Problemi anali

Salve
sono un ragazzo di 20 anni
ho un problema anale.
Da un anno e mezzo circa pratico attività sessuale anale (passiva) con il mio partner. Dopo circa 5-6 mesi di questa attività sessuale ho avvertito i primi sintomi di dolore.
Però ho fatto l'errore di rivolgermi a un medico dopo circa 4 mesi dall'avvertimento del dolore; il medico mi ha somministrato una crema e ha raccomandato di interrompere l'attività sessuale per circa 20 giorni. Così ho fatto, ma il problema alla ripresa dell'attività sessuale è risorto. Ho aspettato ancora qualche mese e mi sono rivolto a un altro medico, che mi ha detto che in realtà non c'era una vera e propria ragade ma una lacerazione guaribile in circa 20 giorni, somministrandomi una crema e degli integratori.
Ciò che mi crea più dubbio è che non avverto dolori nella quotidianità, cioè non penso di avere un problema mio, ma ho dolore solo in relazione all'attività sessuale, durante e giusto il giorno dopo.
Io ricordo com'erano i primi mesi e non avvertivo nessun dolore.
Posto tutto questo, cosa devo fare? Visite ne ho già fatte, evidentemente per quanto mi viene detto e per il fatto che se non ho attività sessuale non ho male, non so che cosa fare per riuscire a vivere in maniera serena e tranquilla la mia relazione.
Mi hanno anche detto che a questo punto poteva essere l'ansia per cui l'ano non si rilassava, però prima non era così e soprattutto, sebbene se non pratico attività sessuale non ho male, se la pratico il giorno dopo ho malissimo!!!
Se non fossi omosessuale, insomma, vivrei sereno perché non mi destabilizza, però dato che lo sono e ho una relazione seria vorrei trovare una soluzione definitiva. Non so, può essere fatto un intervento con dei punti per risolvere il problema DEFINITIVAMENTE, anche se non mi è stato raccomandato dai due specialisti che mi hanno visitato?
Spero riusciate a darmi dei consigli preziosi
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Il problema potrebbe essere determinato da un ipertono dello sfintere anale che facilita la lacerazione della mucosa durante il rapporto. Altra possibilità è una fibrosi dello sfintere stesso che provoca dolore alla dilatazione causata dalle penetrazione. Deve sentire il proctologo.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
nel caso in cui sia una delle patologie indicate, in che cosa consisterebbe la cura?
Grosso modo quanti giorni di interruzione dell'attività sessuale occorrerebbero?
Grazie
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