Nevo atipico del dorso

Gentili Dottori,
ho 31 anni e numerosi nevi (in particolare sul torace e sulla schiena) e mi sottopongo da tempo a regolari controlli dermatologici con cadenza semestrale/annuale. Nella mia famiglia ci sono altri soggetti (fratello di mio padre e suo figlio; sorella di mia madre e sua figlia) che, seppur in misura ridotta rispetto al sottoscritto, hanno numerosi nevi.
Nel corso degli anni è capitato diverse volte anche di ricorrere all'asportazione di nevi: due volte attraverso crioterapia di nevi tuberosi, a gennaio di quest'anno asportazione chirurica di un nevo che a mio parere sembrava modificato nella colorazione e che poi per fortuna si è rivelato composto.
Tuttavia nel corso di un recente controllo (settembre 2011) è emerso un nevo meritevole di osservazione, da referto:"Controllo nevi, familiarità neg per MM, fototipo II-III. In reg. interscapolare nevo di 4,5x3,5mm con globuli presenti al polo superiore meritevole di nuovo controllo tra 6 mesi".
Recatomi a metà novembre per nuova visita dermatologica dallo stesso specialista (stavolta perchè un nevo del collo mi sembrava modificato nel colore e rialzato ma il fatto era probabilmente dovuto allo sfregamento della zona col rasoio), il medico mi invitava a visita di completamento in ospedale per il "nevo della regione interscapolare invariato nelle dimensioni rispetto al controllo precedente ma con atipie maggiori".
Il dermatologo dell'ospedale che mi ha visitato (ma con visita dermatologica urgente richiesta dal mio curante dati i tempi ben più lunghi della visita di completamento), lo stesso che mi aveva asportato il nevo in gennaio, ha proposto l'asportazione chirugica per il 2/12 e prescritto Soriclar 500mg 2cps/die da assumere già dal giorno precedente l'intervento.
Il nevo ha forma irregolare, sembra una "o" (la vocale) con un cenno di stanghetta verso l'alto: in pratica un puntino con un braccio, perdonate la banalissima descrizione.
Come detto non è la prima volta ma sono un po' più preoccupato dell'altra volta, forse anche perchè stavolta il nevo non è sembrato irregolare solo a me ma soprattutto al dermatologo.
Qual è il Vs gentile parere? Cosa potete suggerirmi? Cosa aspettarmi?
Grazie per la cortese risposta che Vorrete darmi.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
a questo punto non c'è altro che rimuoverlo ed effettuare l'esame istologico, ma con tranquillità perchè non sono emersi , almeno dal racconto, criteri dermatoscopici maggiori che facciano pensare ad un valore molto alto nell'algoritmo che si usa in questi casi (es.pseudopodi, velo , etc).
Comunque solo l'istologo ci dirà la cosa definitiva.
cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Gent.mo Dr Griselli,
grazie per la sua gentile e tempestiva risposta.
E grazie anche per aver compreso il mio stato d'animo.
Le atipie grossolanamente descritte sono quelle visibili all'occhio nudo di un non tecnico quale posso essere io o mia sorella che osservandolo mi ha detto testualmente: "non sembra neanche un nevo". Per quanto riguarda i vari referti ho invece riportato fedelmente i pareri dello specialista che mi ha visitato e visionato il nevo ma purtroppo personalmente non so e non capisco se vi siano altre atipie oltre alla forma irregolare. Aggiungo solo che la colorazione del nevo è piuttosto scura.
Mi perdoni se forse posso apparire ansioso e cavilloso.
La ringrazio ancora.
Un cordiale saluto
[#3]
Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile Utente,
quanto da lei detto corrisponde a realtà: visto da un occhio non esperto il nevo alla dermatoscopia "non sembra nemmeno un nevo". Le linee guida internazionali raccomandano che la dermatoscopia venga fatta solo da personale esperto e formato proprio per questo motivo. All'occhio non esperto tutte le lesioni possono essere da asportare ed è stato dimostrato proprio che la dermatoscopia nei principianti determina un aumento delle lesioni melanocitarie rimosse.
Questo concetto vuole rafforzare quanto detto dal Dott. Griselli per tranquillizzarla: aspetti l'esito dell'esame istologico con serenità ed eventualmente ci tenga informati sull'esito dello stesso.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia