Infezione post morso insetto

Buon pomeriggio.
In aprile 2014, a casa dei miei genitori in campagna, ho infilato dei vecchi calzini e poco dopo ho cominciato a grattarmi. Dopo essermeli tolti ho notato un'irritazione sul polpaccio sinistro, che ho pensato dovuta ad un'insofferenza alla lana del calzino.
Giorni dopo, il prurito non era passato ed ho cominciato a grattarmi molto, e le due "macchie" rosse ed escoriate sul polpaccio non passavano.
Un primo dermatologo, un'amica contattata al volo, mi ha prescritto Gentalyn unguento ed Adventan unguento alternati 2 volte al giorno per 10 giorni. Il prurito e l'infiammazione sono diminuiti, ma alla sospensione del trattamento tutto e' ricominciato come prima.
Al rientro dalle vacanze, il medico di base mi ha prescritto Augmentin per 6 giorni. Ancora, il prurito e l'infiammazione sono diminuiti, ma una decina di giorni dopo e' ricominciato tutto uguale a prima.
Il medico, pensando che l'infezione perdurasse perché qualcosa dell'insetto era rimasto sotto
pelle, mi ha consigliato una "grattata" della zona eseguita in anestesia locale per provare ad eliminare con lo strato superiore della pelle anche l'eventuale corpo estraneo. Anche questo non ha dato risultati.
Ad inizio ottobre il dermatologo consigliatomi da varie persone mi ha prescritto una nuova cura a base di antibiotico per 3 giorni, FMS Crotalus Complex 3 volte al giorno sulla parte colpita ed una crema (non ricordo il nome) sempre ad uso locale 3 volte al giorno, il tutto per 12 giorni. Alla
seconda visita, non essendo l'infezione diminuita, mi ha prescritto Scabianil per 3 giorni ed ancora FMS Crotalus Complex.
Ad oggi, passate 2 settimane, l'infezione resta uguale, estremamente pruriginosa, escoriata, essudante ed arrossata, non diminuita ne' aumentata di misura.
La tengo sempre coperta con garza sterile traspirante per non peggiorare la situazione e l'esame istologico fatto in occasione della "grattata" chirurgica non ha rilevato niente di speciale, tranne "cheratosi" (se ricordo bene il termine).
Ci sono esami che possono farmi capire di cosa si tratta? Di che cosa potrebbe trattarsi?
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentilissimo,
L'unica cosa da fare a mio avviso ragionevole e quella di determinarsi il prima possibile con il dermatologo che ora il compito di identificare queste lesioni a darle la migliore terapia, oltre ad eventuali approfondimenti diagnostici se il caso lo riterrà necessario.
Sospenda pertanto a mio avviso le terapie fai da te e prenoti questa visita in tempi ragionevolmente brevi.
Carissimi saluti.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Laino,
Grazie della risposta.
Fino ad ora le terapie e l'esame istologico mi sono state prescritte dal medico di base o da un dermatologo, lungi da me l'idea di fare da sola.
L'appuntamento per un'ulteriore visita dallo specialista l'ho già preso.
Chiedevo se esistono a vostro avviso esami specifici per capire il batterio (od altro) responsabile della prolungata infezione, visto che finora le varie terapie antibiotiche (locali ed orali) non hanno avuto esiti positivi definitivi.
I migliori Saluti.

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Sarebbero esami piuttosto complessi (non perché il effettua ma in termini laboratoristici) da effettuare sempre in ambito ospedaliero: per questo le ho raccomandato di determinarsi con il suo dermatologo di fiducia, sebbene posso pensare che lei sia negativa a tutto. Cari saluti.