Ragade esterna post intervento bruciatura condiloma.
Buongiorno, premetto che non ho mai sofferto di stitichezza tantomeno di ragadi anali visto che tutto deriva dal fatto che, effettuando una colonscopia proprio perchè vado di frequente in bagno, il dottore che me l'ha fatta si è accorto che avevo 3-4 condilomi HPV 11(saputo solo dopo la biospia) perianali e endoanali e mi ha consigliato di fare una visita proctologica.
Fatta la visita anche il proctologo mi ha confermato che ho una serie di condilomi e mi ha consigliato le bruciature onde evitare ulteriore contagio.
Cosi ho fatto, la mattina mi sono recato in ospedale e abbiamo fatto queste bruciature...credo 7-8 tra perianali e endoanali.
Il problema è che c'è stata una complicazione.
Siccome ho fatto l'anestesia locale proprio all'imbocco del canale anale, credo che questa anestesia sia stata fatta con un ago molto grande, che mi ha causato una trombosi emorroidaria in quella sede curata nei giorni successivi con assunzione di Bentelan fiale. Non potete immaginare il dolore....credo di aver capito che cosa provano le donne quando partoriscono.
Il problema è che si è creata anche una grande ragade in quel punto (non capisco se la ragade si è formata per via della puntura dell'anestesia o perchè li è stato bruciato un condiloma ma credo che il medico sia andato troppo in profondità!) che pare non se ne voglia andare.
Diciamo che il dolore per le bruciature interne sta quasi passando del tutto (sono passate 2 settimane oggi!) mentre quello per la ragade in questione, anche se migliorato abbastanza, ancora c'è e persiste. Sembra come se il tessuto non voglia cicatrizzare...come se fosse una ferita aperta. Durante il giorno non ho problemi ma quando vado in bagno, ovviamente, mi crea un po di dolore che comunque è accettabile rispetto al dolore iniziale.
Sono tornato dal chirurgo che mi ha operato che mi ha detto che putroppo, in alcuni rari casi, quello della ragade è una possibile complicazione quando si bruciano i condilomi! Mi ha dato una cura di 20 giorni a base di Rectogesic (2 volte al giorno ore 8-20) e una pomata Dicofarm con lattoferrina da mettere ore 10-22.
Sono incazzato nero....doveva essere un intervento semplice senza grosse complicazioni post-intervento e invece eccomi qui, dopo 2 settimane, ad avere dolori.
Per ultimo, molto preoccupato della cosa, ho fatto una visita da un altro proctologo il quale, dopo avermi visto, mi ha consigliato di rifare un intervento per togliere tutto il tessuto infiammato della ragade in quanto non è normale che dopo due settimane, ancora non cicatrizza.
Sono molto preoccupato, non so cosa fare...il pensiero di dover subire nuovamente un intervento con tutto quel dolore annesso della prima settimana mi fa star male...non funzionava nemmeno il Toradol da quanto dolore avevo! Ho dovuto prendere qualche compressa di lexotan perchè ho avuto anche crisi di panico!
Ribadisco .... Non ho mai sofferto di ragadi tantomeno di emorroidi o dolore anale.
Soltanto il problema dei condilomi.
Grazie.
Fatta la visita anche il proctologo mi ha confermato che ho una serie di condilomi e mi ha consigliato le bruciature onde evitare ulteriore contagio.
Cosi ho fatto, la mattina mi sono recato in ospedale e abbiamo fatto queste bruciature...credo 7-8 tra perianali e endoanali.
Il problema è che c'è stata una complicazione.
Siccome ho fatto l'anestesia locale proprio all'imbocco del canale anale, credo che questa anestesia sia stata fatta con un ago molto grande, che mi ha causato una trombosi emorroidaria in quella sede curata nei giorni successivi con assunzione di Bentelan fiale. Non potete immaginare il dolore....credo di aver capito che cosa provano le donne quando partoriscono.
Il problema è che si è creata anche una grande ragade in quel punto (non capisco se la ragade si è formata per via della puntura dell'anestesia o perchè li è stato bruciato un condiloma ma credo che il medico sia andato troppo in profondità!) che pare non se ne voglia andare.
Diciamo che il dolore per le bruciature interne sta quasi passando del tutto (sono passate 2 settimane oggi!) mentre quello per la ragade in questione, anche se migliorato abbastanza, ancora c'è e persiste. Sembra come se il tessuto non voglia cicatrizzare...come se fosse una ferita aperta. Durante il giorno non ho problemi ma quando vado in bagno, ovviamente, mi crea un po di dolore che comunque è accettabile rispetto al dolore iniziale.
Sono tornato dal chirurgo che mi ha operato che mi ha detto che putroppo, in alcuni rari casi, quello della ragade è una possibile complicazione quando si bruciano i condilomi! Mi ha dato una cura di 20 giorni a base di Rectogesic (2 volte al giorno ore 8-20) e una pomata Dicofarm con lattoferrina da mettere ore 10-22.
Sono incazzato nero....doveva essere un intervento semplice senza grosse complicazioni post-intervento e invece eccomi qui, dopo 2 settimane, ad avere dolori.
Per ultimo, molto preoccupato della cosa, ho fatto una visita da un altro proctologo il quale, dopo avermi visto, mi ha consigliato di rifare un intervento per togliere tutto il tessuto infiammato della ragade in quanto non è normale che dopo due settimane, ancora non cicatrizza.
Sono molto preoccupato, non so cosa fare...il pensiero di dover subire nuovamente un intervento con tutto quel dolore annesso della prima settimana mi fa star male...non funzionava nemmeno il Toradol da quanto dolore avevo! Ho dovuto prendere qualche compressa di lexotan perchè ho avuto anche crisi di panico!
Ribadisco .... Non ho mai sofferto di ragadi tantomeno di emorroidi o dolore anale.
Soltanto il problema dei condilomi.
Grazie.
[#1]
Gent.mo utente,
É bene premettere una veritá inconfutabile: NON ESISTONO interventi semplici o privi di complicanze!
La ragede (iatrogena?) cronica se profonda, con scarsa tendenza alla cicatrizzazione, non responsiva alla terapia potrebbe avere una precisa indicazione chirurgica.
Sarebbe però necessario: eseguire una manometria ano-rettale (alla base di tutto potrebbe esserci una ipertensione sfinteriale e l'asportazione dei condilomi una circostanza occasionale) e un trattamento corretto e adeguatamente condotto.
Le faccio i migliori auguri.
É bene premettere una veritá inconfutabile: NON ESISTONO interventi semplici o privi di complicanze!
La ragede (iatrogena?) cronica se profonda, con scarsa tendenza alla cicatrizzazione, non responsiva alla terapia potrebbe avere una precisa indicazione chirurgica.
Sarebbe però necessario: eseguire una manometria ano-rettale (alla base di tutto potrebbe esserci una ipertensione sfinteriale e l'asportazione dei condilomi una circostanza occasionale) e un trattamento corretto e adeguatamente condotto.
Le faccio i migliori auguri.
Dr. Donato DE GIORGI
CHIRURGIA ONCOLOGICA, LAPAROSCOPICA,ENDOSCOPICA,MINIVASIVA
donatodg@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.7k visite dal 27/06/2014.
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