Ascesso perianale in paziente debilitato

Gentile dottore, mio marito ha un ascesso perianale da luglio. All’inizio gli ha dato febbre fino a 38.5 gradi, poi con l’ausilio degli antibiotici , la temperatura è scesa. Quando il medico ha giudicato maturo l’ascesso, siamo andati da un chirurgo che gli ha praticato ambulatorialmente una piccola incisione per la fuoriuscita del pus (incisione fatta senza anestesia con una piccola pinza ). Mio marito ha continuato a prendere antibiotici per altri 20 giorni ( fino al 16 agosto), la cute intorno all’incisione è tornata morbida e di colore normale, ma l’ascesso ha continuato a secernere un liquido rosaceo. Circa 10 giorni fa dall’ascesso è fuoriuscito del sangue rosso, la cosa è durata due giorni, ad oggi mio marito deve ancora cambiare varie volte al giorno le garze perché si imbevono di liquido trasparente giallo-rosaceo . E’ possibile che un ascesso duri più di tre mesi? C’è solo la chirurgia per risolvere il problema? Mio marito, seppur giovane (53) non è in grado di sopportare interventi chirurgici perché reduce da una importante resezione epatica , non si può fare nulla per migliorare la situazione?
Grazie , come sempre, a tutti voi che svolgete questo importante servizio
Cordiali saluti
giovanna
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
E'possibile che l'ascesso non sia completamente drenato oppure che si sia formata una fistola, solo una valutazione specialistica credo possa definire il problema e la soluzione. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Gentile dott. Favara, grazie per la cortese e sollecita risposta, mi scusi se le pongo un'altra domanda, ma a quale specialista dobbiamo rivolgerci? Chirurgo? Colonproctologo?
la ringrazio ancora per l'attenzione che mi ha dedicato
cordiali saluti
giovanna
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Ad un collega con competenza in materia che puo' essere indifferentemente un chirurgo o un coloproctologo.