Feci acide
Salve, sono un ragazzo di 20 anni,vi scrivo poichè da ormai quasi 2 anni convivo con un problema che ritengo non essere grave ma sicuramente molto fastidioso.
2 anni fa cominciai una dieta per calare di peso, molto "homemade" purtroppo eliminai radicalmente per qualche settimana l'assunzione di carboidrati; qualche settimana più tardi cominciai ad avvertire strani gorgoglii intestinali accompagnati da scariche di flatulenze molto acide, molto maleodoranti, come se si trattasse di uovo marcio, scusate il paragone.
Da quel momento cominciai ad andar male in bagno, le feci si presentavano poco solide, poltacee, di colore variabile con traccie ( a volte) di cibo non digerito, per non parlare del bruciore provato al passaggio dal retto all'ano, penso dovuto all'intensa acidità.
Notavo che le feci si presentavano e si presentano tutt'ora fumanti, come se fossero calde.
Mi è capitato solo due volte di notare del sangue nelle feci, dal colore rosso vivo, credo e mi rincuoro pensando che sia dovuto all'elevata acidità che irrita la mucosa intestinale.
Tutt'oggi convivo con questo problema, capita non frequentemente che io abbia delle scariche con le quali mi sembra di pulirmi un pochino, e per qualche giorno non accuso più i sintomi sopraccitati.
Tuttavia poi il problema purtroppo si ripresenta, ormai si può dire che io ci abbia fatto il callo, ma rimane pur sempre una spina nel fianco.
Ho provato a fare cure di fermenti lattici e migliorare l'alimentazione integrando un po di tutto , dalla frutta alla verdura, ma niente.
Io continuo a pensare che sia un problema legato ad un alterazione del ph intestinale, il mio medico mi sconsiglia la colonscopia, per la quale mi giudica troppo giovane e secondo lui sarebbe "inutile" perchè io personalmente non sto male, ingrasso e dimagrisco normalmente in base a quello che mangio.
Vi sarei grato se mi poteste dare qualche consiglio.
So bene che una lettera online non sostituisce una visita diretta ma magari questo è un problema che si può risolvere anche per via telematica.
Vi ringrazio anticipatamente
2 anni fa cominciai una dieta per calare di peso, molto "homemade" purtroppo eliminai radicalmente per qualche settimana l'assunzione di carboidrati; qualche settimana più tardi cominciai ad avvertire strani gorgoglii intestinali accompagnati da scariche di flatulenze molto acide, molto maleodoranti, come se si trattasse di uovo marcio, scusate il paragone.
Da quel momento cominciai ad andar male in bagno, le feci si presentavano poco solide, poltacee, di colore variabile con traccie ( a volte) di cibo non digerito, per non parlare del bruciore provato al passaggio dal retto all'ano, penso dovuto all'intensa acidità.
Notavo che le feci si presentavano e si presentano tutt'ora fumanti, come se fossero calde.
Mi è capitato solo due volte di notare del sangue nelle feci, dal colore rosso vivo, credo e mi rincuoro pensando che sia dovuto all'elevata acidità che irrita la mucosa intestinale.
Tutt'oggi convivo con questo problema, capita non frequentemente che io abbia delle scariche con le quali mi sembra di pulirmi un pochino, e per qualche giorno non accuso più i sintomi sopraccitati.
Tuttavia poi il problema purtroppo si ripresenta, ormai si può dire che io ci abbia fatto il callo, ma rimane pur sempre una spina nel fianco.
Ho provato a fare cure di fermenti lattici e migliorare l'alimentazione integrando un po di tutto , dalla frutta alla verdura, ma niente.
Io continuo a pensare che sia un problema legato ad un alterazione del ph intestinale, il mio medico mi sconsiglia la colonscopia, per la quale mi giudica troppo giovane e secondo lui sarebbe "inutile" perchè io personalmente non sto male, ingrasso e dimagrisco normalmente in base a quello che mangio.
Vi sarei grato se mi poteste dare qualche consiglio.
So bene che una lettera online non sostituisce una visita diretta ma magari questo è un problema che si può risolvere anche per via telematica.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Il suo problema e' piuttosto complesso, perche' la forma e la dimensione delle feci dipende essenzialmente dal regime alimentare, quindi va da se' che esse sono lo specchio degli alimenti ingeriti. Il punto quindi non e' tanto come sono le feci, ma piuttosto cosa mangia! Con buone probabilita' la sua dieta non e' equilibrata, e del resto anche lei la definisce "homemade". A questo, ma non so dirle molto perche' lei non ne parla, si potrebbe aggiungere il fattore emotivo, secondario per esempio ad eventuali situazioni di ansia o stress psicofsico, qualora appunto presenti.
Voglio inoltre aggiungere che le feci sono sempre piuttosto calde, visto che provengono dall'interno del nostro corpo. Infine tenga conto che il bruciore non necessariamente dipende dall'acidita' delle feci, ma forse da qualche piccola patologia anale della quale il sangue sarebbe solo un sintomo visibile.
Infine un paio di consigli su come procedere: faccia un esame chimico-fisico delle feci e, con i risultati in mano, pianifichi una dieta migliore con l'aiuto del suo medico.
Cordiali saluti
Voglio inoltre aggiungere che le feci sono sempre piuttosto calde, visto che provengono dall'interno del nostro corpo. Infine tenga conto che il bruciore non necessariamente dipende dall'acidita' delle feci, ma forse da qualche piccola patologia anale della quale il sangue sarebbe solo un sintomo visibile.
Infine un paio di consigli su come procedere: faccia un esame chimico-fisico delle feci e, con i risultati in mano, pianifichi una dieta migliore con l'aiuto del suo medico.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta Dott Spina.
Premetto di avere già scartato l'ipotesi di eventuali ragadi o emorroidi, poichè quando il mio medico curante mi visitò non notò nulla di riconducibile ad una delle patologie suddette.
Io dentro di me sento che il problema è dovuto ad un fattore di "ambiente" intestinale, se così si può definire, scusi il termine inappropriato.
Il bruciore lo provo al passaggio delle feci nel retto, ma riesco a sentire che non è un bruciore riconducibile ad una patologia anale.
E' una sensazione strana che non riesco a spiegare, cosiccome le flatulenze, le quali si presentano nello stesso modo.
Parlando di me, io sono una persona molto agitata.
Io sono sempre stato così, fin da bambino, tanto è vero che fino a poco tempo fa prendevo qualche pastiglia di valeriana prima di dormire , la quale mi aiutava a calmarmi un po.
Non so dirle se il tutto può essere riconducibile ad un fattore di stress, perchè se così fosse, io non me ne accorgerei.
Per esempio le flatulenze calde, direi bollenti, sono scatenate parallelamente a strani gorgoglii interni.
Premetto di non essere mai stato una persona con frequenti emissioni di flatulenze, quasi mai a dirle la verità.
Però in questi casi non posso farne a meno, perchè tenermele mi risulta difficile, e mi fa bruciare anche il tratto finale del retto.
E' una situazione molto strana da spiegare, spero che potrà cogliere almeno lontanamente quello che voglio dirle.
Riportandomi al discorso del regime alimentare, ritengo ora come ora, di avere un regime alimentare equilibrato da parecchi mesi a questa parte.
Associo correttamente la giusta quantità di carboidrati, proteine, cerco di mangiare quanta più verdura posso e di dare spazio un po a tutto.
Se mi consiglia di fare quell'esame lo farò senza esitare.
Ma restando su base telematica, cosa potrebbe essere dottore? O almeno a che patologia o disturbo si potrebbe ricondurre tutto questo?
Premetto di avere già scartato l'ipotesi di eventuali ragadi o emorroidi, poichè quando il mio medico curante mi visitò non notò nulla di riconducibile ad una delle patologie suddette.
Io dentro di me sento che il problema è dovuto ad un fattore di "ambiente" intestinale, se così si può definire, scusi il termine inappropriato.
Il bruciore lo provo al passaggio delle feci nel retto, ma riesco a sentire che non è un bruciore riconducibile ad una patologia anale.
E' una sensazione strana che non riesco a spiegare, cosiccome le flatulenze, le quali si presentano nello stesso modo.
Parlando di me, io sono una persona molto agitata.
Io sono sempre stato così, fin da bambino, tanto è vero che fino a poco tempo fa prendevo qualche pastiglia di valeriana prima di dormire , la quale mi aiutava a calmarmi un po.
Non so dirle se il tutto può essere riconducibile ad un fattore di stress, perchè se così fosse, io non me ne accorgerei.
Per esempio le flatulenze calde, direi bollenti, sono scatenate parallelamente a strani gorgoglii interni.
Premetto di non essere mai stato una persona con frequenti emissioni di flatulenze, quasi mai a dirle la verità.
Però in questi casi non posso farne a meno, perchè tenermele mi risulta difficile, e mi fa bruciare anche il tratto finale del retto.
E' una situazione molto strana da spiegare, spero che potrà cogliere almeno lontanamente quello che voglio dirle.
Riportandomi al discorso del regime alimentare, ritengo ora come ora, di avere un regime alimentare equilibrato da parecchi mesi a questa parte.
Associo correttamente la giusta quantità di carboidrati, proteine, cerco di mangiare quanta più verdura posso e di dare spazio un po a tutto.
Se mi consiglia di fare quell'esame lo farò senza esitare.
Ma restando su base telematica, cosa potrebbe essere dottore? O almeno a che patologia o disturbo si potrebbe ricondurre tutto questo?
[#3]
Lei dice di aver scartato ragadi e/o emorroidi, ma intanto il sangue rosso vivo lo ha visto, e quando questo sintomo e' presente in un paziente della sua eta' nella stragrande maggioranza dei casi la colpa e' riconducibile proprio ad una delle patologie sopracitate...
Che l'emissione di gas sia secondaria ai "gorgoglii interni" e' una cosa assolutamente normale, visto che i medesimi gas, prima di essere emessi, causano proprio i rumori da lei descritti.
Il fattore emotivo, che lei ora mi conferma, sembra dunque essere la causa principale di tutti i suoi problemi (emorroidi e ragadi a parte); ma questo del resto lo avevo gia' sottolineato nelle riflessioni che le avevo scritto ieri.
Cordiali saluti
Che l'emissione di gas sia secondaria ai "gorgoglii interni" e' una cosa assolutamente normale, visto che i medesimi gas, prima di essere emessi, causano proprio i rumori da lei descritti.
Il fattore emotivo, che lei ora mi conferma, sembra dunque essere la causa principale di tutti i suoi problemi (emorroidi e ragadi a parte); ma questo del resto lo avevo gia' sottolineato nelle riflessioni che le avevo scritto ieri.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 97.5k visite dal 24/01/2012.
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