Onicomicosi e fenticonazolo

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 20 anni e sto avendo problemi con un infezione fungina all’unghia dell’alluce. Quattro mesi fa, circa, ho portato un paio di scarpe strette che mi hanno fatto male. Notando che l’unghia aveva smesso di crescere e il dito del piede era gonfio e non accennava a sgonfiarsi dopo due mesi, sono andata dal medico curante che mi ha suggerito di utilizzare Onilaq. Io ho proceduto con l’applicazione; tuttavia, considerato che il medico non aveva dato direttive su come sfiammare la zona (specialmente per ridurre il dolore), ho deciso di prendere un appuntamento con una dermatologa. La Dottoressa mi ha detto che probabilmente è una perionissi da Candida ma, avendo applicato Onilaq, non ha potuto fare il prelievo per poter confermare l’ipotesi (mi ha riferito che per svolgere l’esame dovrei aspettare almeno tre mesi dopo la sospensione di Onilaq). Mi ha prescritto Bentodine, da applicare localmente 1 goccia ogni sera, e Lomexin, da applicare massaggiando mattina e sera. Il primo è da utilizzare per 10-12 giorni, il secondo per 1 mese. Inoltre, mi ha suggerito di interrompere l’utilizzo di Onilaq, in quanto secondo lei inutile. Io sto procedendo seguendo le sue indicazioni, tuttavia, sono preoccupata sull’efficacia della terapia. Essendomi precedentemente informata, so che le creme antimicotiche non sono molto efficienti con le onicomicosi perché non penetrano nell’unghia. L’infezione nel mio caso non è avanzata, l’unghia è soltanto ingiallita nella sua parte superiore, ma essendo una fonte di disagio (specialmente con l’arrivo dell’estate) non vorrei che la condizione dell’unghia peggiorasse o ne venisse ritardata la guarigione in caso di cure inadatte. Perciò, chiedo il vostro parere: è realmente efficiente una cura con una crema antimicotica? Dopo aver applicato la crema per un mese, la cura può definirsi conclusa?
Vi ringrazio per l’attenzione.