Tenesmo rettale e defecografia

Gentili dottori, eccomi nuovamente qui a chiedere un vostro parere per cercare di comprendere l'origine di un disturbo del quale ho già parlato nel corso dei miei precedenti consulti e che mi assilla da tempo. Da diversi mesi soffro di tenesmo rettale, ossia di una continua e fastidiosa sensazione d'incompleta evacuazione. Al mattino faccio un'abbondante scarica di feci morbide, formate e di quantità normale. Ciò nonostante, mi alzo dal water con lo stimolo di dover defecare ancora, che mi rimane per quasi tutto il giorno. Ho eseguito una serie d'esami: dalla colonscopia tradizionale, a quella virtuale, alla rettosigmoidoscopia, all'anoscopia, tutte con esito negativo (a parte piccole emorroidi che, secondo i medici, non giustificano il sintomo). Dalla defecografia è emersa un'invaginazione intra-rettale ed intra-anale, ma si parla di SVUOTAMENTO COMPLETO DEL RETTO (ho eliminato tutto il bario iniettato. Per questo motivo, il proctologo che ha letto il referto della defecografia esclude una sindrome da defecazione ostruita. Allora ecco la mia domanda, alla quale, spero, rispondiate con la consueta esaustività: Può succedere che, dopo la prima scarica di feci la mucosa prolassi ostruendo il lume del retto ed impedendo, così, il passaggio delle successive scariche di feci, le quali rimangono, così, nel retto stesso, fino all'indomani, procurandomi il disturbo ? Può capitare, quindi, per essere più chiaro, che dalla defecografia non sia emersa l'ostruita defecazione, in quanto il bario è stato eliminato in unica soluzione, mentre le feci, scendendo pian piano, incontrino un'ostacolo provocato dal prolasso dopo il primo sforzo evacuativo ? Vi sarei grato se poteste aiutarmi a dirimere il mio dubbio, perchè sto molto in ansia. Grazie mille
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Improbabile. La defecografia è l' esame id scelta per la diagnosi di ostruita defecazione ed un esito normale sostanzialmente la esclude. Il suo esame pero' parla di invaginazione intrarettale ed intraanale. Andrebbe visto l' esame per definirne l' entità, cosa che il suo proctologo ha sicuramente fatto e quindi ha escluso la diagnosi.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta, gentile dottore. quindi, se ho capito bene, si potrebbe escludere che il prolasso rettale sopraggiunga dopo la prima scarica di feci, ostruendo il lume del retto solo in un secondo momento e impedendo il passaggio delle successive feci ? Grazie ancora.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
In base a quanto ha riportato relativamente alla defecografia, si
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Utente
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Grazie per la sua gentilezza e scusi il disturbo