Ragade anale e dolore dopo dilatan
Buongiorno,
Da circa 2 mesi soffro di ragade anale. In principio i sintomi erano lievi (fastidio alla defecazione) e la situazione era tenuta sotto controllo con Antrolin. Purtroppo dopo circa un mese la sintomatologia è diventata acuta con fitte/spasmi dolorosissimi dopo l'evacuazione. 2 differenti visite specialistiche hanno confermato che si tratta di ragade cronica con ipertono.
La situazione è molto migliorata con l'uso di crema alla nitroglicerina 0.3% (che applico regolaremente due volte al giorno da due settimane). Da circa 3 giorni ho accoppiato alla nitroglicerina l'uso dei dilatatori e della crema actirag. Purtroppo proprio in concomitanza con l'inizio delle autodilatazioni (con dilatan misura piccola 2 volte/di' per 7-10 min) ho avuto un percettibile riaggravarsi dei sintomi, con fastidi/fitte che durano qualche ora dopo l'uso del dilatan e sanguinamento durante l'evacuazione, che tuttavia dopo 2 episodi sembra già molto ridotto. Inoltre sembra che in qualche modo il dilatatore abbia riaccentuato l'ipertono (tuttavia di entità molto minore rispetto alla fase acuta). Ho anche notato un ispessimento/indurimento del nodulo sentinella.
Questi fastidi possono essere associati all'inizio della terapia con dilatan?
Grazie in anticipo per il vostro parere.
Da circa 2 mesi soffro di ragade anale. In principio i sintomi erano lievi (fastidio alla defecazione) e la situazione era tenuta sotto controllo con Antrolin. Purtroppo dopo circa un mese la sintomatologia è diventata acuta con fitte/spasmi dolorosissimi dopo l'evacuazione. 2 differenti visite specialistiche hanno confermato che si tratta di ragade cronica con ipertono.
La situazione è molto migliorata con l'uso di crema alla nitroglicerina 0.3% (che applico regolaremente due volte al giorno da due settimane). Da circa 3 giorni ho accoppiato alla nitroglicerina l'uso dei dilatatori e della crema actirag. Purtroppo proprio in concomitanza con l'inizio delle autodilatazioni (con dilatan misura piccola 2 volte/di' per 7-10 min) ho avuto un percettibile riaggravarsi dei sintomi, con fastidi/fitte che durano qualche ora dopo l'uso del dilatan e sanguinamento durante l'evacuazione, che tuttavia dopo 2 episodi sembra già molto ridotto. Inoltre sembra che in qualche modo il dilatatore abbia riaccentuato l'ipertono (tuttavia di entità molto minore rispetto alla fase acuta). Ho anche notato un ispessimento/indurimento del nodulo sentinella.
Questi fastidi possono essere associati all'inizio della terapia con dilatan?
Grazie in anticipo per il vostro parere.
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Sì è possibile.
Una ragade cronica difficilmente guarisce completamente e basta poco per far riaprire la ferita.
Cordiali saluti.
Una ragade cronica difficilmente guarisce completamente e basta poco per far riaprire la ferita.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Ritengo utile una valutazione, attenta e precisa, delle caratteristiche della sua ragade e dell'ipertono, da questa valutazione dovrebbe scaturire la terapia.
In molti casi la terapia medica e dilatativa, nella ragade che presenta caratteristiche di cronicità, rappresenta solo un tentativo.
Se a guarigione avvenuta è presente un ipertono e la cicatrice è poco elastica, come le dicevo,basterà poco a farla riaprire.
Cordiali saluti.
In molti casi la terapia medica e dilatativa, nella ragade che presenta caratteristiche di cronicità, rappresenta solo un tentativo.
Se a guarigione avvenuta è presente un ipertono e la cicatrice è poco elastica, come le dicevo,basterà poco a farla riaprire.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.7k visite dal 06/10/2016.
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