Prolasso mucoso e fastidi

Gent.li dottori ho 36 anni e circa 10 anni fa sono stata operata di emorroidi (ereditate da mio padre) con metodo tradizionale. Dopodiche' per 10 anni sono stata benissimi anche se durante le evacuazioni le emorroidi uscivano fuori e dovevo rimetterle in sede manualmente ma per il resto nessun fastidio e potevo camnminare o stare in piedi per tutta la giornata normalmente. Circa 2 mesi fa in seguito all'inizio di una dieta (nel 2005 ero arrivata a pesare 100 kg, poi ero scesa da sola a 85 e adesso mi ero affidata a una dietologa e ne peso 80) ho avuto 2 episodi di sanguinamento e bruciori, il sanguinamento con le Daflon è subito cessato ma il gonfiore interno che avvertivo è restato per oltre un mese, pensando che fossero infiammate le emorroidi interne sono andata dal proctologo che mi ha riscontrato un prolasso mucoso compensatorio dell'emorroidectomia e lieve rettocele, mi ha detto che al momento non sono operabile in quanto non ho difficolta' nell'evacuare dandomi una dieta ad alto residuo, consigliandomi di accovacciarmi, di non ponzare e di rivederci per controllo fra due anni. Il mio problema attuale e un fastidioso gonfiore interno che delle volte mi da impressione anche di non poter emettere aria e che da a ridursi usando supposte di Asacol, in questi 2 mesi sono capitati giorni in cui mi sentivo benissimo, normale ma per lo piu' ho questo fastidio che mi invalida la vita perche' non riesco a stare a lungo in piedi, da seduta avverto comunque il gonfiore e cio' non mi fa vivere visto che sto tutta la giornata in un negozio e sinceramente pensare di vivere i prossimi 2 anni in questo modo mi terrorizza....Potete aiutarmi? Sono disposta anche per una visita fuori regione essendo della provincia di Salerno ma cosi' non posso andare avanti. Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che potrete darmi e mi scuso per laq lunghezza della mia esposizione.
Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Cara Utente
Dalla descrizione della sintomatologia sembra che il tuo problema emorroidario non sia mai stato risolto anche se dichiari che dopo l'intervento(sono stata benissimo anche se durante le evacuazioni le emorroidi uscivano fuori e dovevo rimetterle in sede manualmente).Tale descrizione è quella di un prolasso emorroidario di III grado.(bel risultato chirurgico dopo emorroidectomia).Se tale sintomatologia è ancora presente e sinceramente non posso pensare che un prolasso emorroidario di III grado, presente ,già nell'immediato post operatorio e da almeno 10 anni, da come tu dichiari,possa essere migliorato.Quindi se tale sintomatologia è presente non è possibile risolvere il problema se non chirurgicamente.Hai inoltre scritto che incominci ad avere problemi,oltre al prolasso,hai sanguinamento ,bruciori senso di peso,tutti chiari segni di complicazioni della malattia emorroidaria ,sintomatologia che può essere risolta solo chirurgicamente.Il fatto che tu non abbia una ostruita defecazione ,anche in presenza di un rettocele, non obbliga ad una attesa se la patologia emorroidaria è tale da creare notevoli sofferenze.Sia ben chiaro che l'atto chirurgico deve mirare alla correzione del prolasso,correzione che può essere eseguita per via transanale con l'ausilio di una Stapler(suturatrice maccanica).
Tutte queste considerazioni vanno, chiaramente ,confrontate con il quadro clinico che, a distanza ,può essere ben diverso da quello reale.
Auguri Dr.Giuseppe D'Oriano

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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