Disidrosi mani

Salve a mio figlio di 25 anni é stata diagnosticata una disidrosi alle mani.
Sono due mesi che utilizza unguenti e pomate cortisoniche senza alcun risultato.
L ' unica totale totale remissione di circa una settimana si é avuta con una fiala di Ketacort 40, po, i dopo cinque giorni di nuovo vescicole alle dita.
Nel periodo dell' esordio, aveva una ferita non meglio identificata all' altezza del polpaccio che non guariva curata con clobesol ed una dubbia onicomicosi alluce ( ad un prelievo risultava non presente e, ad un successivo prelievo presente) non trattata ancora con niente visto il dubbio diagnostico.
Nelo stesso periodo ha usato olio per massaggi estetici in qualità di studente di un corso di massaggiatore
Ha fatto pacht test sidapa negativi.
Nei test é stato inserito anche l'olio di cui sopra: negativo.
Che altro si puó fare per stabilire se c'é una causa di tipo reattiva/allergica o micotica/ batterica legata a quanto sopra esposto che ha scatenato la cosa?
Resto in attesa Vs risposta.
Distinti saluti
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentilissima

se trattasi di disidrosi (Pompholix) come diagnosticata dal vs dermatologo, non ci sono ulteriori tests da effettuare, né cause da ricercare, essendo la patologia dermatologica in oggetto, idiopatica (non si conosce la causa che la scaturisce)

cari saluti

Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta sollecita.
Come dicevo é stato benissimo con una singola fiala di Ketacort con cui ha avuto una remissione totale per circa 10 gg.
Poi alle prime avvisaglie di ritorno dei sintomi ha preso cinque giorni di bentelan da 1 mg a scalare ed é stato di nuovo bene per tre, quattro giorni.
Adesso é in condizioni critiche con bolle ed arrossamenti delle dita di entrambe le mani che usa con fatica per il dolore.
Aggiungo che non ha assolutamente prurito.
Vi prego di comprendere il nostro stato come genitori ed il suo stato come studente di un corso di massaggiatore del benessere che si ritrova bloccato nell'uso delle mani e psicologicamente giú.
Da piú parti ho letto che una forma batterica o una forma micotica seppur localizzata in posti distanti dalle mani potevano essere le causa determinante della disidrosi ed é ció che mi ha spinto a chiedervi se potevano esserci altri accertamenti miranti a stabilire ove mai la causa fosse da ricercarsi in una patologia del genere alla luce anche di un test positivo per onicomicosi del quale vi raccontavo sopra.
Vi chiedo infine, se per far attenuare i sintomi potrebbe rifare di nuovo un ciclo seppur leggero e limitato di cortisone sotto prescrizione e controllo del medico al fine almeno di dargli un attimo di libertà dalle bolle e di recupero psicologico.
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
E' possibile ripetere i cicli terapeutici ma MAI senza indicazione dello specialista curante.

cari saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il consiglio.
Fuori dubbio nell' eventualità di uso del cortisone, l'indicazione e il controllo posologico del medico.
Resta l' amarezza nel comprendere, da quanto ho capito, che non si puó far nulla a livello terapeutico per superare questo male e che ancora oggi la medicina sulle cause, per la maggioranza dei casi, brancola nel buio (idiopatica).
Ormai, sono oltre due mesi che egli viene aggredito da vescicole e lesioni nonostante pomate, unguenti, maniluvi etc. rigorosamente prescritti dal dermatologo senza miglioramenti (se si eccettuano appunto i fattivi miglioramenti da cortisonici).
Grazie ancora.
[#5]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
idiopatico non significa "brancolare nel buio" tutt'altro: i meccanismi d'azione si conoscono bene ma semplicemente non ci sono motivi clinici perchè la patologia appaia.

per il resto le terapie efficaci esistono e spaziano attorno a diverse terapie anche non cortisoniche (es immunomodulatori topici)

cari saluti

Dr Laino
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie.
La Sua prima risposta, mi ha dato l' idea che la causa é sconosciuta e quindi sotto questo punto di vista la medicina non ha soluzioni certe (ecco il "brancola nel buio") e si tentano più strade.
Per l'ammalato, quello che conta é guarire e in questa patologia ciò sembra difficile.
Non possiamo far altro che continuare la cura che il dermatologo ha prescritto (pomata al cortisone ed acido salicilico ed altre) ed attendere che ci sia un miglioramento.
Grazie ancora.


.
[#7]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Prego e cari saluti

Dr Laino