Insulino resistenza e carenza vitamina d
Gentile staff,
Da novembre ho iniziato ad avere degli sbalzi pressori; prima di allora la mia pressione era sempre sotto la media.
A partire da novembre ha avuto oscillazioni fino a 150/90.
L'holter pressorio ha dato come esito: "trend pressorio medio pari a 122/78 (125/80 per le ore diurne e 110/68 per quelle notturne).
Conseguentemente a ciò sono state conservate le fisiologiche variazioni nictemerali dell PA con "cadute" di PA sistolica e diastolica rispettivamente pari 12 e 15% con un profilo "dipper".
Moderati carichi pressori (%valori > a 135/85 per il giorno e 120/70 per la notte) quasi esclusivamente a carico della PAD (33% di giorno e 36% durante la notte).
Conclusioni: profilo pressorio sostanzialmente di tipo normale-alto per presenza quasi esclusiva di PAD moderatamente elevate.
Il cardiologo mi ha inviata da un endocrinologo e mi ha raccomandato di perdere peso.
L'endocrinologo mi ha prescritto diversi esami, fra cui riporto quelli alterati:
Prolattina 46, 4
Glicemia 120
Ferro 24
Calcio 8, 70
PTH 123, 60
Insulina 20
Elettroforesi capillare delle sieroproteine, Alfa 2 12, 6%
Vitamina D 8, 50
Cortisolo (chemiluminescenza) 30, 24
Tutti gli altri esami, inclusi LH, FSH, Beta-estradiolo, TSH ecc erano tutti normali.
L'endocrinologo ha quindi attribuito i miei disturbi all'eccesso ponderale e ha prescritto SlowMet 750 per avvio terapia insulino-sensibilizzante, Didrogyl gocce per iperparatiroidismo secondario ad ipovitaminosi D e Ginfast PRL per prolattinemia lievemente over-range.
Mi consiglia di fare la terapia e ripetere gli esami fra qualche mese.
Nel frattempo ho perso 2 kg (adesso ne peso 87) e ho notato che la pressione nella media è scesa.
Noto anche che i battiti, che usualmente si aggiravano intorno ai 60, ora sono sempre intorno agli 80.
Ogni tanto ho palpitazioni e difficoltà a prendere sonno.
Negli ultimi anni ho subìto un grande stress a seguito di uno squilibrio posturale dovuto a cure odontoiatriche errate, che sto curando, e che mi hanno portata a condurre una vita più sedentaria e prendere peso a causa delle vertigini.
Con questi valori di glicemia e insulina si può già parlare di diabete?
oppure è da attribuire alla carenza di vitamina D?
Sono in fase di pre-diabete?
Da novembre ho iniziato ad avere degli sbalzi pressori; prima di allora la mia pressione era sempre sotto la media.
A partire da novembre ha avuto oscillazioni fino a 150/90.
L'holter pressorio ha dato come esito: "trend pressorio medio pari a 122/78 (125/80 per le ore diurne e 110/68 per quelle notturne).
Conseguentemente a ciò sono state conservate le fisiologiche variazioni nictemerali dell PA con "cadute" di PA sistolica e diastolica rispettivamente pari 12 e 15% con un profilo "dipper".
Moderati carichi pressori (%valori > a 135/85 per il giorno e 120/70 per la notte) quasi esclusivamente a carico della PAD (33% di giorno e 36% durante la notte).
Conclusioni: profilo pressorio sostanzialmente di tipo normale-alto per presenza quasi esclusiva di PAD moderatamente elevate.
Il cardiologo mi ha inviata da un endocrinologo e mi ha raccomandato di perdere peso.
L'endocrinologo mi ha prescritto diversi esami, fra cui riporto quelli alterati:
Prolattina 46, 4
Glicemia 120
Ferro 24
Calcio 8, 70
PTH 123, 60
Insulina 20
Elettroforesi capillare delle sieroproteine, Alfa 2 12, 6%
Vitamina D 8, 50
Cortisolo (chemiluminescenza) 30, 24
Tutti gli altri esami, inclusi LH, FSH, Beta-estradiolo, TSH ecc erano tutti normali.
L'endocrinologo ha quindi attribuito i miei disturbi all'eccesso ponderale e ha prescritto SlowMet 750 per avvio terapia insulino-sensibilizzante, Didrogyl gocce per iperparatiroidismo secondario ad ipovitaminosi D e Ginfast PRL per prolattinemia lievemente over-range.
Mi consiglia di fare la terapia e ripetere gli esami fra qualche mese.
Nel frattempo ho perso 2 kg (adesso ne peso 87) e ho notato che la pressione nella media è scesa.
Noto anche che i battiti, che usualmente si aggiravano intorno ai 60, ora sono sempre intorno agli 80.
Ogni tanto ho palpitazioni e difficoltà a prendere sonno.
Negli ultimi anni ho subìto un grande stress a seguito di uno squilibrio posturale dovuto a cure odontoiatriche errate, che sto curando, e che mi hanno portata a condurre una vita più sedentaria e prendere peso a causa delle vertigini.
Con questi valori di glicemia e insulina si può già parlare di diabete?
oppure è da attribuire alla carenza di vitamina D?
Sono in fase di pre-diabete?
[#1]
Gentile Signora, il valore di glicemia a digiuno da lei riscontrato, non è indicativo di Diabete, tuttavia è già classificabile come "Alterata Glicemia a Digiuno" o come dicono gli anglosassoni: Impaired Fasting Glucose. Condivido il trattamento prescritto dal Collega, che vedrà che si rivelerà utile.
Tuttavia mi domando, ha una familiarità positiva per Diabete?
Personalmente mi sarei spinto un po' oltre e le avrei prescritto una Curva da Carico Orale con 75 g di Glucosio, con determinazione a T0', T60' e T120' della Glicemia e dell'Insulinemia. Questo "vecchio" e consolidato esame, ha infatti un moderno valore, che è quello prognostico.
Magari lo farà in un secondo momento.
Cordialmente
Tuttavia mi domando, ha una familiarità positiva per Diabete?
Personalmente mi sarei spinto un po' oltre e le avrei prescritto una Curva da Carico Orale con 75 g di Glucosio, con determinazione a T0', T60' e T120' della Glicemia e dell'Insulinemia. Questo "vecchio" e consolidato esame, ha infatti un moderno valore, che è quello prognostico.
Magari lo farà in un secondo momento.
Cordialmente
Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD
[#2]
Utente
Grazie dottore. Per il momento non sto prendendo la Slow Metformina perché ho un po' paura di prenderlo, quindi 'endocrinilogo lo ha sostituito con delle bustine di myo-inositolo. Ripeterò a gennaio gli esami, e farò anche la curva glicemica.
Lei trova che un 20 di insulina sia indice di prediabete, anche nel breve tempo?
Lei trova che un 20 di insulina sia indice di prediabete, anche nel breve tempo?
[#3]
Gentile Signora, io sono dell'idea che qualsiasi condizione o va trattata o non va trattata, lo Specialista deve scegliere.
La Metformina è una cosa e il mio-inositolo un'altra.
Non è insolito avere più "paura" del trattamento che non della condizione da trattare. Tutto sta nel motivare, spiegare e dare consapevolezza. Il Suo endocrinologo ha ritenuto di fare tale scelta, per motivi che a lui sono noti, mentre a me no.
Ma anche in questo: o ci si affida, o non ci si affida, o si ha fiducia o non se ne ha. Non accettare un trattamento prescritto, negoziarne un altro e chiedere terzi pareri, non è di giovamento per nessuno.
Cordialmente
La Metformina è una cosa e il mio-inositolo un'altra.
Non è insolito avere più "paura" del trattamento che non della condizione da trattare. Tutto sta nel motivare, spiegare e dare consapevolezza. Il Suo endocrinologo ha ritenuto di fare tale scelta, per motivi che a lui sono noti, mentre a me no.
Ma anche in questo: o ci si affida, o non ci si affida, o si ha fiducia o non se ne ha. Non accettare un trattamento prescritto, negoziarne un altro e chiedere terzi pareri, non è di giovamento per nessuno.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.5k visite dal 26/12/2020.
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Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.