Riuscita intervento longo.

Gent.mi dottori,
in data 20 ottobre 2014, a seguito di diagnosi di emorroidi di 2°/3° grado con prolasso, di modesta entità, e ragade anale cronica (4 mesi), vista l'inefficacia delle terapie conservative, sono stato operato con tecnica Longo.
L'intervento è durato circa 25 minuti con anestesia spinale, e dopo un giorno sono stato dimesso. Nei giorni successivi non ho avuto nè perdite di sangue, e nè dolore tale da richiedere l'uso di analgesici. A distanza di 4 mesi, sono presenti 3 disturbi: 1) persiste un bruciore nella zona trattata, che inizia con la defecazione, con intensità sopportabile ma molto fastidiosa, e regredisce gradualmente nel corso della giornata fino quasi scomparire a sera; 2) a seguito di sforzo conseguente a sensazione di svuotamento incompleto,nell'atto di defecazione c'è una modesta perdita di sangue ( tracce sulla carta igienica o nel water); 3) urgenza di correre in bagno non appena avverto lo stimolo di dover defecare. Ciò stante, chiedo cortesemente se è normale il perdurare di tali disagi e quando potrò riacquistare la completa riabilitazione.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Probabilmente dipende dalla ragade.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La visita di controllo con anoscopio ha evidenziato una modesta flogosi rettale ed una incompleta cicatratizzazione della ragade. ll colonproctologo ha attribuito questi problemi al fatto che giornalmente ho due defecazioni, mentre dovrei averne solo una, e pertanto mi ha prescritto Pentacol 500 per l'infiammazione e Stopper per compattare le feci. Inoltre, per il persistere del dolore, sia pure diminuito, della ragade, ha escluso la possibilità di un nuovo intervento in quanto, visti i problemi di "Urgency" rischierei di diventare incontinente.
Potete esprimere il Vostro parere possibilmente in modo esaustivo?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
In presenza di ragade non aumenterei la consistenza delle feci e prescriverei una terapia specifica non chirurgia per la ragade stessa.Prego.
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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
grazie per le precedenti risposte,
dopo cura con Pentacol 500, e senza assumere Stopper, a distanza di 6 mesi dall'intervento il dolore post defecazione, dovuto alla ragade, è moderato (tale da non richiedere antidolorifici) ma persistente fino ad ore 13 - 14. Il problema "urgency" è in miglioramento. Le evacuazioni a volte sono due al giorno, con feci morbide semiliquide.
Tutto ciò premesso, è normale che la ragade non sia ancora guarita?
E se così fosse, è possibile sottoporsi ad un intervento di sfinterotomia laterale interna, oppure di anoplastica, senza compromettere ulteriormente la continenza?
Ed in ogni caso cosa mi consigliate?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Certo. una rivalutazione proctologica e una eventuale terapia chirurgica. Prego