La colonscopia ingloba

Salve,

vorrei sapere se ai fini delle più svariate patologie in materia, la colonscopia ingloba (e, pertanto, sostituisce) la capacità diagnostica di tutti gli altri esami di tale specialità (defecografia, manometria, clisma opaco, ecc.ecc.)

Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
No, gli esami da lei indicati indicano cose diverse che la colonscopia non puo' diagnosticare, anche il clisma opaco, che tra quelli indicati è quello piu' simile alla colonscopia, in alcune circostanze particolari puo' essere indicato. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Grazie dottore, per la risposta e per gli auguri. Il mio problema è una forte stipsi (ho anche delle emorroidi) che mi porto dietro dalla nascita e che cerco di arginare con i dovuti provvedimenti alimentari. Ho posto la domanda perché è stato proprio il mio medico di base a suggerirmi la colonscopia, sostenendo appunto l'inutilità di tutti gli altri. E questo nonostante io me la faccia addosso (solo in senso figurato, ahimé!) al solo pensiero di sottopormi a tale esame. Allora, dottore, potrebbe indicarmi gli esami deputati all'indagine circa la mia patologia?

Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Una visita proctologica gastroenterologica credo sia il modo migliore per impostare un iter diagnostico corretto.
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Utente
Utente
perdoni l'ignoranza: in cosa differisce una visita proctologica gastroenterologica da una visita proctologica (che ho già effettuato)?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Sono due visite eseguite da specialisti diversi che in questo caso sono entrambi competenti per lo studio della stipsi. Come ha affrontato il problema il proctologo che l' ha visitata?
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Utente
Utente
Con il suggerimento di assumere 10 bustine di fibra liquida vegetale. Che, ovviamente, mi sono rifiutato di seguire, dato che non lo ritengo affatto una soluzione, bensì un mero palliativo.
A questo punto mi sorge seriamente il dubbio di stare per sottopormi ad un inutile strazio (colonscopia) senza una reale esigenza. Premesso che, se ho ben capito, tale esame esula dalla patologia emorroidaria, il mio obiettivo è unicamente verificare, e quindi risolvere, il problema della stipsi. Gradirei un parere in merito.

Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
A parte il fatto che definire uno strazio un esame che, se eseguito con adeguata sedazione, è e deve essere indolore, tale esame rientra negli accertamenti comunemente prescritti in caso di stipsi.
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Utente
Utente
Vede, dr. Favara, le mie paure non sono infondate, ma nascono da colonscopie effettuate da amici e parenti, che, purtroppo, l'hanno definita tale. Comunque, mi fa piacere sapere che si tratta di un esame comune e che quindi sussiste una reale indicazione nel mio caso. Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Mi spiace per le esperienze riferitele.
Non ho detto ne credo sia un esame 'comune' (intendendo con comune 'semplice' o 'banale' come mi pare intenedere dal senso della sua risposta), ho scritto che è comunemente, nel senso di 'frequentemente' indicato nello studio della stipsi.
Infine, l' indicazione nel suo caso specifico puo' nascere solo da una valutazione diretta da parte del collega che la segue personalmente.
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Utente
Utente
A questo punto (il giorno dell'esame si avvicina) mi sorgono numerosi dubbi: a una persona che conosco è capitato che, nonostante il beverone lassativo del giorno precedente, l'intestino non fosse risultato sufficientemente pulito. Quindi ha dovuto ripetere tutto da capo. Per sua fortuna, però, era ricoverato in ospedale, e ha perciò potuto godere di tutta l'assistenza necessaria. Nel fare la colonscopia "da esterno" invece, tutta la fase preparatoria è rimessa al paziente. Allora la mia domanda è: quante probabilità ci sono che, pur assumendo la preparazione secondo quanto indicato, l'intestino non sia idoneo all'esame? Lo si può evincere già prima di recarsi all'esame?

Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Statisticamente non saprei riferirle dati, nella mia esperienza personale, se la preparazione viene eseguita esattamente come è indicato, pochissime, approssivamente direi 1 su 100.
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Utente
Utente
Dottore, mi chiedevo inoltre se con l'eventuale sedazione sarò in grado di tornare a casa da solo o c'è bisogno di assistenza.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
E' consigliabile presentarsi accompagnati.