Curiosità hiv

Gentili Medici. Solo una curiosità. Purtroppo visto la richiesta che c'è su chiarimenti in questa materia (HIV) non riesco mai a scrivere ad un infettivologo. Ma so che anche voi siete esperti nel settore. Come mai ci sono forti discrepanze tra medici e enti scientifici sulla trasmissione dell 'HIV mediante sesso orale.

Vi cito un esempio. Secondo L'ANLAIDS e gli Immunologi dell'ISS il sesso orale passivo non protetto, se è a rischio basso per MST, loro parere, è a rischio zero per l'HIV. Mentre ad esempio alcuni enti (soprattutto inglesi) altrettanto validi lo giudicano a basso rischio, ma pur sempre possibile? Ad esempio un vostro collega infettivologo (non cito il nome per correttezza, ma sono sicuro che se legge interverrà) che scrive su questo, utilissimo sito, anch'esso si orienta per un rischio basso di contrarre HIV da sesso orale passivo. Ma non nullo, quindi sostiene che il contagio è possibile:

Conclusione: Non è il mio un post polemico. Ma vi chiedo, sempre se una risposta ci sia, come mai per l' HIV diciamo non c'è una linea omogenea, standard, per quanto riguarda il sesso orale passivo non protetto? Da cosa dipende? Dalla scuola che si segue? Da che fattore. Non so se possiate rispondermi, ma sarei interessato perchè purtroppo l' HIV è un vero flagello e queste "discrepanze" scientifiche a me personalmente un pò mi disorientano. Detto ciò non ritengo i medici ANLAIDS e dell' ISS superiori o più competenti di Voi. Anzi se scrivo qui è perchè giudico il loro vostro parere attendibile quanto il loro. quindi la mia è la curiosità di sapere come mai, ripeto da quello che leggo solo sul sesso orale passivo non protetto, ci sono abbastanza discrepanze. Se non potete rispondervi capisco. La domanda presumo sia complessa.
In ogni caso gentili medici Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo cordiali saluti.
D.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
La sua domanda, gentile utente, è ben posta ed è civile ed educata: nessuna polemica è intrinseca ad essa, ma è chiaro solo un desiderio di conoscenza.

Penso di poterle dare una risposta semplice e chiara:

Il rishio di contrarre una Malattia sessualmente trasmissibile con il rapporto orale passivo non protetto - ivi compresa l'HIV - esiste;

la percentuale varia in base al tipo di patologia : ad esempio è massima per una lesione da SIFILIDE nel cavo orale o nell'organo genitale interessato dal rapporto orale, oppure iin una GONORREA in fase attiva (sia tonsillare che genitale - per ambo i sessi); è ancora alta per lesioni condilomatose - HPV) ed è possibile per la trasmissione di HIV: basta avere una infrazione mucosale di ambo le parti (ed il rapporto orale può esporre anche da solo a questo tipo di traumatismi) ed l'infezione passa.

NOn credo che sapere se esiste un 100% un 50% od un 1% di probabilità: la probabilità c'è ed è sempre presente in questi casi: non credo che "tirare a sorte" sia quindi una buona ragione per non adottare il profilattico.

Morale:

l'utilizzo del dispositivo profilattico, DEVE essere sempre adottato per la salvaguardia della salute di ambo i partner, per ogni minima esposizione a rischi di questo genere.

cari saluti e spero di averle chiarito questo FONDAMENTALE concetto.

Luigi Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente

Dott. Laino lei è gentilissimo. Mi ha pienamente chiarito la cosa dal punto di vista suo e dei suoi colleghi. Però mi conceda di ribadire una cosa, sempre senza polemica come vede, e mi risponda se e come può.
Delle percentuali precise di trasmissione so che non si possono fare( es: il rischio con questo rapporto di contrarre la malattia è di TOT %). So anche che non si possono fare per le cose che lei mi ha sopra esposto e soprattutto (mi corregga se sbaglio) vi sono tanti altri fattori, ad es.: Stato immunologico, eventuali MST già presenti. igiene ecc. (ripeto se sbaglio mi corregga).
Però, ripeto sempre se ci sia una spiegazione, vedo che lei, e non dubitavo, oltre a essere preparatissimo (suo mestiere lo "impone") è anche molto esaustivo. Come spiega che enti importantissimi a livello Mondiale come ANLAIDS, e un istituto come l'ISS giudichi a rischio zero (per HIV) un rapporto orale passivo non protetto? Lei è stato gentilissimo e esaustivo, ma quello che mi chiedevo ( e ribadisco sempre se si puo' dare una risposta) come spiega queste discrepanze sulle modalità di trasmissione dell'HIV riguardo il sesso orale tra diverese "comunità" scientifiche? (per il resto vedo che tutti gli enti, istituti, ecc, sono d'accordo es sul sesso vaginale, anale, sesso orale attivo ecc.)

Le mie fonti sono certe, può verificare ciò dal forum dell' ANLAIDS dove il medico referente dice che non occorre fare test HIV dopo ad esempio rapporto orale passivo non protetto con un transessuale perchè il rischio è pari a zero (ho citato un esempio)
Per quanto riguarda L'ISS non mi vergogno a dire che ho avuto un'esperienza a rischio (sempre oralmente parlando) e anche loro mi hanno detto che non occorreva test per HIV poichè il rischio era uguale a 0. Voglio dire il primo è un ONLUS di fama mondiale in campo di ricerca, e il secondo è l'organo sanitario nazionale con maggiore autorità. Conclusione: Non vi è una linea guida Standard per l'HIV? ad esempio tutti sono d'accordo su come si trasmetta una influenza, il tetano ecc. (comunità scientifiche intendo) perchè per l' HIV i pareri di voi illustrissimi esperti in questo specifico settore divergono?

Non so se ha capito bene cosa le chiedo. Spero di non essere stato prolisso e la ringrazio anticipatamente porgendo cordiali saluti.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

ritengo di averle fornito quello che a lei e a chiunque possa leggere consulti di questo genere possa servire per la tutela della propria salute.

concetti generali, non vincolanti dalla sede telematica (lo ribadiamo sempre) le quali non sono frutto di idee personali.

Non sta a me commentare quello che lei riporta riguardo sedi Istituzionali di eccellente livello tecnico, scientifico e divulgativo:

Le posso solo signiicare che NON vi è alcuna scuola di pensiero riiguardo l'HIV e le malattie sessualmente trasmissibili nel mondo scientifico.

affidarsi a queste isituzioni parimenti agli specialisti del settore o al proprio curante, è e deve essere indirizzo elettivo. E' SOLO a questi indirizzi che ogni paziente dovrebbe riferirsi per una parola certa sulla proria salute.

non credo serva aggiungere altro rispetto alla domanda che ha fatto e che mi sembra - dalla sede limitante quale questa - del tutto soddisfatta.

carissimi saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
E' stato chiarissmo gentile dott. Laino
La ringrazio molto, ha chiarito il 90% dei miei dubbi e non è poco. Molto gentile.
Il mio giudizio su lei sarà estremamente positivo se le interessa saperlo.
Ancora ringraziandola le porgo cordiali saluti
D.
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