Tumore del retto

A mio figlio è stato diagnosticato un tumore del retto. L'esame istologico riporta: Multipli frustoli di adenocarcinoma moderatamente differenziato diffusamente ulcerato.
La TC Torace-Addome: Non evidenti lesioni parenchimali addensanti e/o infiltranti a caratteri di evolutività. Fegato, milza, pancreas, reni e surreni hanno regolare aspetto. TDM in assenza di delimitabili lesioni focali. Si conferma la presenza di nota lesione di tipo eterologo della parete posteriore del retto medio-inferiore, estesa ca. 4 cmsul piano sagittale e parzialmente vegetante nel lume rettale stesso. Apparentemente conservato il piano di clivaggio con i muscoli elevatori dell'ano. Non si osservano linfoadeopatie periviscerali ne retro peritoneali. In considerazione del quadro clinico localmente avanzato si pone indicazione al trattamento radiochemioterapico pre operatorio e al confezionamento di colostomia escludente pre trattamento neoadiuvante. Quale è il significato degli esami? E quale è lo scopo del trattamento preoperatorio con la colostomia escludente pretrattamento neoadiuvante (non sono la stessa cosa)? Quali nel caso possono essere i risultati? Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Gli esami descrivono una malattia localizzata.
Lo scopo della terapia e' ridurre le recidive e migliorare la prognosi.
I risultati dipendono dallo stadio, dalla risposta alla terapia e sono variabili. Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Mi scusi dottore, ma lo stadio da cosa viene indicato e se la malattia è localizzata quali sono le variabili che potrebbero pregiudicare i risultati? Nel caso di risposta positiva alla terapia, visto che la lesione è di ca. 4 cm, che percentuale di riduzione potrebbe portare ad un intervento chirurgico quale quello trans anale? Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Dall'interessamento delle strutture anatomiche agli esami strumentali.
La maggiore o minore sensibilita' del tumore alle terapie.
Non dipende tanto dalle dimensioni quanto dalla estensione nella parete e tessuti vicini.
prego.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie dottor Favara per la sua disponibilità. Vorrei farle un'altra domanda. Oltre la TAC/Pet e la RM e il dosaggio CEA (nella norma) che ha ha fatto e hanno dato i risultati già detti, quali sono gli altri esami necessari a verificare lo stadio? E si potrebbe già prevedere il tipo di intervento chirurgico?
Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Sono sufficienti.
No.si vedra' dopo.
Prego
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Mi scusi dottor Favara, vorrei farle, per avere un quadro più preciso, un'altra domanda.
L'interessamento delle strutture anatomiche cui accennava (parete e tessuti vicini) da cosa viene evidenziato. Non sono sufficienti gli esami già fatti o sono necessari altri esami oppure è possibile solo dopo l'intervento chirurgico? Quali sono i possibili fattori che influenzano in maniera positiva gli esiti della terapia, o è solo una risposta individuale senza possibilità di previsione?
Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Come le dicevo,sono sufficienti in genere.Nello specifico va valutato il singolo caso.
Esistono fattori predittivi,ad esempio il grading ma qui entriamo nel 'tecnico'.Prego.