Una seconda sfinterotomia mi causerebbe il rischio

Egregio Dottore,
ho sofferto per una ragade anale circa 15 anni fa subendo un intervento di sfinterotomia paretale laterale destra, un'anoplastica e delle infiltrazioni di botulino senza risolvere nulla (anzi le infiltrazioni mi causarono un ascesso per cui dovetti sottopormi ad un terzo intervento): i dolori andarono poi via da soli inspiegabilmente dopo alcuni anni di atroci sofferenze. Non ho avuto più problemi per 10 anni. Dopo aver usato per 1 settimana un integratore a base di caffeina a seguito di un distacco di vitreo all'OD, alla fine del 2009 sono ricominciati i dolori insopportabili; mi sono sottoposto a numerose visite proctologiche e la diagnosi è sempre la stessa: piccole ragadi con proctite ed ipertono sfinteriale di alto grado.
Mi sono stati prescritti bidet tiepidi e creme: proctolin, proctosedyl, noruxol, fitostimoline, luan, emla, antrolin, rectogesic (che non sopporto!).....fino a quelle fitoterapiche ed omeopatiche. Per il dolore e la chiusura dell'ano non riesco ad utilizzare i dilatatori. Ho usato anche topster supposte per la proctite senza risultato.
I medici hanno escluso mediante visite ed esami la colite ulcerosa ed il morbo di Crohn, però l'intestino risulta un pò irritato con leggero dolore al tatto sul lato sinistro.
Nelle feci non è mai stato presente sangue, muco o pus e l'evacuazione è quotidiana.
Inutile sottolineare che se non evacuo non ho dolore.
Durante la defecazione e nelle ore immediatamente successive il dolore non è forte, a volte addirittura assente: diventa forte e spesso insopportabile circa tre ore dopo e si calma solamente sdraindomi sul letto, per passare completamente soltanto durante la notte.
Chiaramente bevo molto e seguo una dieta ricca di fibre, con verdure cotte, frutta fresca, legumi, pane integrale...ma le feci dure si ripresentano spesso, anche usando sistematicamente dei lassativi di massa.
Non bevo alcolici, caffè, the; non mangio cibi piccanti, insaccati, fritti, frutta secca; non consumo cioccolato e mangio pochissimi dolci e formaggi.
Sto persino prendendo 1 compressa di tavor da 1 mg al mattino (su consiglio medico) per favorire il rilassamento....ma
NON RIESCO A RISOLVERE IL PROBLEMA!
Una seconda sfinterotomia mi causerebbe il rischio di incontinenza?
E la dilatazione pneumatica con palloncino potrebbe servire a risolvere definitivamente il problema, oppure è solo una soluzione temporanea?
Grazie anticipatatmente per la disponibilità.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La presentazione ed il decorso sono atipici. Non mi sottoporrei ad una nuova sifnterotomia prima di una manometria anorettale e valutazione proctologica accurata. Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
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Dottore,
cosa intende esattamente per atipico?
Forse non sono stato io sufficientemente chiaro nel presentarle i problemi che ho? se è così mi scuso.
Il mio problema è che tutti gli specialisti che ho consultato (non sono andato più lontano di Roma e Napoli per le ovvie difficoltà che ho a viaggiare a lungo) mi hanno consigliato come soluzione definitiva o una seconda sfinterotomia (affermando che se la prima fosse stata eseguita in maniera corretta l'anello sfinteriale interno non potrebbe avere il severo ipertono che invece presenta e che ultimamente ha impedito anche un'esplorazione rettale completa) o la dilatazione pneumatica in anestesia.
Io sono molto confuso oltre che tremendamente sofferente!
Ho eseguito anche una ecografia ed una proctoscopia digitale, con i risultati che le ho eposto prima.

Lei dunque ritiene che la prima cosa da fare sia una manometria per valutare esattamente il livello dell'ipertono e capire se è possibile incidere ancora le fibre sfinteriali senza rischio di incontinenza?
E' molto doloroso questo esame?
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
No, lei è stato molto chiaro, atipico è il fatto che la ragade si ripresenti dopo aver eseguito già una sfinterotomia e la mancata risposta alle altre terapie eseguite abitualmente efficaci. Per questo una valutazione manometrica puo' definire esattamente la situazione degli sfinteri.Certo l' ipotesi di una sfinterotomia incompleta o inadeguata non va trascurata. No, non è assolutamente un esame doloroso.
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