Ragade
Salve, sono una donna di 36 anni e da gennaio ho scoperto di avere una ragade anale. Per vergogna non sono andata subito da un medico, ma a causa della fuoriuscita anche di grosse emorroidi, mi sono decisa e il 2 febbraio sono andata da un proctologo. Questi mi ha detto che la ragade era pervenuta per stress (non avendo io problemi di evacuazione) e che applicando semplicemente la crema LUAN e stando più serena sarei guarita. Fatto sta che io ho continuato le mie attivita (insegno zumba, pilates, ballo e strong, 2 o 3 ore al giorno) ma con fastidiosi bruciori e pruriti per tutto il mese di marzo. Poi, ad aprile, ho iniziato ad avere a sanguinare tantissimo e ad avere dolori insopportabili, cosi il 30 aprile sono andata da un altro medico che mi ha proibito di fare sport e mi ha diagnosticato ragade anale posteriore cronica e gaviccioli emorroidari, mi ha prescritto antrolin e cicatrì plus mattina e sera e le punture di contramal per i dolori, ma le dico che anche con tre al giorno i miei dolori non andavano via. Il 2 maggio sono andata in ospedale per farmi fare degli antidolorifici, ma sono stat ricoverata per una forte anemia che sto tutt'ora curando. Ad oggi, grazie ai consigli di un altro medico di chirurgia generale con le bustine MOVICOL, le gocce TORADOL all'occorrenza e la crema di vaselina non ho dolori lancinante, ma la ragade non va via e quella pallina all'estremita dell'ano non la sopporto più, non posso stare tanto tempo in piedi o seduta e non posso riprendere le mie attività.
Chiedo un consiglio prima di effettuare la nuova visita. Grazie.
Chiedo un consiglio prima di effettuare la nuova visita. Grazie.
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Gentile utente.
La terapia della ragade anale è chirurgica, la chirurgia viene presa in considerazione quando i tentativi farmacologici falliscono.
Per poter valutare se esiste ancora spazio, nel suo caso, per una possibile guarigione con altri farmaci dedicati è necessaria una visita specialistica proctologica.
Se lo desidera ci tenga informati.
Prego.
La terapia della ragade anale è chirurgica, la chirurgia viene presa in considerazione quando i tentativi farmacologici falliscono.
Per poter valutare se esiste ancora spazio, nel suo caso, per una possibile guarigione con altri farmaci dedicati è necessaria una visita specialistica proctologica.
Se lo desidera ci tenga informati.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Utente
Mi scusi ancora dottore, ma ho un altro dubbio. Io sento che la ragade non mi porta più tanto fastidio, piuttosto il dolore che sento proviene proprio dal muscolo sia quando metto la crema cicatrì plus manualmente, sia in caso di flatulenza, sia al momento e dopo l'evacuazione. E le ricordo che io al momento dell'evacuazione prendo le gocce TORADOL perché ho troppa paura di avere dolori forti, e comunque un pò di dolore resta e ho bisogno di stare seduta. È possibile che la mia sensazione sia corretta? E se si, in questo caso come si procederebbe?
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Quello che descrive (il dolore che sento proviene proprio dal muscolo sia quando metto la crema cicatrì plus manualmente, sia in caso di flatulenza, sia al momento e dopo l'evacuazione)
è la sintomatologia presente nei pazienti affetti da ragade anale.
Utile un controllo per valutare se e come procede la cicatrizzazione.
Solo da questa visita potranno scaturire consigli validi.
A distanza non posso aggiungere altro.
è la sintomatologia presente nei pazienti affetti da ragade anale.
Utile un controllo per valutare se e come procede la cicatrizzazione.
Solo da questa visita potranno scaturire consigli validi.
A distanza non posso aggiungere altro.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 21/05/2019.
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