Per il dott. spina

Egregio Dott. Spina,

ho 58 anni. Nel 2006 ho eseguito la prima colonscopia per prevenzione (visto che mio padre è morto a 43 anni per tumore colon retto), il risultato è stato che tutto era nella norma.

Ho eseguito una seconda colonscopia nel 2010 e il medico ha detto che andava tutto bene e mi ha dato la risposta in busta chiusa; io non mi sono preoccupata di leggere il referto, cosa che ho fatto casualmente giorni or sono e ho trovato scritto: dolicolon con più volute a carico del sigma.

Tutto ciò mi ha procurato immediatamente una ostinatissima stipsi: io che fino a quando non sapevo di avere questo dolicolon avevo un alvo regolare, ora mi sento molto male perchè è difficile convivere con una stipsi mai avuta! E' la mia mente che non accetta questa patologia.

Perchè alla prima colonscopia non emerse il dolicolon e si è presentato alla seconda?

E perchè il medico non me lo aveva detto?

In attesa di un Suo cortese riscontro La ringrazio e Le invio cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
E' piu' che evidente che si e' lasciata un po' suggestionare dalle parole lette nel referto, visto che il dolicocolon ce lo aveva senza dubbio da ben prima dell'apertura della busta!
Credo comunque che alla prima colonscopia probabilmente il Collega non aveva ritenuto che le circonvoluzioni rilevate potessero essere considerate superiori al normale e quindi non le ha catalogate come dolicocolon. Del resto questa non e' una patologia, ma una condizione anatomica; diciamo pure un po' particolare, quanto puo' esserlo, per esempio, quella di un uomo alto 2 metri: un fatto strano, certo, che porta senz'altro qualche problema; ma di sicuro non una malattia.
Ovvio che un colon piu' lungo implica maggior difficolta' nello "scorrimento" delle feci e quindi puo' aumentare la stipsi. Conosco pero' molti pazienti, anche della sua eta', che hanno un dolicocolon diagnosticato ormai da decenni e che, con qualche sacrificio alimentare in piu', riescono ad andare al bagno piu' o meno regolarmente e senza particolari problemi: si tratta dunque di adattarsi alla sua condizione. Del resto anche un uomo di due metri e' costretto a qualche sacrificio quotidiano nel corso della sua vita...
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com