Grazie se vorrete aiutarmi, sono piuttosto disperata, non dormo la notte per l'ansia e il mio

gentili dottori,
spero vivamente che riusciate a rasserenarmi e informarmi con una Vostra gentile e, come sempre competente, risposta.
due settimane orsono, ho avuto un rapporto sessuale con un "amico" che, solo dopo l'incontro mi ha confessato di essere preoccupato di aver preso le piattole.
dopo una notte d'inferno, la mattina seguente, dopo aver trovato una macchiolina rossa sul salvaslip, mi precipito in farmacia, compro e impiego aftir gel e, nell'applicarlo, scopro una bestola attaccata al pube, che subito elimino.
la sera, sentendo ancora prurito (forse psicogeno non so), ripeto il trattamento per maggiore sicurezza.
il martedì mattina mi pare di trovare altro sangue, così prendo appuntamento dal dermatologo di famiglia, lui mi esamina con lente e luce, preleva un pelo per controllare la presenza di lendini e mi manda via, rasserenandomi, dandomi appuntamento il martedì seguente, successivo ad una seconda applicazione di aftir (la domenica seguente alla prima applicazione).
eseguo ma continuo ad avere prurito. non trovo più sangue negli slip o sulla carta igienica, ma ogni tanto qualche residuo nerastro sì. il martedì (due giorni dopo la seconda applicazione di aftir gel), il professore mi esamina nuovamente mi dice guarita.
oggi è domenica (a due settimane dal primo trattamento e a 15 giorni dall'infezione). purtroppo sento ancora prurito, non ho trovato più sangue, ma ogni tanto qualche puntino nero sulla carta igienica dopo essermi asciugata dalla pipì sì. inoltre, purtroppo, da un giorno ho il ciclo mestruale e non posso più controllare per bene se questi puntini neri siano le feci del parassita o grumetti di sangue del ciclo.
su internet ho visto che questa sabbiolina nera può essere le feci delle piattole, ma se il mio dottore non ne ha trovate all'ispezione, come posso avere le loro feci addosso?
io ho lavato la biancheria intima (slip) lasciandoli in ammollo mezz'ora con amuchina, lenzuola e asciugamani sono stati lavati a 90 gradi. ciò che non poteva essere lavato a 90 è stato lavato a 60 con amuchina e poi stirato col ferro caldo. sui sanitari ho passato l'alcool.
quanto sopravvivono le bestiole e le loro uova lontane dal corpo umano? quanto sono alte le probabilità di reinfestazione?
grazie se vorrete aiutarmi, sono piuttosto disperata, non dormo la notte per l'ansia e il mio dermatologo e in vacanza fino alla fine della prossima settimana, inoltre, come vi ho detto, ho il ciclo e non potrei comunque farmi visitare ancora.
Vi ringrazio e mi complimento per il brillante lavoro che svolgete con dedizione e grande senso di altruismo e servizio
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
un trattamento adeguato con antiparassitari moderni(quasi sempre piretroidi, è in grado di uccidere il parassita e di penetrare all'interno delle uva , uccidendo la larva.
Solitamente si effettua, per uso invalso dalla prudenza, un doppio ciclo , attendendo una settimana per la eventuale schiusa di uova che si dovessero essere "salvate". Ma non tutti lo fanno.
Le macchioline di sangue testimoniano il fatto che il parassita è ematofago , cioè punge e succhia il sangue per nutrirsi.
Da quello che racconta penso che l'infestazione sia risolta e molta parte del prurito sia psicogena , ma ovviamente sarebbe da controllare , anche con lenti.
Ovvioa la necessità di disinfestazione ambiente ed effetti letterecci. Non entri nella spirale dell'ansia e della ricerca angosciata
Io direi che può stare tranquilla...
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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