Perdite di sangue miste a muchi

Salve,
scrivo per ricevere consigli e considerazione riguardo ad una situazione che non riesco a chiarire. Tutto inizia nel giugno del 2013 con forti scariche di diarrea e con le mie prime perdite di sangue color rosso vivo (molto abbondanti) sulla carta igienica, anche senza defecazione, il sangue sembrava come sgocciolato sulla carta. Da quel mese ad oggi :
-mi si alternano diarrea e stipsi ( defeco per la maggior parte con stimolazione manuale),
-perdite di sangue miste a muchi (muchi per la maggior parte di color marrone scuro e maleodorante);
-dolori addominale alle volte lievi alle volte lancinanti e spesso localizzati (non sempre nello stesso posto)
-il tutto accompagnato delle volte da febbre che sale anche a 38, ma nella maggior parte dei casi 37/37.5.
-Nausea, come se i cibi puzzassero di candeggina.
- Spasmi notturni dietro la schiena che mi svegliano. Questi i sintomi immutati sino ad un mese fa.
Durante questo periodo (Giugno 2013-Febbraio 2014) ho effettuato:
- una colonscopia (Agosto 2013) con esito negativo che evidenziava flogosi croniche gravi aspecifiche,iperplasie, una rilevatezza (definita essere niente) all'altezza del sigma e materiale pulverulento.
-Una rettoscopia (Gennaio 2014) risultata negativa anch'essa la cui diagnosi è: "Lembi di mucosa rettale ad architettura conservata e normale numero di cellule calciformi. Iperplasia dell'epitelio di superfice. fibrosi e microaggregato di mucifagi. Assenza di lesioni infiammatorie attive"
-Più volte analisi del sangue uscite sempre normali (tranne ferro un pò basso).
In questo mese di maggio ho effettuato una manometria anorettale che ha rilevato nell'ultima parte del retta un pò la pressione sotto la norma ma in generale l'esame mi hanno detto essere buono ed infine una defecografia della quale sto attendendo i risultati. Dal 30 aprile per 5/6 giorni ho accusato strani dolori addominali (come se qualcosa dentro l'addome fosse gonfio) erano dolori che mi hanno impedito di camminare ma se stavo ferma non avvertivo nulla, se mi toccavo la pancia faceva malissimo (tutto con febbre alta e fortissime scariche di diarrea). Andando in pronto soccorso mi hanno diagnosticato coliche (che con toradol e altri medicinali non sono passati). Da ieri sera le mie feci sono diventate durissime (forse per il bario della defeco.) e con le feci mi è uscito del muco di colore rosso, non nero ma scuro. Inoltre da stamattina avverto un gonfiore, sono febbricitante e ho e un senso di pesantezza anale. (Emorroidi e ragadi sono state escluse ad agosto con visita da parte di un chirurgo). Mi sono curata con asacol, sia supposte che pillole per dei periodi senza risolvere nulla. Ad oggi la mia testa è piena di "si potrebbe trattare di..." ma nulla di certo. Quel che vorrei sapere è le cose che con certezza posso escludere e le cose che potrei avere. Mi rendo conto che diagnosi non se ne possono fare ma mi sento in alto mare e vorrei dei pareri sinceri. Grazie in anticipio. Cordiali Saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
I suoi sintomi depongono per un colon irritabile,
difficile escludere le ragadi in maniera assoluta,
considerando che possono anche essere guarite al momento
dell'osservazione.
Resto perplesso sul significato da dare al rilievo di
<<flogosi croniche gravi aspecifiche>> ... cosa le ha detto il suo specialista?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Ragadi ed emorroidi sono state escluse all'inizio del mio percorso, a distanza di pochi giorni dalla comparsa del sangue per questo sino ad adesso ero convinta non fosse una delle due il problema. Per quanto riguarda la colonscopia ho ricevuto due pareri contemporaneamente. Uno da chi la ha effettuata e uno dal chirurgo (se non ricordo male un oncologo) che me l'ha consigliata. Chi ha effettuato la colonscopia mi disse di stare tranquilla in quanto non vi era nulla di preoccupante, che quella rilevatezza forse era un polipo (ad oggi ancora non ho capito se mi sia stata asportata in scopia) e che non poteva essere quella la causa del sanguinamento. Il secondo medico mi disse che la scopia faceva pensare ad una infiammazione di tipo cronico ed ipotizzava il morbo di crohn. Purtroppo dopo questo esame e la rettoscopia per motivi di studio ho cambiato città e ho cambiato specialisti, o meglio, non ne ho uno al quale fare riferimento e purtroppo non mi è mai stato consegnato il referto della colonscopia impedendomi di consegnare un quadro clinico completo ad altri specialisti.
Per capire se si tratta di colon irritabile secondo lei devo fare altri accertamenti? Se si potrebbe indicarmi quali? Non è necessaria un'altra colonscopia?
P.s.: tra le tante sintomatologie che le ho descritto mi sono dimenticata di una. Quando faccio forza (come per defecare) dall'ano fuoriesce qualcosa di color rosso fuoco, che ho sottoposto a visita e mi hanno detto essere la mucosa. Ieri quando avvertivo la sensazione di gonfiore e pesantezza non riuscivo a "farla uscire".
La ringrazio ancora e mi scusi per il disturbo.
Cordiali saluti.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Ho appena appena ritirato il referto della defecografia, il quale dice:
Previa opacizzazione dell'ampolla rettale con 200 ml di sospensione baritata di media viscosità ed acquisizione (con tecnica digitale) di radiogrammi, in proiezione latero-laterale, con paziente seduto su apposita sedia dedicata, eseguiti a riposo ed in fase dinamica si documenta:
-A riposo valore dell'ARA pari a 52 e con giunzione ano-rettale al di sopra della linea bisischiatica di cm 2,5.
-In contrazione valore dell'ARA pari a 36 e con giunzione ano-rettale al di sopra dela linea bisichiatica di cm 4,5..
In Ponzamento valore dell'ARA pari a 90 e con giunzione ano-rettale sotto la linea bisischiatica di cm 1,9.
- In Evacuazione valore dell'Ara pari a 110 e con giunzione ano-rettale sotto la linea bisischiatica di cm 2,2.
Si osserva inoltre: rettocele anteriore della prondità di cm 2,5; residuo di bario in ampolla rettale superiore ad 1/3 del volume di riempimento iniziale. Prolungamento del tempo di evacuazione, con segni di prolasso mucoso parietale rettale basso.
Il quadro defecografico depone per dissinergia pelvica da S. del M.Pubo-rettale.

Questo può essere causa di tutto ciò le ho descritto?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Certo.
Sarà quindi utile e necessaria una valutazione proctologica.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie. Potrei chiederle delucidazioni su quest'ultimo referto in attesa di una visita? Il referto indica una situazione facilmente risolvibile? Implica interventi chirurgici a parer suo?
Mi scusi per le tante domande, ma ho timore che per una visita possa passare un po' di tempo. Siccome è da un anno quasi che mi interrogo su cosa abbia vorrei per quanto possibile comprendere cosa mi stia accadendo.

Cordiali saluti
[#6]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Non vedo interventi chirurgici all'orizzonte.

Si tranquillizzi.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie.
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