sulla starr

Salve,sono un ragazzo di 35 anni,operato di starr a luglio 2007(maledetto quel giorno),per intussuscezione retto rettale alta(cosi diceva il referto defecografico)sulla base del quale hanno ben pensato di operarmi senza indagare con altri esami,(guarda caso prescrittomi dopo),quali manometria piuttosto che elettromiografia, il problema funzionale che c'era alla base su cui non voglio dilungarmi in quanto ho ampiamente scritto tutti i dettagli in un altro e anche unico post che ho scritto qui in questo sito dove ho ricevuto solo una risposta,il titolo è : "PEGGIORAMENTO SINTOMI DOPO INTERVENTO STARR",dove ho raccontato tutto il mio calvario nei minimi dettagli, per cui,visto che continuo a girare da colonproctologi e neurourologi a suon di centinaia di euro avendo sempre più dubbi e sofferenze quotidiane,senza dilungarmi arriverò subito al dunque: vorrei solo sapere da qualche medico esperto in materia se dopo la starr si può verificare che il sigma prenda un'angolazione anomala che possa dare problemi alla progressione del bolo fecale e di gas.
Tra i consulti medici fatti in questi 4 anni post starr la diagnosi è sempre stata ipertono o spasmo tenace del pavimento pelvico che già c'era prima della starr che mi procurava dissinergie e che dopo la starr è peggiiorato,in pratica non sentivo più all'ano le feci che si affacciavano,ma (usando delle parole che mi sono state dette recentemente da un colonproct.che ora non scrive più qui sul forum,da cui sono stato recentemente visitato)io andavo in bagno di colon,ovvero aspettavo un riflesso colico dalla parte sinistra del colon che mi scatenava impellenza nell'ampolla e quindi scarica,non era il modo corretto di andare,ma almeno quando avevo questo riflesso mi liberavo,;...ecco è proprio qui il punto dolente,ovvero dopo la starr ho iniziato ad avvertire come una sorta di contrattura,sulla parte sinistra del pube che rimane sempre tesa e mi arresta il transito,in pratica il colon discendente è sempre in pressione ,ma l'impulso si arresta a livello sopra inguinale come se trovasse un ostacolo alla progressione di feci e gas nel retto,ovvero una costante tensione ,come un cordone che blocca tutto sempre tenacemente contratto,tanto da costringermi ad abusare di lassativi osmotici per"bypassare"quell'ostacolo che sento.
Da qui,ad aggiungersi ai miei già non pochi dubbi quanto espresso da una famosa neurologa,ovvero:"potrebbe essere che la trazione che senti sia il sigma che rimane bloccato e ha preso un'angolazione che ostruisce il transito".
Puo'accadere cio' dopo una starr,o il sigma non subisce alterazioni?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.7k 361 4
Gentile Utente
Da quello che scrive probabilmente, ma questo potrei solo affermarlo dopo aver visionato tutti gli esami preoperatori(defecogafia, manometria etc.),la STARR non era indicata nel suo caso.
Ma tutto quello che le è stato detto:(andavo in bagno di colon,ovvero aspettavo un riflesso colico dalla parte sinistra del colon che mi scatenava impellenza nell'ampolla e quindi scarica,non era il modo corretto di andare,ma almeno quando avevo questo riflesso mi liberavo)non è corretto.
Se il suo problema era ed è una Dissinergia Anorettale, la STARR e questo è sempre da dimostrare, ha solo corretto il prolasso rettale interno, non ha assolutamente modificato le caratteristiche del suo Sigma ma non risolto il problema che probabilmente richiede un percorso terapeutico riabilitativo(Biofeedback,
Neuromodulazione sacrale)

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
grazie dottor d'oriano per avermi risposto e pur capendo le difficoltà date dal mezzo per comunicare che ha ovviamente i suoi limiti,vorrei comunque chiedere cosa potrebbe essere successo dopo la starr che mi abbia scatenato questo,come mi hanno ormai inculcato in testa,stato di ipertono continuo del pavimento pelvico,che mi da senso di compressione a livello pubico e rigidità dalla parte sx del pube 24 ore su 24 senza tregua.
Gli specialisti da cui sono stato dicono che la starr non va ad intaccare le strutture muscolari esterne,ma il dolore e il senso di imbrigliamento sono cominciati da dopo l'intervento,prima avevo probabilmente solo dissinergia ma senza dolore pelvico,ora è una cosa invalidante,quindi vorrei sapere perchè la muscolatura esterna dopo la starr è andata cosi in contrazione;c'è una spiegazione per questo?.Un famoso neurourologo di roma mi ha prescritto dei miorilassanti(rivotril),che mi fanno sentire solo "rincitrullito",mi sento gambe e braccia molli, ma la sotto la contrazione non molla e questo mi impedisce di percepire lo stimolo ad evacuare o comunque me lo fa percepire male e di conseguenza le spinte che do sono tutte addominali e cio'mi crea ancora piu'contrazione e spasmo.
Cmq.qualcosa la starr ha fatto perchè ok che non va ad intaccare direttamente le strutture muscolari circostanti,ma se mi sento cosi contratto un motivo ci sarà visto che tutto si è "irrigidito" post starr,insomma un nesso ci deve essere.
Spero mi possiate dare delle risposte per capirci qualcosa di più.
Intanto ricordo che se qualche medico volesse sapere tutto su gli esami da me fatti sulla mia storia e avesse voglia di avere piu'informazioni basta andare al mio thread dove spiego tutto il mio iter digitando: PEGGIORAMENTO SINTOMI DOPO INTERVENTO STARR,anche scrivendolo semplicemente su google e non per forza qui sul sito.
Grazie di nuovo dell'attenzione e spero di ricevere risposte perchè qui la situazione credetemi è a dir poco drammatica e frustrante.
Ah dimenticavo,lo stesso colonproctologo che mi ha detto che "andavo in bagno di colon" mi ha diagnosticato li a sx dove sento tutto contratto una punta di ernia inguinale che secondo lui potrebbe andare,se pur piccola,ad irritare dei nervi scatenandomi questa sintomatologia ,..è possibile una roba del genere,...pfff,non so piu'cosa pensare.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.7k 361 4
Mi è stato utile rileggere la sua precedente richiesta di consulto. Da quello che lei ci ha fornito appariva chiaro che la sua sintomatologia(Sindrome da ostruita defecazione) riconosceva due "cause":

(1)Il prolasso rettale interno con tendezza all'intussuscezione retto-rettale e retto-anale.

(2)Una dissinergia rettoanale.

La STARR, è questo potrà essere documentato con una defecografia di controllo, ha risolto il prolasso rettale interno.
Ma adesso è necessario risolvere il problema funzionale dovuto alla dissinergia pelvica responsabile di gran parte dei suoi sintomi.

Anche l'ernia inguiale probabilmente partecipa al corteo sintomatologico riferito.

Il consiglio è quello di rivalutare il tutto per una programmazione terapeutica che tenga in debita considerazione la riabilitazione del pavimento pelvico.
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio vivamente dottor D'Oriano per l'attenzione datami;
Effettivamente rileggendo il mio post mi sono accorto che si ferma al 2008. In questi 3 anni non mi sono di certo fermato,ho fatto altre defecografie di controllo,manometrie e studio neurofisiologico del pavimento pelvico,che per farle una sintesi rispettivamente dicevano che il prolasso rettale alto era sparito,ma che in ponzamento l'ARA contraeva paradossalmente,la manometria evidenziava valori basali e di stimolo con seguente riflesso inibitore presente nella norma,ma con marcata dissinergia addominale durante la spinta,e l'elettromiografia dava come referto importante sofferenza neurogena di origine radicolo plessica sacrale s2-s3-s4 bilaterale ,ma maggiormante a sinistra.Da qui ho provato con cicli di biofeedback con insufflazione del palloncino,con pc per presa di coscenza del pav.pelvico ed elettrostimolazione,arrivando ad una neuromodulazione(PNE TEST) al san gerardo di monza ad aprile 2010 dalla parte s3 di destra(cioè dalla parte più funzionante,(cosa che non ho mai capito)su consiglio della neurofisiologa che mi ha fatto lo studio neurofisiologico:l'ho tenuto più del previsto nella speranza che l'effetto benefico che mi dava dalla parte destra si diffondesse anche a sx,ma così non è stato,insomma gli impulsi rimanevano solo a dx ...come se percepissi le feci solo dalla parte destra dell'ano,insomma come avere meta retto funzionante,e a sx tutto costantemente immobile e in contrazione,e cio'mi portava a spingere ancora male e a sentire dolore.
Purtroppo dopo ben 4 mesi e mezzo(fuori limite esagerato per un PNE TEST)ho dovuto espiantarlo causa impianto infettato e pus sulla ferita.
Dopo l'espianto ho contattato un altro neurourologo molto famoso della multimedica di milano e specializzato su impianti di neuromod.sacrale il quale sentendo la mia storia mi ha proposto,una volta guarita la ferita di impiantarlo dalla parte a sx,cioè quella incriminata,perchè secondo lui non si tratta di mettere l'impianto per stipsi,ma quanto per una sofferenza neurogena a sx che ha impedito all'impianto precedente di dare gli effetti sperati su tutto il pav.pelvico.
Io ancora quella carta non l'ho giocata,e sto facendo delle riabilitazioni del pav.pelvico tramite tecnica STANFORD con associazione di rivotril,ma benefici non ne sento,solo un sacco di ravanamento sui famosi trigger point,ma io esco dalle sedute più contratto di prima,torno a casa e fino alla seduta seguente tutto uguale( sofferenza a sx e di conseguenza stipsi e tutto quello che ho gia detto).
Purtroppo a non farmi decidere di impiantare a sx il neuromod.sacrale è anche il dubbio che questa sofferenza possa essere causata da quell'ernietta inguinale diagnosticatami circa 3 settimane fa;...ora vi ho detto proprio tutto,..datemi un consiglio vi prego la mia vita non è più degna di essere chiamata così,..grazie dell'ascolto.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.7k 361 4
Gentile Utente
Vedo che il suo problema, anche se non ci aveva correttamente informato, è stato affrontato a 360 gradi prendendo in considerazione quello che le avevo consigliato(Biofeedback e Neuromodulazione sacrale)
Quello che posso certamente confermarle è l'assoluta estraneità della STARR nell'insorgenza della sua sitomatologia.
Il suo problema rimane complesso, ma i colleghi che hanno valutato i suoi disturbi hanno le idee ben chiare sulla causa e sulle possibili soluzioni.
Se esistono dei dubbi sull'ernia inguinale, dopo tutto quello che che le è stato praticato, una ernioplastica rappresenta una passeggiata consigliabile.
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Utente
Utente
mi fa molto piacere dr.D'Oriano che lei mi dia ascolto rispondendo in maniera fulminea ai miei post;..mi permetto di porle un quesito: io,ovviamente sono un perfetto profano in materia,ma non si può presumere che l'ernia sia una conseguenza di pressioni addominali eccessive e quindi non la causa,soprattutto considerando che,ok avevo dissinergie prima della starr,ma il dolore è comparso dopo questa,quindi mettiamo che risolvo l'ernia,ma il dolore al pube e la mancata percezione di distensione pelvica possono essere secondo lei veramente attribuiti ad un'ernia che dall'ecografia,fatta 3g dopo la diagnosi medica,dice che è un'ernia che esce in ponzamento e sotto colpo di tosse,ma riducibile spontaneamente?
veramente una punta d'ernia interna può ostruire la defecazione dandomi questo senso di peso e tensione sovrapubici simulando una continua voglia di evacuare per liberarsi da un peso?
Addirittura io non mi siedo neanche piu'sul water perchè seduto sul water la zona li a sx del pube e sopra il pube contrae forte causandomi uno spasmo tale da costringermi ad alzarmi dal dolore insopportabile che mi rimane tutto il giorno costringendomi a letto e con il colon sx che sembra che scoppi dalla pressione che aumenta per la mancata evacuazione.
Se un'ernia può questo,lunedi vado dal chirurgo e mi opero il prima possibile,...magari fosse l'ernia a questo punto.
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Utente
Utente
Senza nulla togliere ai pareri del dott.D'Oriano, che pero'so che passatemi il termine è "di parte",nel senso che zappando per i vari forum vedo che giustifica molto la tecnica scontrandosi con una miriade di persone definite LONGO LESI e disperate ,(chi per i punti,chi per incontinenza,insomma chi piu'ne ha ne metta),potrei sentire il parere di qualche altro specialista in colonproctologia che invece abbia voglia di leggere tutto il mio post e darmi un parere in merito alla mia sofferenza e dirmi se c'è un legame con il mio peggioramento,cosa che il dott.D'Oriano sembra escludere,..grazie dell'attenzione
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.7k 361 4
Gentile Utente
Ha sospettare che possa essere l'ernia responsabile di alcuni suoi "dolori" è stato il collega che ha effettuto la visita.
Che "l'ernia sia una conseguenza di pressioni addominali eccessive" è possibile.
Certamente non è responsabile della Ostruita defecazione ne della "voglia di evacuare per liberarsi da un peso", ma potrebbe esserlo per la sintomatologia dolorosa e di tensione che riferisce nella regione inguinale.
Per il resto sembra chiaro che gran parte dei suoi disturbi sono legati alla dissinergia come confermato dagli esami e verso la quale i colleghi tutti sono indirizzati, sicuramente la dissinergia, già presente prima dell'intervento non è stata procurata dalla STARR.
In merito alla mia appartenenza a quelli che giustificano la tecnica, vorrei precisare che non giustifico la tecnica, ma la ritengo unica per poter ottenere, quando c'è la giusta indicazione, la resezione del prolasso rettale interno causa di Ostruita Defecazione.
La STARR è stata concepita per ottenere questo risultato, se c'è chi non sa utilzzarla o la utilzza anche quando non ci sono indicazioni ed ottiene solo fallimenti e procura danni, non è colpa della tecnica e ne di Longo.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Rileggendo quanto le scrissi tre anni fa, mi spiace davvero dopo cosi' tanto tempo non abbia ancora risolto il suo problema. In effetti le confermo che il mio punto di vista è quello del dott. D' Oriano.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
non volevo fare polemica,però non sono qui a raccontare storie,ma a chiedere consigli: non ho detto che la starr sia il demonio reincarnato in una suturatrice meccanica,anche se a parer di molti sembrerebbe così,ma a confermare che la mia dissinergia è sicuramente peggiorata dopo la starr,ed il senso di tensione pelvica sono comparsi dopo l'intervento,se no non mi sarei mai permesso di disturbare voi medici per un consulto,anche perchè l'ho fatto 3 anni fa' come unica volta ,proprio per la disperazione data da una sintomatologia molto pesante che prima della chirurgia non avevo,..quindi perchè non ammettere che se ci sono problemi di natura funzionale la starr li va a peggiorare,detto questo, dottor D'Oriano,il fatto che lei mi dica che la starr non ha procurato la dissinergia è sicuramente una verità sacrosanta,
ma bisogna anche dire che di sicuro l'ha peggiorata e spiegare magari il perchè,;...Cito una sua frase di un suo post precedente dove mi ha scritto:"Quello che posso certamente confermarle è l'assoluta estraneità della STARR nell'insorgenza della sua sitomatologia".
Ora mi chiedo,se la mia sintomatologia fosse stata così anche prima dell'intervento,sarei qui a chiedere un parere a specialisti del campo come voi sul perchè di un peggioramento indiscutibile ed evidente che prima non c'era?...credo proprio di no.
Quindi per semplificare,io vorrei una risposta sincera ad una semplice domanda: se c'è di base un problema funzionale la starr lo va a complicare pur essendo stata eseguita in modo eccellente e da mani esperte? e se si perchè?;...anzi per essere ancora più specifico e mirato al mio caso,tagliare un pezzo di retto in presenza di disordini funzionali puo'far peggiorare la sintomatologia,vuoi per le clips,vuoi perchè l'ampolla subisce una denervazione,o altro?
Di nuovo un grazie a chi mi deluciderà.
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dopo
Utente
Utente
intanto volevo anche allegare qui il referto dell'eco inguinale bilaterale e chiedervi se un'ernia così,verosimilmente piccola può cmq andare a comprimere dei nervi accentuando il problema: ESAME ESEGUITO SIA IN PIEDI CHE SDRAIATO.
IL CANALE ING.DX PRESENTA CARATTERISTICHE NELLA NORMA,NON EVIDENZA DI ERNIAZIONI O MASSE.
IL CANALE ING.SX NON PRESENTA MASSE E ,DURANTE I COLPI DI TOSSE O DOPO SPINTA VOLONTARIA,SI EVIDENZIA VEROSIMILE PICCOLA ERNIA INGUINALE TOTALMENTE RIDUCIBILE.
L'ESAME DELLE ANSE INTESTINALE NON HA EVIDENZIATO NE'ISPESSIMENTI Nè DILATAZIONI PATOLOGICHE.
DISCRETA QUANTITA'DI FECI NEL DISCENDENTE-SIGMA E METEORISMO INTESTINALE.
Un grazie a chi mi darà un parere.