Relazione componente monoclonale e lavoro usurante

Buongiorno sono un uomo di 48 anni, dagli esami fatti recentemente è stata riscontrata una componente monoclonale in zona gamma. le scrivo gli esiti degli esami :
Proteine totali 7.7
IgG 1270
IgA 78
igM 122
Albumina 59
Alfa1 3.5
Alfa2 8.7
Beta1 6.4
Beta2 4.5
Gamma 17.90
A/G 1.44
Proteinuria 85

Sui vari siti di medicina non escludono che una delle cause possa essere una infiammazione cronica. Soffro da più di 10 anni di epicondilite bilaterale cronica e periartrite con calcificazioni a entrambe le spalle. Ho una malattia professionale riconosciuta, lavoro come operaio in catena di montaggio, lavori pesanti e usuranti. Cosa c'è di vero in questa probabile affermazione? L'ematologo da me interpellato è stato vago.
Cosa ne pensa dei miei esami? Ringraziando cordialmente la saluto.
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Tutto e' possibile, ma niente e' certo.

La componente monoclonale, fin qui minima e benigna, significa che un clone di plasmacellule lavora piu' del normale e produce un picco di immunoglobuline (= anticorpi) tutte identiche fra loro, e quindi vistose.

Qs fatto che un clone si mette a iperprodurre e' sempre piu' frequente con l'eta', e molti anziani hanno queste componenti. Il fatto viene variamente correlato a una perdita di regolazione, a una risposta irritativa come dice lei, a una cicatrice immunologica ecc.

Di fatto c'e' un piccolo errore quantitativo nella produzione di immunoglobuline; la vera causa del meccanismo non e' nota; in ogni caso il fenomeno e' innocuo.

l'elettroforesi e' quantitativamente normale. Per la modesta proteinuria, in presenza di componente monoclonale sierica e' indicata la ricerca di proteina di bence jones.
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