Ipertono anale ed emorroidi

Gentili dottori
ho eseguito, dopo anni che soffro di questo problema, una visita proctologica che mi ha diagnosticato, oltre all'ipertono basale degli sfinteri anali, emorroidi di secondo grado.
A causa dell'ipertono, ogni volta che defeco, forti bruciori colpiscono il gavocciolo più grande (a ore 5), anche quando le feci sono morbide, e spesso rimane esterno a causa dell'ipertono e non riesco a farlo rientrare nemmeno con le dita. Questo causa congestione del govacciolo e ovviamente dolore, costringendomi a passare giornate in casa non permettendomi di fare attività di alcun genere (spesso lo stesso stare seduto è problematico).
Lo specialista che mi ha visitato ha cercato di risolvere il problema dell'ipertono con antrolin crema e dilatatori anali (uso i dilatatori costantemente da almeno 3 anni!), ma la cosa è migliorata solo temporaneamente, giacchè basta un periodo di semplice stanchezza che il retto si irrigidisce esattamente come prima con problemi annessi.
Ho più volte chiesto al dottore se potesse intervenire eliminando o riducendo le emorroidi, ma mi ha risposto più volte di no, che non è il caso e solo ultimamente che ha bisogno di vedere le dimensioni del prolasso...
sinceramente sono sull'orlo dell'esaurimento, questo problema è diventato il mio pensiero costante durante il giorno e tutti i giorni della settimana, e relegarsi in casa a 22 anni ogni volta che vado in bagno non è normale, avere problemi ogni volta che passo qualche giorno fuori casa non è normale, avere un prolasso anche solo quando sono seduto e col retto particolarmente rilassato non è normale.
So' bene che il problema dello sfintere è una questione di testa, anche perchè negli ultimi anni è peggiorato notevolmente (lo stesso uso dei dilatatori è più doloroso) con l'aumentare della mio stress, ma perchè non intervenire sulle emorroidi? il dottore ha detto che non è il caso di intervenire sulle emorroidi, nemmeno con una legatura elastica, almeno finchè non vede le dimensioni del prolasso.
Perchè non posso risolvere una parte del problema prima e l'altra poi gradualmente? (in fondo sono sempre le emorroidi a farmi male!)
Cosa posso fare?
mi consigliate un consulto da diverso medico?
se sì, conoscete qualche centro, anche privato, a Torino?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Chiedere un secondo parere , in linea di massima, non e' mai sbagliato.Una valutazione specifica del suo problema potra' fornirla il collega che eseguira' la visita.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
mi spiace dover consigliare ad un paziente di rivolgersi ad un altro medico, ma ritengo che nel suo caso 3 anni di sofferenze non possano essere lo scotto da pagare per una fedeltà! Se ipertono esiste e questi è la causa di una serie di problemi, non vedo perchè non risolverlo! Mi permetto a denti stretti e sussurrandolo di chiedere una second opinion!
Esistono bravissimi colleghi a Torino e non solo, che la potranno aiutare!
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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Utente
Utente
Mi spiego meglio, sicuramente non sono stato chiaro.
Il dilatatore me lo consigliò il mio medico di famiglia, oltre che una visita specialistica che ho fatto solo 6 mesi fa' (e ricontrollato per 3 volte)ed inizialmente ha funzionato abbastanza bene. Come detto, soffro di emorroidi e di stitichezza almeno da quando avevo 6 anni. Le infiammazioni delle stesse mi hanno accompagnato da sempre, ma erano inizialmente sporadiche, capitavano una volta ogni 2/3 mesi, ma questa frequenza è andata aumentando con il peggioramento dell'ipertono (in parte per un po' gestito e corretto con il dilatatore), tanto da succedermi oggi praticamente ogni volta che vado in bagno, cosa che spesso mi costringe ad usare emollienti come l'anonet crema e stendermi nel letto per qualche ora finchè lo sfintere non torna a rilassarsi e l'emorroide a rientrare. Quando non posso applicare questa "tattica" (che spesso mi costringe in casa!!!), l'emorroide rimane esterna, stretta dallo sfintere e s'infiamma indurendosi e dolendomi.
Non è il caso di toglierla?

...e comunque vado per il secondo consulto.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
non vorrei essere additato come l'antipatico di turno, ma devo ricordarle che l'indicazione ad una procedura è direttamente legata alla visita clinica del paziente. Il mezzo che usiamo è sicuramente valido per la divulgazione delle opinioni, ma in medicina le opinioni stanno a zero! La clinica e la visita dettano le diagnosi e le eventuali terapie da attuare.
Sono convinto che comprenderà quindi se, la esorto a rivolgersi ad un collega in "Carne ed Ossa" non solo nel rispetto della deontologia e dell'etica professionale ma anche, se non di più, nella consapevolezza che offenderei me stesso e la mia professione se formulassi diagnosi e procedure seduto davanti ad un pc!
Insomma mi mancherebbe il turbante, la palla di vetro, e i tarocchi e mi sentirei la brutta copia del noto maghetto!
Capisco bene, che lei desideri una risposta che avalli il suo dubbio e conoscere quali possano essere le opzioni chirurgiche ed in ragione di ciò la prego di operare una seconda scelta.
Ovviamente rimane valido cosa le scrissi sulla mia precedente!
Se poi vuole un pizzico di sana argomentazione medica di riferimento le dico che:
La correzione dell'ipertono e della malattia emorroidaria è una procedura diffusa nel mondo! E che questa viene approcciata quando la sintomatologia impedisce il normale svolgimento delle attività, o per meglio dire, quando interferisce con la qualità di vita del paziente! Sui rischi,le metodologie,gli accorgimenti etc etc sarà il collega che la visiterà a risponderle sicuramente in modo esauriente.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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Utente
Utente
Lungi dal volerle additare alcun tipo di antipatia, ho capito ciò che intende, non volevo, chiedendovi un opinione, evitare una seconda visita da diverso medico, cosa che sto celermente provvedendo a fare. La ringrazio quindi della risposta, sperando di riuscire a togliermi questo problema, e mi vien da dire, anche usando la maniera più drastica possibile...la mia vita è gia qualitativamente calata rispetto solo a qualche mese fa', non perchè sia un caso particolarmente grave, ma semplicemente perchè mi preclude il mio vivere "solito", e se si può vorrei metterci uno stop definitivo a questo "andazzo"
Grazie ancora
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Utente
Utente
Cari dottori
ho effettuato una seconda visita presso uno studio proctologico di Torino. Il dottore, una volta visitatomi, ha ritenuto opportuno il trattamento delle emorroidi, ben presenti e congestionate, e ha constatato il normale tono sfinteriale (l'antrolin allora ha funzionato!).
Il trattamento è iniziato oggi stesso, ha eseguito scleroterapia iniettiva e fotocoagulazione ad infrarossi, dicendomi infine che il trattamento è da ripetersi per 4/5 volte (non sono tante?) prima di concludere...
purtroppo (e non mi spiego il perchè), nonostante la soddisfacente visita, il dottore è stato povero di spiegazioni intorno all'intervento, mi ha semplicemente detto che la scleroterapia chiude la vena riducendo la congestione e la fotocoagulazioni fa' piccole cicatrici atte allo stesso motivo...
ma che vuol dire?
ridurre la congestione vuol dire solo ridurre il gonfiore?
la chiusura di questa vena è definitiva o torna a riempirsi dopo un po'?
se si riduce il gonfiore, la parte di tessuto rettale contenente i vasi sanguigni rimarrà e prolasserà comunque? (con la legatura, ad esempio, una parte di tessuto "cade", ma in questo caso non mi pare...)
infine, considerando che andavano bene entrambi gli interventi, è più efficace la legatura elastica o questo procedimento che il dottore sta applicando?
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Utente
Utente
Ho pensato ancora ad una cosa...
se mi hanno diagnosticata congestione emorroidaria INTERNA, come mai il gonfiore, la pesantezza e le emorroidi stesse fuoriescono dallo sfintere...
lo so, queste domande avrei dovute farle al dottore (che comunque rivedrò la prossima settimana con buona pace del mio sedere e del portafogli), quindi vi chiedo di avere pazienza...
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